26 gennaio 2014

26 gennaio 2014, Mezza nel Parco Adda - "Buona la prima anche se..." di Mauro Oliva

[ FOTO ] -  Promuovo spesso a pieni voti tutte le manifestazioni sportive. Sarà l’ambiente, sarà il clima che si respira, saranno i colori e gonfiabili che ci sono ad ogni ritrovo, sarà perché incontri amici e conoscenti. Insomma, ogni corsa è una festa. Sole splendente a Cornate d’Adda, boom di partecipanti, e per essere la prima “mezza dell’Adda” ha sorpreso un po’ tutti. L’organizzazione contava oltre 650 partecipanti, poco meno i finisher secondo il cronometrista ufficiale MySDAM. 
A dire il vero l’impatto non è stato straordinario: non ho trovato difficoltà a trovare il ritrovo ufficiale, ho seguito le indicazioni presenti sul sito, e dritto come una spada sono approdato in zona partenza. Ho sentito qualche lamentela circa l’assenza di indicazioni, ma non posso confermarlo…anzi, ripeto, nessuna difficoltà riscontrata. Arrivato in zona, purtroppo segnalo qualche
indecisione. In pratica chiedo dove parcheggiare agli addetti sulla strada, i quali mi invitano a posteggiare molto fuori mano; va bé, poco male, inizio il riscaldamento appena sceso dalla macchina .
Arrivo al palazzetto e sorpresa spiazzante, trovo una lunghissima fila, che si snoda a ferro di cavallo, tanto era lunga! C’è la paura di non fare in tempo a ritirare il pettorale per le 9,30, orario della partenza, ma uno speaker, ci assicura che avremo tutto il tempo anche per il riscaldamento. Effettivamente, dopo una incertezza iniziale, la fila diventa molto scorrevole e tutti gli atleti hanno il loro pettorale bello in vista per tempo.
Ai signori organizzatori però, devo tirare le orecchie. Non è accettabile, è scorretto, e crea scontenti, il fatto di non riuscire a garantire il pacco gara a tutti i partecipanti. Con uno sforzo si sarebbe dovuto assicurare lo stesso trattamento, tra l'altro a parità di quota pagata, a tutti gli atleti. Il pacco era tutt’altro che  ricco e rimediare quei pochi prodotti per tutti era secondo me un dovere!
Detto questo, segnalo ancora una fila; questa volta si ripropone alla consegna borse…mi sembra di ricordare una sola persona preposta a tale compito, forse un po’ pochino.
Chi è arrivato con largo anticipo è riuscito a riscaldarsi nella pista di atletica limitrofa: correre fra le corsie, sul manto rosso, ti fa sentire un grande per qualche momento.  
Puntuali comunque, andiamo al gonfiabile della partenza. I pochi minuti che ci separano allo start, di solito, sono carichi di adrenalina e di emozioni. Non oggi! Era tutto troppo silenzioso, speaker assente, nessuna notizia circa i tempi della partenza, nessun countdown, nessuna musica di sottofondo…solo un improvviso suono di tromba da stadio a segnalare la partenza.
Il percorso della gara, segnalato ad ogni chilometro, è molto impegnativo. Continui saliscendi e tornanti. Molto veloce la prima metà, caratterizzata da ripide discese, fino a raggiungere il percorso sterrato che costeggia l’Adda. Qui segnalo purtroppo la presenza di fango. Mi dispiace Signor Organizzatore, il fango proprio non DEVE esserci. In una competitiva no! E visto la limitata zona fangosa non doveva essere molto dispendioso porre rimedio. Il fango è pericoloso, crea infortuni e il sottoscritto ne è un testimonial.
Bello comunque il panorama, il fiume a sinistra, la collina a destra, niente asfalto, niente edifici…solo natura. 
I ristori lungo il percorso erano un po’ anonimi, uno addirittura fuori rotta…penso che nessuno abbia deciso di raggiungerlo e quindi abbia puntato al successivo. Insufficiente comunque il voto, ma ad alzare la media ci ha pensato l’ultimo ristoro, quello dopo l’arrivo. Quest’ultimo molto ricco e di qualità come solo in poche altre manifestazione mi è capitato di vedere. 
La seconda parte della gara, come previsto e indicato dal sito, e ricordato in campo da un organizzatore, è stata molto dura. Ripide salite, tornanti e nessuno a incitarti…insomma dovevi stringere i denti e arrangiarti ;)…ma l’arrivo arriva comunque, prima o poi arriva e lì puntuale trovi Antonio Capasso che con un click riproduce con i colori la fatica di ogni atleta.
Segnalo la presenza delle docce delle quali, per motivi personali, non ho potuto usufruire e il puntuale aggiornamento del sito che ha riportato tutti gli aggiornamenti e notizie relative alla gara. Bravi!
Tutto sommato “buona la prima anche se….”
Mauro Oliva

4 commenti:

  1. ciao mi spiace per le tue innumerevoli critiche di cui prendo atto.
    un solo punto sul pacco gara dove a regolamento era scritto sin dall'apertura iscrizioni (novembre 2013) che era garantito solo ai primi 400 iscritti. Scusami ma, visto che ho comprato tutto di tasca con il mio stipendio, quella era la cifra che mi potevo permettere.

    Volevo solo capire 2 cose
    - mi parli di "ristoro defilato". A quale ti riferisci ? 5-10-15-20 °km ?
    - indichi "ristori anonimi" cosa vuol dire ? ci dovevo mettere un gonfiabile ?

    grazie per le segnalazioni anche se mi rimane l'amaro in bocca perche' dal tuo scritto pare sia andato tutto storto, spero che per altri i punti positivi siano stati piu' di quelli negativi.

    sportivi saluti

    Marco Scotti

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  2. Caro Mauro, le tue critiche mi sembrano un po' esagerate ma poiché comunque servono a migliorare una gara ben vengono.
    Ciao

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  3. "il fango proprio non DEVE esserci. In una competitiva no!" suona proprio strano, specie pensando a quello che qualche ora dopo è successo fra i mulini.
    A me è piaciuta molto, la consiglierò.

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  4. Ciao a tutti,
    sono contento che il mio racconto sia stato letto e di conseguenza abbia scaturito qualche critica. Effettivamente, rileggendolo e leggendovi, capisco che la cronaca della manifestazione sia apparsa abbastanza negativa. Ma senza dilungarmi, Marco, rispondo alle tue domande. Innanzitutto, mi dici che dal mio racconto sembra che sia andato tutto storto. Non è vero, ho fatto segnalazioni positive al riguardo delle indicazioni stradali per raggiungere il ritrovo, ho apprezzato del sito internet completo e sempre aggiornato, segnalato la presenze delle docce, la presenza dei cartelli che riportano i km lungo il percorso e la possibilità di utilizzare la pista di atletica. Per quanto riguarda il pacco gara, ovviamente, non facevo riferimento al tuo badget. Ho letto benissimo che era garantito ai primi 400, ma come si faceva a capire se si rientrava tra questi? (inviare una email, segnalarlo al momento dell'iscrizione, potrebbe essere un'idea) ...e comunque, come ho visto accadere in altre competizioni, dovrebbe esserci il rimborso anche simbolico di qualche euro, giusto per differenziare chi ha il pacco e chi no. (come vedi sono critiche costruttive e non atte a demolire chi si impegna e tira su una nuova gara che io da podista non posso che apprezzare).
    Per quanto riguarda il ristoro defilato, penso sia quello al 15° o al 10 °, non ne sono certo. Intendo defilato, perché, i podisti sono una brutta razza (me compreso ovviamente :) ), tendono a prendere la tangente nelle curve, a salire sul marciapiede, per risparmiare qualche centimetro e si aspettano di ristorarsi "al volo", al massimo allungando una mano :), in quel ristoro ciò non era possibile, perché c'era da uscire "fuori rotta" anche se solo di qualche metro per raggiungerlo.
    Ciao Daniele, a proposito del fango, fra i mulini intendi alla "cinque mulini" ?...quella è classificata come campestre, ci si va con le apposite scarpe e il fango è in preventivo.
    Comunque se non si era capito, lo specifico adesso, se organizzi la seconda edizione e non punto al PB l'anno prossimo sceglierò ancora la mezza dell'Adda piuttosto che la veloce mezza di San Gaudenzio.
    Alla prossima
    Mauro Oliva

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