20 febbraio 2012

19.02.2012 Vittuone - 8a Mezza del Castello di A. Oliva

Partiamo dalla sede Gap di Saronno con il piede giusto. Su un’auto, per dirla con le parole di Robert-one, i “profumati”, cioè quelli che a fine corsa hanno intenzione di fare la doccia. Sull’altra auto invece quelli che non faranno la doccia perché “l’omo vero ha da puzzà”. Ovviamente, qui non dirò i nomi di chi era su un’auto e chi sull’altra.
A Vittuone, al ritiro del numero di pettorale, vediamo Linus e Robert-one si precipita a chiedergli l’autografo (per una vicina di casa, perlomeno così dice lui). Verrà mai il momento che qualcuno chiederà a noi l’autografo per aver compiuto
una qualche impresa sportiva degna di nota ? Nel frattempo sarà meglio che mi inventi una firma più originale dell’attuale, non si sa mai.
Arriva poi il momento classico della foto di gruppo nella quale mancano però due importanti elementi: Angelo e Franco, impegnati nel riscaldamento e introvabili. Comunque sia, il sempre presente Antonio-andòcorri si presta a scattarci la foto ricordo pre-gara. E anche mi rimprovera perché gli invio i racconti, per il suo Blog, “scaduti”, cioè dopo troppi giorni dalla gara. Ma Antonio, un racconto non è uno yogurt !
La giornata è tutto sommato gradevole, il freddo, anzi il gelo, dei giorni scorsi è finito e la temperatura è di circa 4-6 gradi. Solo l’umidità potrà darci un po’ di fastidio correndo. Una differenza di temperatura evidente con la Mezza di S. Gaudenzio, là il the caldo ai ristori era the freddo qui invece il the caldo è … the tiepido !
Una caratteristica invece comune a queste Mezze Maratone di questo periodo e con percorsi per la gran parte campagnoli è l’assenza quasi totale di pubblico. Pare che la gente che abita nei pressi di questi percorsi la domenica mattina della gara abbia un gran daffare da tutt’altra parte. O più semplicemente non ha interesse a vederci sfilare di corsa.
La corsa comunque ha prodotto i suoi frutti, parafrasando Vasco Rossi: Angelo, Mario e Paolo che “vogliono trovare un senso a questa giornata perché questa giornata un senso ce l’ha, eccome!” riescono a migliorare il loro personale; Denny, dopo le traversie dell’anno scorso, piazza un tempo da forma Olimpica; Franco, Roberto ed io ci accontentiamo invece di correre sotto i tempi che ci eravamo prefissi.
 Al ristoro finale ci attende una piacevole sorpresa: una cioccolata. Per Denny è molto buona, secondo me è un po’ annacquata ma lui è arrivato molto prima di me e probabilmente avrà potuto gustare una cioccolata di qualità superiore. La solita fortuna dei primi arrivati. Comunque un’idea da imitare, meglio una cioccolata dei vari integratori !
Alberto Oliva – Gap Saronno
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