27 marzo 2012

25 Marzo 2012 Milano - 41° Stramilano...grazie Andrea! di A. Maltagliati

Grazie Andrea
“E dura stare al mondo nel 2123” caro Liga, ma anche la mezza del 2012 non scherza! So dove andare, cosa fare, conosco a memoria tempi e modi che precedono questa mezza meneghina, tutto secondo copione, saluto amici, ascolto diversi accenti italici e lingue straniere in zona cambio/partenza. Posto di manovraaaaaaa! Colpo di cannone e viaaaaaa, Milano arriviamo. La mia mezza comincia proprio dove pensavo che sarebbe finita, e cioè al Km 11, non avevo affatto la distanza nelle gambe, l’ultimo “lungo” lo corsi a Gennaio. Venivo da un buon Trofeo Sempione di 7 giorni fa, ma 21 Km sono un'altra cosa,
lo sappiamo tutti, perciò decido di partire prudente e poi vedrò…ma come sempre accade (a tutti noi) preso un certo passo non è semplice tirar su il piede…sento che vado, quindi vado, poco sotto i 4 min/Km. Tengo botta, ma già la mente, che come sempre inganna, mi proietta a dopo il Km 10 e col pensiero al 15°/16° al vialone drittissimo ed alla sofferenza…non credo che resisterò, ma…già perché nelle storie importanti c’è sempre un “ma”! Poco dopo il Km 11 vedo Andrea freccia-nera Basoli fermo! Eh???!!! “Giornata no, mi dice” e poi “cià che faccio qualche Km col mio omonimo”, penso che va bene, se va come vado io. Andrea si dimostra un metronomo regolarissimo, mi fa da pace-maker e mi assiste agli spugnaggi ristori, non perdo mai il ritmo, è costante, progressivo, una macchina che mi fa macinare posizioni e secondi, superiamo podisti a mazzi, recupero almeno 5 compagni-apette (oggi per noi del Casorate è gara sociale). Soffro, ma tengo giù, le gambe girano. Andrea mi molla al 17 e mi dice “ora tocca a te”. 6 km di lavoro duro e ora tocca solo a me portarmi al traguardo. Non potevo e non volevo “buttar via” quanto fatto da un amico, no Andrea non “tradirò” il tuo aiuto, e quindi ho tenuto da solo gli ultimi 4 Km, anche sul drittissimo Sempione le gambe giravano ancora, in più il crono mi diceva che potevo fare il mio pb sulla distanza. L’entrata in un Arena gremitissima, l’emozione, poco prima dell’arrivo sento “Andreaaaa” è il Capasso, in corsa mi giro e click! Il biiiiip del tappeto e fermo il crono: 1h23’ spaccati! Azz se magari non avessi perso quell’attimo per girarmi verso Andò avrei potuto abbattere anche solo di 1” il muro dell’ora e 23’! Come sempre i se ed i ma non fan la storia e sono comunque felicissimo di essermi voltato a salutare Antonio e del mio pb! Dopo  una settimana esatta sono tornato a correre a Milano e sempre in Arena, Milan l’è un grand Milan e oggi lo ha dimostrato ancora una volta con la meraviglia dell’evento stramilano che ha intasato la città di podisti e messo in stand-by auto e clacson! Oggi sulle strade di Milano c’è stata tanta gente a piedi, chi ha corso, chi ha camminato, uno spettacolo! Io ho visto tanti amici, nuovi e vecchi compagni di squadra, ero circondato (in inglese il “surrounded” renderebbe merito a cosa voglio dire) da migliaia di miei simili, meravigliosa gente del running, ma ricorderò sempre questa gara come quella in cui Andrea Basoli, per 6 fondamentali km, mi ha fatto da lepre.
Oggi da me c’è festa del Santuario della Madonna dell’Acquanera, dove vedrò la Cla, ci andrò a piedi; si torna a casa Liga, i ragazzi sono in giro e vagano vagano vagano, gironzalon, e corrono!
Andrea Maltagliati
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