Una giornata di ordinario
rugby, sport oltre lo sport:
[ FOTO PARTITA ] Partita
di Rugby Union tra RosaFanti Rugby e Sabres Ranco.
Domenica scorsa, per la
rubrica Oltre AndòCorri, mi sono recato al campo di Cassano Magnago dove si
disputava la partita tra RosaFanti Rugby
e Sabres Ranco valevole per il
campionato amatoriale Rugby Union.
Oggi più che della
partita in sé, di cui non sono in grado di commentare lo svolgimento e affido
l'illustrazione del gesto tecnico alle mie fotografie, vorrei parlarvi del
rugby amatoriale, perché proprio come voi podisti, atleti di pista e tapascioni
sapete bene è a livello amatoriale che lo sport riesce maggiormente a
trasmettere e far brillare i suoi valori e peculiarità.
Solitamente quando noi
profani pensiamo a questo sport
ci immaginiamo un gruppo di omoni di notevole stazza intenti a spezzare le ossa agli avversari mentre cercano di portare il pallone da una parte all'altra di un campo con "due strane porte". Inutile dire che tutto ciò è quanto di più lontano ci possa essere dalla realtà, benché il rugby sia uno sport che fa del contrasto fisico la sua caratteristica più vistosa, dietro la nebbia della prima impressione vi è molto di più.
ci immaginiamo un gruppo di omoni di notevole stazza intenti a spezzare le ossa agli avversari mentre cercano di portare il pallone da una parte all'altra di un campo con "due strane porte". Inutile dire che tutto ciò è quanto di più lontano ci possa essere dalla realtà, benché il rugby sia uno sport che fa del contrasto fisico la sua caratteristica più vistosa, dietro la nebbia della prima impressione vi è molto di più.
Storicamente Il rugby,
nelle sue tre varianti, a 15 (rugby Union) a 13 (rugby league) ed a 7 (rugby
sevens), è uno sport di origine anglosassone nato, come il suo cugino calcio,
nell'Inghilterra vittoriana a metà dell'ottocento e diffusosi poi in tutto il mondo.
Dal punto di vista puramente tecnico è uno sport ricco di azione, estremamente
fisico ma che richiede, altresì, una dose di acume tattico di gran lunga
superiore a quello che comunemente si è portati a credere. Ma, passando oltre
l'aspetto pratico e tattico, ciò su cui più vorrei portare la vostra attenzione
e che, secondo me, fa emergere il rugby come il principe degli sport di squadra
è l'intensa e marcata componente umana che lo contraddistingue; il fair play è
onnipresente ed è il pilastro portate su cui tutto si regge.
Le squadre, all'inizio ed
alla fine del match, si incoraggiano e si salutano sportivamente.
Qualunque scorrettezza
(evento raro in questo sport) è prontamente condannata e sanzionata sia dal
giudice di gara che dai giocatori stessi, in maniera ben differente a quella
cui siamo abituati a vedere in sport a noi più familiari, dove il rispetto è un
elemento di facciata e la slealtà è agonisticamente tollerata.
Nel rugby agonismo e
morale viaggiano a braccetto e si incontrano senza che l'uno possa togliere
qualcosa all'altro, in un vero clima di "festa" che prosegue ben
oltre i due tempi di gioco e trova il suo apice nel cosiddetto "terzo
tempo" dove le due squadre ed il pubblico si ritrovano a bordo campo per
brindare e banchettare insieme in un clima di goliardia; lasciando la partita,
la tensione e tutto ciò che è stato relegati al campo di gioco.
Alla fine vince lo sport.
Valentino
Capasso.
Per i curiosi, per chi volesse informarsi o semplicemente assistere alle
partite qui trovate il link alla pagina fb del RosaFanti Rugby di Cassano
Magnago(Va): https://www.facebook.com/rosafanti.squadra?fref=ts
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