Attraverso
Milano tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro. Frequento le sue vene
pulsanti della rete metropolitana, in cui veniamo trasportati come tanti globuli
bianchi e rossi impazziti. E’ una città
sotterranea in cui si viaggia veloci, vieni risucchiato dentro e dopo un po’ di
minuti ti lascia andare, ti lascia finalmente uscire in superficie. Ma oggi è
giornata di StraMilano, una Milano da correre all’aria aperta. Una Milano
ecologica, con il blocco del traffico che ci farà apprezzare meglio questa
città. E per un giorno, per il tempo di una mattinata primaverile, Milano con
la StraMilano diventa solo e soltanto…
MilanoStra. La scelta di far coincidere
una domenica senza auto con la StraMilano è stata indubbiamente azzeccata e mi
auguro che anche negli anni prossimi si ripeta questo esperimento. Sicuramente il pubblico milanese è stato più
partecipe, niente a vedere con gli anni scorsi quando i milanesi sembravano
tutti “guidatori incazzati” come tanti
personaggi di Gioele Dix. Quest’anno invece i
protagonisti della StraMilano non siamo stati solo noi runners ma anche
loro, gli spettatori milanesi. E ciò lascia ben sperare per la prossima
Maratona di Milano, che si correrà anch’essa in giornata ecologica.
C’erano
veramente tanti partecipanti a questa 41a edizione. E in questi casi la partenza è sempre
problematica. Partendo nel mezzo del gruppo ho impiegato quasi 2 km. per poter iniziare a correre ad un buon
ritmo. Di conseguenza è stata una gara tutta in rimonta, ma il gruppetto dei
primi è stato impossibile raggiungerli ( e loro, mica mi hanno aspettato ! ).
Come
Gap Saronno eravamo presenti in ben 13, sparsi nei vari settori della partenza,
che a metterci tutti in fila diventa uno scioglilingua:
AlbertoArcangeloFabrizioFrancescoFrancoGiovanniManuelMarcoMarioMatteoPaoloRobertoAlberto.
Ma, nonostante il numero, nessun timore, mica
dovevamo sederci a tavola a cenare ! Nota
particolare di merito per Alberto P. e Giovanni, alla loro prima Mezza
Maratona, una data quindi da ricordare questa di oggi. Così come per Mario, che
ha migliorato il suo personale.
Nota
stonata invece, come ogni anno, l’uscita dalla pista di
atletica dell’Arena, sempre caotica, dovendo necessariamente passare da un
cancello in solamente 1-2 per volta.
A
questa piacevole giornata mancava però qualcosa e così, arrivati in stazione,
in attesa che partisse il treno, con Marco e Robert-one decidiamo di concederci
un meritato gelato, Franco invece, da perfetto atleta, preferisce rinunciare.
Per
finire, auguri a Enzo di pronta guarigione, investito da un’auto nei giorni
scorsi mentre si allenava, ti aspettiamo presto sulle strade delle gare e sui sentieri
delle tapasciate.
Alberto Oliva – Gap Saronno
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