16 dicembre 2014

La Maratona di Reggio Emilia con Dario Rognoni, di R. Colombo

[ FOTO e VIDEO ] - Maratona sotto tono quella che si è svolta a Reggio Emilia domenica 14 dicembre 2014. Sotto tono perché nonostante un tempo finale di tutto rispetto, 2:17:52 del marocchino Moraji  Lahcen, non ha visto il chermes che di solito ci si aspetta .  Giornata freddina, con temperatura massima di 9° alla partenza.
Gli iscritti alla maratona del tricolore son 3.200 e altri 500 alla competizione di contorno aperta a tutti " la CoopRun", con incasso devoluto al sociale.
Veniamo alla gara, questa volta vista da un Runner di alto livello: Dario Rognoni.
Partenza in ritardo di cinque minuti, colpa…. del colpo… dello starter che per ben quattro volte a caricato la pistola e per ben quattro volte non ha fatto ” BANG……”. Finalmente alla quinta volta e con l’aiuto del sindaco che sventolando bandiera italiana e la pistola che ha sparato è partita la 19^ Maratona di Reggio Emilia o Reggio nell’Emilia. 
"Primi 3k di corsa alla media di 3,29 al chilometro, sensazioni buone, sono in un gruppo di dieci corridori tra marocchini e italiani
in testa a tirare c’è Alessandro Brancato e poco dietro di noi c’è Tommaso Vaccina, passaggio dei 10k (32:58 alla media di 3:17 al chilometro). Sono molto fiducioso visto le buone sensazioni e credo che sia la volta buona per fare un buon tempo.
Al 13km mi stacco dal gruppo di testa capisco che i continui cambi di ritmo mi creano qualche problema, cosi rimango da solo per qualche km, al passaggio dei 15km (50:01 3,17/3,20 al km), le sensazioni sono ancora buone la media è sempre quella ho un ritardo dai primi di 25’’ poi al 17km vengo raggiunto da Tommaso e da altri 2 atleti. Dopo qualche km rimaniamo da soli corriamo insieme fino al 21 km sono decimo con 01:11:01 alla media di 3,22, finalmente sono riuscito a bere dalla mia borraccia che l’organizzazione mi ha fatto trovare al rifornimento del 20k ma mi crea qualche problema perché non la trovo subito e perdo qualche secondo,  nel frattempo Tommaso ha preso qualche metro da me, cerco facendo un allungo, di riprenderlo ma mi costa caro . Incomincio a sentire qualcosina ai polpacci e alle gambe si induriscono sempre di più e il mio ritmo cala passando da 3’21’’ a  3’24’’ al 30 km. Il problema alle gambe diventa sempre più fastidioso ma mano che i km passano e devo fermarmi  cosi decido di fare anche pipì perché non c'è la faccio più.....! Il mio compagno d’avventura Tommaso si allontana e capisco ormai che l’obbiettivo di correre sotto il mio personale e ormai impossibile. Le gambe continuano a farmi sempre più male e anche i piedi sono tutti intorpiditi ,mi fermo più volte per fare stretching.
Continuo la mia corsa tra piccoli crampi e la voglia di fermarmi.  Sono da solo e corro con me stesso, la fatica incomincia a farsi sempre più pesante anche perché ho nelle gambe la scorsa maratona di Torino del 16 novembre, mi fermo faccio ancora pipì riprendo e arrivo al passaggio del 35k (2:02:42 media 3’30’’), nel frattempo mi passano un po’ di atleti: Venturoli, 2 marocchini e per ultimo Simone Pessina. La media della mia corsa si è alzata notevolmente.
Trentasettesimo caz………. Crampo, devo fermarmi, camminare e farmelo passare …. Devo farmi  forza e continuare. Mi avvicino dolorante al 38km stringo i denti e provo a reagire  mi sento un pochino meglio … e via per gli ultimi chilometri.
Riesco a riprendere Pessina e Venturoli che sono in grosse difficoltà .Non arrivo piùùùùù? A ecco gli archi gonfiabili sullo sfondo, ultimi duecento metri che mi sembrano il triplo, la folla mi sostiene e incita, vedo l’Elda e la mia mamma Bruna che, mi applaudono e mi gridano: "dai Darietto".
Si avvicina l’arrivo eccolo… eccolo …. Finalmente, mi fermo sotto il cronometro che segna il tempo di 2:29:08, deluso per la prestazione, m’incazzo dentro, vedo mia moglie Marica che mi sta fotografando, le do un bacio e da lì tutto passa.  
Ristoro, doccia, saluto alla bellissima cittadina di Reggio Emilia e partenza per Milano."
Risultato finale : Dario Rognoni – Dodicesimo assoluto e quarto degli italiani.
Un saluto di buon Natale a tutti i runners che con fatica, dedizione, sacrifici e passione si cimentano in questo sforzo fisico pazzesco, che però da una soddisfazione indescrivibile.
Renato Colombo

Nessun commento:

Posta un commento

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie