3 agosto 2013

Bufalora Volt e bas 2013, se ci fosse una replica domani… saremmo di nuovo tutti qui! di M. Romanini

(Foto) - Organizzare una corsa podistica serale in agosto dalle nostre parti? E’ come il mare d’inverno, un concetto che il pensiero non considera, è qualcosa che nessuno mai desidera. In teoria, ma in pratica giovedì sera abbiamo visto che non è così.
Boffalora è stata invasa da oltre un migliaio di podisti di ogni genere, da runners affermati e tapascioni, da marciatori e famiglie con bambini, tutti presi dal fascino indiscusso di questa corsa cui avevamo pronosticato da subito in tanti un successo crescente. 
La gran parte del merito va  al suo ideatore-organizzatore-coordinatore-presentatore-direttore responsabile Andrea Maltagliati, persona stimata e benvoluta che, senza una società podistica alle spalle e senza grossi mezzi a disposizione, ha plasmato un evento che giovedì ha avuto la sua definitiva consacrazione come tra i più grandi della stagione riuscendo a convogliare alla partenza davanti alla Chiesa
parecchi super runners milanesi, varesotti e novaresi insieme ad una nutrita schiera di suoi concittadini e a tutti i migliori fotografi del settore.
Una parte di merito va anche al percorso che piace tanto sia a chi corre veloce, perché molto tecnico, sia a chi cammina, perché ricco di punti di passaggio suggestivi. 
QDVB rispondono in gran numero alla chiamata e da una telefonata con la “regina del sorriso” Simona, che ci chiede di riservarle un paio di cartellini, nasce l’idea di creare per questa sera un gruppo gemellato con Abbraccio Onlus, anteprima di quello che ci vedrà ancora uniti il prossimo 24 novembre per la nuova edizione di Ossonainsieme.
Tanti baracchini e tanti abbraccini riuniti sotto il segno … dell’anguria!
Ho sostituito Fabio nel compito di responsabile dei pettorali, dimenticando di iscrivere almeno 3 persone (Fabio torna presto ...), così mi sono riscaldato solo 7-8 minuti cioè il tempo necessario per capire che lo stato di forma è basso. 
La partenza è il punto debole della corsa, tutti vogliono viaggiare in prima (fila) e molti non si rassegnano a rientrare dietro il punto prefissato per il via. E’ una non competitiva ma si sa, se non c’è partenza libera la competizione nasce spontanea.
E la benedizione arriva direttamente dallo sparo di don Marco che dà il via alla corsa.
Resto imbottigliato nei primi 500 metri e non è un male dato che così prendo il ritmo gara più dolcemente. Non ho molto da spendere e me la gioco sulla regolarità anche se su un percorso così mosso non è facile. Bella la variante all’interno dei cortili, splendido come al solito il passaggio lungo il Naviglio e sul ponte, poi la parte più anonima e scorrevole dove recupero posizioni su chi ha dato troppo in partenza. 
Sento le gambe vuote ma ho voglia di combattere, supero bene la rampetta sterrata all’ultimo km, recupero nella successiva discesa e mi attrezzo per il gran finale ancora in salita. Per una manciata di secondi resto sotto i 24 minuti, sono sfiancato ma contento. 
Riesco ad accedere al ristoro prima che sia preso d’assalto, la serata molto calda ci ha fatto sudare parecchio e bisogna bere. La piazzetta si riempie e mentre si diffonde nell’aria il profumo delle salamelle, Andrea con il consueto garbo ha una parola buona per tutti, ma le migliori andrebbero riservate a lui e al suo staff che hanno realizzato con semplicità un ottimo prodotto.
Arriva il momento della premiazione gruppi, ci sono tre angurie da ritirare e per fortuna siamo in tanti: una per Abbraccio, una per noi e una per le suorine amiche di Massimino che sfamano ogni giorno tanti disadattati.
Cala il sipario, lo spettacolo è stato grandioso tanto che se ci fosse una replica domani … saremmo di nuovo tutti presenti!
Michele Romanini
***

2 commenti:

  1. RICEVO da Rodolfo-Eugenio Lollini....

    Spiace dirlo caro Andò, ma stai invecchiando!
    Nelle foto mi ritrovo con più chili ed i capelli bianchi, mentre mi vedono tutti che sono magro e corvino: cambia l'obiettivo, si è rotto.
    Inoltre fai confusione con l'ordine di arrivo. Hai mescolato le foto e sembra che io sia arrivato dopo il mio nemico naturale Michele Romanini che non mi batte più da tempo.L'ultima volta era ancora Presidente Pertini. Pensa che l'ho superato di gran carriera al primo km e lui non ha trovato di meglio che farmi una pernacchia, ma guarda un po' quel gran maleducato!

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  2. @Rodolfo - non disperare Rod, finché lo spirito e l'umorismo ti sostiene resterai sempre giovane, atletico e con i capelli corvino...

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