Con
viva e vibrante soddisfazione!
Come
direbbe il buon Crozza/Napolitano, finalmente una gara fatta bene, che mi fa
tagliare il traguardo con un bel sorriso. Ma andiamo con ordine.
Arrivo
a Vittuone poco prima le 8 e mi incammino al ritiro pettorale. C'è un po' di
confusione, ma me la sbrigo alla svelta. Ritiro il pettorale e bevo un caffè.
Giornata uggiosa, ma niente di paragonabile al gelo di Parabiago 7 giorni fa.
Mi preparo con attenzione e poi lascio la borsa. Sono pronto per scaldarmi e
incontro subito le mia compagna di squadra
Rosa Milena e ci scaldiamo
insieme. Foto con Antonio e in poco tempo
sono sulla linea di partenza. Siamo in tanti, circa 900, un gran successo.
Saluti e auguri di buona corsa a tutti e arriva lo sparo.
La
marcia di avvicinamento a Ferrara prevede per oggi una gara in progressione; io
che non sono mai stato tanto capace di farle, figuriamoci su distanze come
questa. Ho settato il Garmin con le andature e sono curioso di vedere se sarò
in grado di rispettarle. Prima parte del percorso filante, arrivo al ristoro
degli 11 km quasi senza accorgermi: mi sorpassano molti podisti, qualcuno lo
sfilo pure io. Sono leggermente in vantaggio sulla tabella di marcia e mi
preoccupo un po'; ma intanto eccomi al Castello di Cusago. Dopo 15 km è il
momento di dare una leggera accelerata e passare a 5'15 al km di passo: faccio
l'elastico con un podista in maglia grigia che più che respirare, rantola. Ma
l'umore è buono, rimonto podisti in continuazione. Arrivo al cartello del km
16, dove l'anno scorso ero crollato: mi sento bene quest'anno, ma non è ancora
detta l'ultima parola. Ultimi 4 km, devo salire ancora di ritmo e, clamoroso,
ce la faccio. Recupero Sandra e Rosa Milena, incoraggiandole entrambe. Rimonto
podisti in successione quando mi si presentano davanti gli ultimi 300 mt: anche
nella salita riesco a superare runners e mi lancio in picchiata in discesa dove
mi aspettano, nell'ordine, Antonio per la foto e la linea del traguardo. Guardo
il tempo: 1:52:01: migliorato di 30 secondi rispetto l'anno scorso, correndo in
modo completamente diverso e senza puntare al personale. Tra i primi che
incontro sulla via del ristoro il grande presidente Michele Romanini che subito
mi chiede: "Allora Gianni, contento oggi?"
Oggi
sì, davvero. Mi concedo quindi, come a Parabiago, una bella birretta. Saluto
Joanne (prima di categoria, bravissima!) e il padrone di casa Andrea Gornati,
che, reduce da virus intestinale, è arrivato undicesimo assoluto... mamma mia!
La
mezza del Castello è diventata ormai un punto di riferimento tra i runners
della zona. Il percorso piatto, quasi tutto in strade off limits per le auto si
presta al meglio per una bella gara. Ho appezzato lo spostamento del ritiro
pettorali in luogo più vicino a spogliatoi e deposito borsa, viceversa, il
ristoro è davvero in una piccola stanza, ma le signore si prodigano al meglio
per non farci mancare nulla da mangiare e da bere.
Gianni Colombo
***
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