16 dicembre 2013

Milano, 14 dic 2013, Fontana del Castello: Babbo Running, la corsa del marketing (o delle markette?), di Compa

[ FOTO ] -  Bagài,
sabato pomeriggio ho aderito all’invito di Simona, la mia Regina del Sorriso, ed ho partecipato alla 3° edizione di questa corsa natalizia. Simona ci teneva ad avere un bel gruppone di amici dell’Abbraccio Onlus a correre con lei e con il suo/nostro Niccolò.
Ed effettivamente eravamo un gran bel gruppo: belli, gioiosi, sorridenti, felici di ritrovarci per correre insieme; io sono arrivato con un bel vestito di velluto rosso bordato di bianco che mi ha fatto fare una bella sudata; per furtùna che i bragh c’avevàn na presa d’aria in sùl cavàl …  Un po’ di fatica per trovare gli amici dell’Abbraccio nel casino dovuto agli spazi angusti ed insufficienti del ritrovo ma poi ci siamo riuniti; l’intenzione era di partire in coda al gruppo per evitare il caos della partenza con la carrozzina di Nick ma alla fine
non siamo riusciti a raggiungere la coda e siamo stati costretti a partire davanti allo striscione di partenza. Uè che emissiùn, me parèva de vès un toprunner!
Il programma era di partire tutti insieme, mantenere un ritmo blando per poi fare un arrivo tutti insieme; sarà anche stato blando il ritmo ma mì dopo unpò ghà lo fàda pù a stagh adrèe però m’han spetà vèrs la fìn e sèm rivà tùcc insèma. Personalmente mi sono divertito e sono rimasto contento; ho incrociato tanti amici sul percorso che mi superavano (per fòrsa! A sèri partì dinnanz a tùcc!); bellissima la sorpresa di essere superato dalle due più belle suonatrici della Figarmonica!
Uno splendido e caldo pomeriggio tardo autunnale ha accolto circa un migliaio di Babbi e Babbe Natale in gran parte giovanissimi. Come già dicevo gli spazi erano decisamente troppo stretti per un evento così numeroso; molto meglio sarebbe stato mantenere la location originale dell’Arco della Pace.
Le file davanti agli stand erano difficili e disordinate per mancanza di spazio e muoversi non era facile, anche per i turisti che arrivando dal metro volevano raggiungere il Castello.
L’impressione è che l’organizzazione abbia badato più all’apparenza che alla sostanza; d’altra pàrt urmai a l’è quasi sèmper inscì; tanto sanno che la gente basta che si diverta e, per il resto, tutto fa brodo; un paio di belli e belle palestrate che ti fanno saltellare; un simpatico comico (ma quanti lo hanno potuto vedere e sentire?), un terzetto di  zampognari sul percorso, ricchi premi e cotillon (ma quanti si sono fermati tutti sudati ad aspettare le estrazioni?);  ed il gioco è fatto!
In realtà molte cose a me non sono piaciute:
ritrovo e ritiro pettorali con spazi insufficienti ed accessi complicati; pettoraloni sponsor-oriented ingombranti e poco pratici Stramilano-style; percorso chiuso nel Parco come animali nelle gabbie dello dello zoo; bagài correre nel Parco ha sempre il suo fascino ma sarebbe stato molto più bello vedere le vie del centro di Milano “invase”  da un migliaio di Babbi Natale festanti;  niente bagni, niente deposito borse ma tutti a correre con zainetti in spalla e bag in mano; a fine corsa avevo anche un po’ sete ed ho cercato il ristoro; già avvicinarmi è stato difficoltoso; poi dopo un quarto d’ora di fila/ressa disordinata e spintonate ho chiesto qualcosa da bere e … lassèm pèrd ca l’è mèj; sùn andà via al grido di “Siete ridicoli!”
Insomma troppo spesso in queste manifestazioni si ha l’impressione di essere trattati da … polli.
Per fortuna che è Natale e siamo tutti più buoni per cui se la mia Regina mi chiamerà ancora, risponderò “Compa, presente”
Alla prossima,
Ettore “Babbo Natale” Compa

1 commento:

  1. Compa, sono assolutamente d'accordo con te. Organizzazione approssimativa per una manifestazione che potrebbe risultare invece carinissima.

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