Bàgai,
stamattina era in
programma la 42° Missione dei Podisti da Marte, questa volta a favore di
SOStegno70, una onlus che lavora a fianco dei ragazzi diabetici (www.sostegno70.org) per cui abbiamo
raccolto 1.500 euro.
Ieri sera mi
chiama il Capitano Fabrizio Bumbumberg preoccupato perché le previsioni meteo
su Milano danno in arrivo l’uragano Popi; mi chiede se sia il caso di annullare
la Missione. “Cribbio Fabrizio, ma all’uragano Popi ghe pensi mì! Le regalo una Mini come alla sua Gem Toti e, siccome
non sa guidare, nel traffico milanese … perde subito d’intensità. E poi come
facciamo a restituire tutte le quote di iscrizione? Ma, soprattutto, come
facciamo a rimborsare le quote di mancato godimento e divertimento?”
E così stamattina
siamo lì come dei rimba sotto l’acqua…
Il mio fratello saggio Toni ci lancia uno sguardo di sconsolata rassegnazione “Ma proprio di una matta come la Regina Marziana dovevo innamorarmi?”
Il mio fratello saggio Toni ci lancia uno sguardo di sconsolata rassegnazione “Ma proprio di una matta come la Regina Marziana dovevo innamorarmi?”
Il ritrovo viene
spostato dalla Fontana alla fermata del tram, almèn sèm a tècc. Salta subito all’occhio che la topa marziana è
più coraggiosa del maschio alieno: le donne sono in netta maggioranza. C’è da
festeggiare un doppio 3° compleanno marziano della Lanzi-Bella-Prof e della mia
Laura-Tenerona preferita che, come sempre, è tra le meglio abbigliate. Il tema
della Missione è “tutti in giallo” e così abbiamo api, alieni, la Topolona “signora
in giallo”, un bananone, una Olivia Giallo Mondadori, tre femmine Rowsell
indomitamente marziane, le galline Coccodè Mainardi col galletto GnàGnà, un
Eroica-Cral Mancio, una Wonder-Yellow-Women, un Compa-double-face, insomma
nonostante la pioggia siamo un battaglione. Cosa ci faccia in mezzo a questa
banda di matti una “corridora” seria come la Lucilla Andreucci non me lo
spiego. Che la sia drè da foèra de cò
anca lè?
Il percorso è …
commisurato alla pioggia: molte gallerie del metro, portici a gogò, la Galleria
due volte; insomma cerchiamo di star più possibile al coperto. Il pubblico
giappo-milanese impazzisce per i marziani. Sòta
la Galeria sun dedrè a na bèla spusòta alla sua prima missione; sùn drè a cùràla
perché la và pian mè mì quand la se tàca al aifòn e la se mèt drè a vùsà “Dovevi
venire anche te! La prossima non puoi mancare! Sto godeeendo, sto godeeendo
tutta; c’è tutta Milano che ci sta fotografando”. Il virus marziano ha colpito
ancora!
L’ora a zonzo
passa sempre troppo in fretta; torniamo alla nostra fermata del tram; ci
scambiamo saluti, baci ed abbracci e già pensiamo alla prossima missione;
giovedi 20 dicembre ore 19,30 sarà la Missione di Natale, la più bella.
“Se
oggi non fossi venuta alla missione, mi sarei persa:
- il Mazzelli-sorriso, noto rimedio contro la noia, la pioggia, le zanzare e - pare- anche le scottature
- Banana-Enzo, l'unico frutto del pianeta giallo
- Ruggero, l'uomo dai mille volti (oggi senza): dalle vette del Tor, agli abissi della Morphsuit
- il lupoPodetti, che ha festeggiato la sua prima maratona saltando dentro TUTTE le pozzanghere, per la gioia di chi gli passava vicino
- il Capitano con un ricciolo (non ridete!) giallo
- tutti i colori del Compa
- il tenente Serracchioli, che terrorizzava i passanti porgendo fiori con lo stesso piglio con cui impartisce giri Cova e ripetute in salita ai suoi discepoli del Monte Stella
- Tante facce così nuove e così marziane
- la foto di gruppo con la suora e i ragazzini
- il bimbo giapponese che prende con un sorriso e un "thank you" il fiore rifiutato dal poliziotto
- e potrei andare avanti per ore, ma la vita deve continuare!
(Censuro invece il punto sulla Pasolini, perché è un segreto!!!)”
- il Mazzelli-sorriso, noto rimedio contro la noia, la pioggia, le zanzare e - pare- anche le scottature
- Banana-Enzo, l'unico frutto del pianeta giallo
- Ruggero, l'uomo dai mille volti (oggi senza): dalle vette del Tor, agli abissi della Morphsuit
- il lupoPodetti, che ha festeggiato la sua prima maratona saltando dentro TUTTE le pozzanghere, per la gioia di chi gli passava vicino
- il Capitano con un ricciolo (non ridete!) giallo
- tutti i colori del Compa
- il tenente Serracchioli, che terrorizzava i passanti porgendo fiori con lo stesso piglio con cui impartisce giri Cova e ripetute in salita ai suoi discepoli del Monte Stella
- Tante facce così nuove e così marziane
- la foto di gruppo con la suora e i ragazzini
- il bimbo giapponese che prende con un sorriso e un "thank you" il fiore rifiutato dal poliziotto
- e potrei andare avanti per ore, ma la vita deve continuare!
(Censuro invece il punto sulla Pasolini, perché è un segreto!!!)”
Uè a l’è propi vèra che “niente
sacciù!” Sul
segreto della Popi-Paso non sono riuscito a farla
sbottonare.
Alla
prossima,
Ettore
“giàld mè ‘n limùn” Compa
Grande Compa ! fa sempre piacere leggere i tuoi racconti...
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