[ FOTO ] - Bagài,
sabato
pomeriggio ho aderito all’invito di Simona,
la mia Regina del Sorriso, ed ho partecipato alla 3° edizione di questa
corsa natalizia. Simona ci teneva ad avere un bel gruppone di amici dell’Abbraccio Onlus a correre con lei
e con il suo/nostro Niccolò.
Ed
effettivamente eravamo un gran bel gruppo: belli, gioiosi, sorridenti, felici
di ritrovarci per correre insieme; io sono arrivato con un bel vestito di
velluto rosso bordato di bianco che mi ha fatto fare una bella sudata; per furtùna che i bragh c’avevàn na presa d’aria
in sùl cavàl … Un po’ di fatica per
trovare gli amici dell’Abbraccio nel casino dovuto agli spazi angusti ed
insufficienti del ritrovo ma poi ci siamo riuniti; l’intenzione era di partire
in coda al gruppo per evitare il caos della partenza con la carrozzina di Nick
ma alla fine
non siamo riusciti a raggiungere la coda e siamo stati costretti a
partire davanti allo striscione di partenza. Uè che emissiùn, me parèva de vès un toprunner!
Il
programma era di partire tutti insieme, mantenere un ritmo blando per poi fare
un arrivo tutti insieme; sarà anche stato blando il ritmo ma mì dopo unpò ghà lo fàda pù a stagh adrèe
però m’han spetà vèrs la fìn e sèm rivà tùcc insèma. Personalmente mi sono
divertito e sono rimasto contento; ho incrociato tanti amici sul percorso che
mi superavano (per fòrsa! A sèri partì
dinnanz a tùcc!); bellissima la sorpresa di essere superato dalle due più
belle suonatrici della Figarmonica!
Le file
davanti agli stand erano difficili e disordinate per mancanza di spazio e
muoversi non era facile, anche per i turisti che arrivando dal metro volevano
raggiungere il Castello.
L’impressione
è che l’organizzazione abbia badato più all’apparenza che alla sostanza; d’altra pàrt urmai a l’è quasi sèmper inscì;
tanto sanno che la gente basta che si diverta e, per il resto, tutto fa brodo;
un paio di belli e belle palestrate che ti fanno saltellare; un simpatico
comico (ma quanti lo hanno potuto vedere e sentire?), un terzetto di zampognari sul percorso, ricchi premi e
cotillon (ma quanti si sono fermati tutti sudati ad aspettare le estrazioni?); ed il gioco è fatto!
In
realtà molte cose a me non sono piaciute:
ritrovo
e ritiro pettorali con spazi insufficienti ed accessi complicati; pettoraloni
sponsor-oriented ingombranti e poco pratici Stramilano-style; percorso chiuso
nel Parco come animali nelle gabbie dello dello zoo;
bagài correre nel Parco ha sempre il suo fascino ma sarebbe stato molto più
bello vedere le vie del centro di Milano “invase” da un migliaio di Babbi Natale festanti; niente bagni, niente deposito borse ma tutti
a correre con zainetti in spalla e bag in mano; a fine corsa avevo anche un po’
sete ed ho cercato il ristoro; già avvicinarmi è stato difficoltoso; poi dopo
un quarto d’ora di fila/ressa disordinata e spintonate ho chiesto qualcosa da
bere e … lassèm pèrd ca l’è mèj; sùn andà
via al grido di “Siete ridicoli!”
Insomma
troppo spesso in queste manifestazioni si ha l’impressione di essere trattati
da … polli.
Per
fortuna che è Natale e siamo tutti
più buoni per cui se la mia Regina mi chiamerà ancora, risponderò “Compa,
presente”
Alla
prossima,
Ettore “Babbo Natale” Compa
Compa, sono assolutamente d'accordo con te. Organizzazione approssimativa per una manifestazione che potrebbe risultare invece carinissima.
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