E' stato bello ieri correre e nello stesso tempo sostenere AVIS nella sensibilizzazione alla donazione di sangue. Insomma "FARE LA CORSA GIUSTA"!
Quando diventa necessario ricorrere alle sacche di sangue dei donatori, significa che ci si trova di fronte a situazioni poco piacevoli: terapia di malattie genetiche ed oncologiche, interventi chirurgici complessi, trapianti, terapie post-operatorie, conseguenze di eventi traumatici ed incidenti.
Il nobile gesto della donazione di sangue, segno di solidarietà e disponibilità, di impegno civile e morale, ha anche delle ragioni molto pratiche: il sangue esiste solo in natura
e non si può fabbricare; si contribuisce a salvare una vita umana; si fa del bene anche a se stessi, restando controllati.
e non si può fabbricare; si contribuisce a salvare una vita umana; si fa del bene anche a se stessi, restando controllati.
Sono un insegnante di educazione fisica, donatore di sangue, con la passione del running e di tutto quello che ha sapore di sana attività sportiva.
Così come nel contatto quotidiano con i miei ragazzi cerco di far apprezzare i valori positivi dell'attività fisica e dello sport, altrettanto cerco di fare con la donazione di sangue. Lo dico con un pizzico di orgoglio: non sono particolarmente studiosi e non si ammazzano sui libri, ma sono davvero in tanti a partecipare alle raccolte che periodicamente organizziamo a scuola.
Dai ragazzi, amici podisti: non restiamo indifferenti a questa necessità!
Vinciamo la pigrizia o la paura dell'ago, siamo persone sane e fortunate: il dovere di aiutare chi ha bisogno si trasformerà in una grande gioia!
Francesco Caldarelli
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