20 febbraio 2012

19 Feb 2012 Vittuone (MI) - Mezza Maratona del Castello di G. Colombo

Con viva e vibrante soddisfazione!
Come direbbe il buon Crozza/Napolitano, finalmente una gara fatta bene, che mi fa tagliare il traguardo con un bel sorriso. Ma andiamo con ordine.
Arrivo a Vittuone poco prima le 8 e mi incammino al ritiro pettorale. C'è un po' di confusione, ma me la sbrigo alla svelta. Ritiro il pettorale e bevo un caffè. Giornata uggiosa, ma niente di paragonabile al gelo di Parabiago 7 giorni fa. Mi preparo con attenzione e poi lascio la borsa. Sono pronto per scaldarmi e incontro subito le mia compagna di squadra  Rosa Milena e ci scaldiamo
insieme. Foto con Antonio e in poco tempo sono sulla linea di partenza. Siamo in tanti, circa 900, un gran successo. Saluti e auguri di buona corsa a tutti e arriva lo sparo.
La marcia di avvicinamento a Ferrara prevede per oggi una gara in progressione; io che non sono mai stato tanto capace di farle, figuriamoci su distanze come questa. Ho settato il Garmin con le andature e sono curioso di vedere se sarò in grado di rispettarle. Prima parte del percorso filante, arrivo al ristoro degli 11 km quasi senza accorgermi: mi sorpassano molti podisti, qualcuno lo sfilo pure io. Sono leggermente in vantaggio sulla tabella di marcia e mi preoccupo un po'; ma intanto eccomi al Castello di Cusago. Dopo 15 km è il momento di dare una leggera accelerata e passare a 5'15 al km di passo: faccio l'elastico con un podista in maglia grigia che più che respirare, rantola. Ma l'umore è buono, rimonto podisti in continuazione. Arrivo al cartello del km 16, dove l'anno scorso ero crollato: mi sento bene quest'anno, ma non è ancora detta l'ultima parola. Ultimi 4 km, devo salire ancora di ritmo e, clamoroso, ce la faccio. Recupero Sandra e Rosa Milena, incoraggiandole entrambe. Rimonto podisti in successione quando mi si presentano davanti gli ultimi 300 mt: anche nella salita riesco a superare runners e mi lancio in picchiata in discesa dove mi aspettano, nell'ordine, Antonio per la foto e la linea del traguardo. Guardo il tempo: 1:52:01: migliorato di 30 secondi rispetto l'anno scorso, correndo in modo completamente diverso e senza puntare al personale. Tra i primi che incontro sulla via del ristoro il grande presidente Michele Romanini che subito mi chiede: "Allora Gianni, contento oggi?"
Oggi sì, davvero. Mi concedo quindi, come a Parabiago, una bella birretta. Saluto Joanne (prima di categoria, bravissima!) e il padrone di casa Andrea Gornati, che, reduce da virus intestinale, è arrivato undicesimo assoluto... mamma mia!
La mezza del Castello è diventata ormai un punto di riferimento tra i runners della zona. Il percorso piatto, quasi tutto in strade off limits per le auto si presta al meglio per una bella gara. Ho appezzato lo spostamento del ritiro pettorali in luogo più vicino a spogliatoi e deposito borsa, viceversa, il ristoro è davvero in una piccola stanza, ma le signore si prodigano al meglio per non farci mancare nulla da mangiare e da bere.
Gianni Colombo
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