2 agosto 2014

Bufalora VOLT e bas…pura emozione. A. Maltagliati

[ FOTO ] - Al mio paese si dice: “al sa pù sé ga n’ha in sacocia” (non sa più quanti ne ha in tasca, riferimento al vil denaro) espressione che sottolinea, nel modo chiaro e diretto che solo il dialetto possiedo, la felicità di una persona! Ecco io da giovedì sera sono così, ho tasche infinite.
E super-facile essere contenti dopo una serata (quasi) perfetta come quella che giovedì 31 Luglio ha fatto da magico contenitore alla coloratissima invasione di runners da ogni dove in quel di Boffalora per la V edizione della bufalora VOLT e bas, ma, fidatevi, solo io so cosa c’è dietro un tale, incredibile, successo. Sono tante,  tantissime le componenti. Provo a riassumerle in ordine sparso, vario ed eventuale.
Innanzitutto amore e passione veri, puri, quelli per uno sport unico, fatto di sudore, fatica, “dopante”, che crea dipendenza proprio a quella fatica che tanti fuggono, ma che per noi, per quanto possibile, è pane quotidiano. Noi che senza non sappiamo stare, noi che se un giorno manchi
l’allenamento senti di tradire l’universo. Noi che per la corsa troviamo tempo quando non c’è, noi che del meteo non ci interessa, noi che in valigia prima le scarpe da running, noi che la domenica mattina è sacra e spesso ci si alza prima che per andare al lavoro, noi tutti che come cambia l’ora a fine marzo abbiamo già impegnate tutte le sere infrasettimanali tra varesotto, novarese, pavese e milanese…Senza di Voi che condividete con me questo sentimento niente sarebbe possibile. Grazie a tutti Voi dal profondo del cuore di un runner, che è grande per definizione e batte forte forte!
Pazienza e determinazione a fiumi: a Boffalora non c’è un gruppo podistico, occorre istruire e accompagnare ogni singola componente all’interno del complesso meccanismo che deve funzionare come un orologio svizzero (omaggio a Giulio Dorigo) per tre ore nella serata che è data della corsa. Avere a che fare con tante persone non è semplice, chi organizza corse, ma non solo, mi capisce! 
Collaboratori validi: devo ringraziare tutte le persone che con passione hanno creduto e si sono impegnati nella realizzazione di quanto incredibilmente successo nella BVb 2014, 3 AMICI veri, collaboratori, volontari AVIS/AIDO... A ognuno di loro in questi giorni personalmente e dal vivo stringo la mano e dico grazie. Credere in un sogno e realizzarlo, solo i folli…vero Andò?! ;-)
Una botta di c….fortuna: il meteo ci ha letteralmente graziato. Giornata, l’unica, estiva, bella, calda, serena. Oggi scherzo e dico che il bel tempo l’ho prenotato, ma in fondo al cuore mi piace pensare che la Vergine a cui è dedicata la nostra chiesa e che è PROTAGONISTA della festa patronale abbia voluto regalarsi tutto lo spettacolo possibile e ci ha riservato le migliori condizioni per divertirci e divertirsi.
Empatia: corro come Voi e lavoro al meglio che posso per cercare farVi trovare ciò che desideriamo ad una corsa. Tanto è stato fatto e sicuramente tanto c’è da migliorare, a cominciare da una sorta di custodia parcheggi visti i bastardi sempre in giro e un deposito borse, credetemi, ci proveremo.
I numeri sono ottimi perché immediatamente danno informazioni chiare, perciò è bello poter scrivere che ufficialmente eravate 1339, che sul percorso c’erano 80 frecce a muro, 60 a terra, 40 persone sul percorso, almeno una ad ogni incrocio, oltre 50 tra ristoro, iscrizioni, premi ecc, 700 meloni, 32 angurie…
…ma ciò che i numeri non potranno mai esprimere è il “fatturato” umano, sono le emozioni, i brividi, i colori e la gioia. Tutto questo siete stati Voi con noi e noi con Voi in questa sera (unica) di mezza estate che sotto il cielo azzurro cobalto avete colorato la “mia” Boffalora. Credetemi ho visto la vergine sorridere. Pura emozione!
Andrea Maltagliati 

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