Arrivo
presto e stanco all’appuntamento di questa “Innovation” nel panorama podistico
milanese, vengo da una tre giorni di corse intense, Parabiago, Arese, Casorate
(pista), ma correre a Milano mi piace e adoro l’Arena. So che sarà una
faticata, corro consapevole, sempre, o almeno ci provo. Sono con me anche il
Soxy e la Fra che ieri hanno tirato anche loro in pista guidati dal nostro
compagno fenomeno Enea, un po’ “sgarruppati”, ma pronti per il via. Cerco AndòInnovationCapasso,
ma non lo vedo, è però lui a trovare me quando sono in griglia per la partenza
e proprio mentre sono lì incontro anche l’amico Andrea Gornati in decisa
ripresa ed il piccolo immenso Franco Fonnesu, sardo doc, tutta grinta
e determinazione.
Siamo in più di 1000 totali divisi nei due percorsi da 10 e 6.5 Km, un buon
numero per essere una prima. Mi hanno assegnato un pettorale da Del Piero, il
10, chissà perché, numero basso, alte responsabilità. No, non oggi, grazie.
Parto nel traffico e resto dietro un signore attempato fin fuori dall’Arena,
passo al Km 1 in 04’:05”, poi si sgrana un po’ il gruppone e complice la formazione
di un “treno” prendo un passo leggermente migliore, poco attorno ai 03’:50”,
fatico moltissimo a rimanere in carrozza. Certo le Asics sky running che han
già dato tutto non mi facilitano il compito. Man mano che passano i Km il Garmin
mi segna sempre un po’ di “errore” in più sul Km ed il suono contemporaneo
degli altri GPS mi fa venire il sospetto che qualcosa che non vada nella
misurazione del percorso ci sia. L’errore si rivelerà alla fine di un percorso
più lungo di circa 200/300m e tutti davano un errore per eccesso. Premesso che
non cambia nulla, non voglio fare polemica, Dio me ne scampi, e che va bene
così, però non può esser vero (come sostengono gli “ufficiali”) che è sempre il
GPS a sbagliare! Tutti gli strumenti e le misurazioni hanno insiti in se stessi
errori (“sistematico e casuale”, capitolo uno, di
qualunque libro di materie scientifiche), chi misura i percorsi dovrebbe sempre
dire che errore commette il suo strumento/misurazione. Sul Sempione vedo il
Compa che mi incita, “ghè no pù”, penso in rigoroso dialetto milanese, lingua
che tanto tanto gli è cara. Arrivo stravolto in poco più di 38’. Non mi sono
molto goduto la mattinata e la festa, troppo spossato. L’organizzazione mi è
sembrata buona, gli amici dell’OTC come sempre perfetti. Mi sn perso il pacco
gara, perché il chip è mio e nn sn passato a ritirarlo, ergo non posso dir
nulla, al ristoro un po’ di thè caldo sarebbe stato gradito.
Saluto
Antonio che mi fa segno di scrivere, eccomi qui. Mi aspetta un pomeriggio
culturale con la mia sorellina, mi porta alla Pinacoteca di Brera, camminare
lento in mezzo alla meraviglia, ecco cosa mi aspetta, ecco cosa mi serve.
Andrea Maltagliati
***
Andrea, il pacco gara ta s'è stà un salàm xchè era davvero ricco; avevamo l'elenco dei possessori di chip, che non erano pochi, e quando passavano a ritirare il pacco gara li depennavamo; chiedo se ne è rimasto qualcuno e se vuoi, te lo tengo da parte. Sulla misurazione del percorso invece dissento dalle tue osservazioni; i 10km li avevamo misurati noi e proprio con un gps; poi però abbiamo chiesto la misurazione ufficiale da parte di Fidal che, tra l'altro, ci è costata 400 euro, minga noccioline; la misurazione l'ho seguita personalmente domenica 16; è stata di tipo meccanico e fatta da due misuratori ufficiali Fidal; abbiamo profittato della domenica senza auto per poter girare lungo il percorso e fare le traiettorie seguendo la linea ideale; la misurazione ha dato come risultato 9,720 km; per sistemare il problema abbiamo deciso di invertire il senso della partenza in arena facendovi girare "contromano" recuperando i circa 280m mancanti; sulla base di questa decisione i misuratori hanno rifatto il giro e lo hanno rimisurato, rilasciandoci documentazione ufficiale e certificata, dettagliata nei parziali e nel totale. Se ti interessa posso fartene avere una copia e puoi rifare il giro e verificare la sua esattezza. Ciao, Compa
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