[ FOTO e VIDEO ] - Maratona sotto tono quella che
si è svolta a Reggio Emilia domenica 14 dicembre 2014. Sotto tono perché
nonostante un tempo finale di tutto rispetto, 2:17:52 del marocchino
Moraji Lahcen, non ha visto il chermes
che di solito ci si aspetta . Giornata
freddina, con temperatura massima di 9° alla partenza.
Gli
iscritti alla maratona del tricolore son 3.200 e altri 500 alla competizione di
contorno aperta a tutti " la CoopRun", con incasso devoluto al sociale.
Veniamo
alla gara, questa volta vista da un Runner di alto livello: Dario Rognoni.
Partenza in ritardo di cinque
minuti, colpa…. del colpo… dello starter che per ben quattro volte a caricato
la pistola e per ben quattro volte non ha fatto ” BANG……”. Finalmente alla
quinta volta e con l’aiuto del sindaco che sventolando bandiera italiana e la
pistola che ha sparato è partita la 19^ Maratona di Reggio Emilia o Reggio
nell’Emilia.
"Primi 3k di corsa alla media di 3,29 al chilometro, sensazioni buone, sono in un gruppo di dieci corridori tra marocchini e italiani
in testa a tirare c’è Alessandro Brancato e poco dietro di noi c’è Tommaso Vaccina, passaggio dei 10k (32:58 alla media di 3:17 al chilometro). Sono molto fiducioso visto le buone sensazioni e credo che sia la volta buona per fare un buon tempo.
"Primi 3k di corsa alla media di 3,29 al chilometro, sensazioni buone, sono in un gruppo di dieci corridori tra marocchini e italiani
in testa a tirare c’è Alessandro Brancato e poco dietro di noi c’è Tommaso Vaccina, passaggio dei 10k (32:58 alla media di 3:17 al chilometro). Sono molto fiducioso visto le buone sensazioni e credo che sia la volta buona per fare un buon tempo.
Al 13km mi stacco dal gruppo di
testa capisco che i continui cambi di ritmo mi creano qualche problema, cosi
rimango da solo per qualche km, al passaggio dei 15km (50:01 3,17/3,20 al km), le
sensazioni sono ancora buone la media è sempre quella ho un ritardo dai primi
di 25’’ poi al 17km vengo raggiunto da Tommaso e da altri 2 atleti. Dopo
qualche km rimaniamo da soli corriamo insieme fino al 21 km sono decimo con
01:11:01 alla media di 3,22, finalmente sono riuscito a bere dalla mia
borraccia che l’organizzazione mi ha fatto trovare al rifornimento del 20k ma
mi crea qualche problema perché non la trovo subito e perdo qualche secondo, nel frattempo Tommaso ha preso qualche metro da
me, cerco facendo un allungo, di riprenderlo ma mi costa caro . Incomincio a
sentire qualcosina ai polpacci e alle gambe si induriscono sempre di più e il
mio ritmo cala passando da 3’21’’ a 3’24’’
al 30 km. Il problema alle gambe diventa sempre più fastidioso ma mano che i km
passano e devo fermarmi cosi decido di
fare anche pipì perché non c'è la faccio più.....! Il mio compagno d’avventura
Tommaso si allontana e capisco ormai che l’obbiettivo di correre sotto il mio
personale e ormai impossibile. Le gambe continuano a farmi sempre più male e
anche i piedi sono tutti intorpiditi ,mi fermo più volte per fare stretching.
Continuo la mia corsa tra
piccoli crampi e la voglia di fermarmi. Sono
da solo e corro con me stesso, la fatica incomincia a farsi sempre più pesante anche
perché ho nelle gambe la scorsa maratona di Torino del 16 novembre, mi fermo
faccio ancora pipì riprendo e arrivo al passaggio del 35k (2:02:42 media 3’30’’),
nel frattempo mi passano un po’ di atleti: Venturoli, 2 marocchini e per ultimo
Simone Pessina. La media della mia corsa si è alzata notevolmente.
Trentasettesimo caz………. Crampo,
devo fermarmi, camminare e farmelo passare …. Devo farmi forza e continuare. Mi avvicino dolorante al
38km stringo i denti e provo a reagire mi sento un pochino meglio … e via per gli
ultimi chilometri.
Riesco a riprendere Pessina e
Venturoli che sono in grosse difficoltà .Non arrivo piùùùùù? A ecco gli archi
gonfiabili sullo sfondo, ultimi duecento metri che mi sembrano il triplo, la
folla mi sostiene e incita, vedo l’Elda e la mia mamma Bruna che, mi applaudono
e mi gridano: "dai Darietto".
Si avvicina l’arrivo eccolo…
eccolo …. Finalmente, mi fermo sotto il cronometro che segna il tempo di
2:29:08, deluso per la prestazione, m’incazzo dentro, vedo mia moglie Marica
che mi sta fotografando, le do un bacio e da lì tutto passa.
Ristoro, doccia, saluto alla
bellissima cittadina di Reggio Emilia e partenza per Milano."
Risultato
finale : Dario Rognoni – Dodicesimo assoluto e quarto degli italiani.
Un saluto di buon Natale a
tutti i runners che con fatica, dedizione, sacrifici e passione si cimentano in
questo sforzo fisico pazzesco, che però da una soddisfazione indescrivibile.
Renato
Colombo
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