27 dicembre 2019

26 dicembre 2019 - Il modo di dirti grazie, di A. Maltagliati

Tra pochi giorni termina il 2019 ed anche, come molti sanno, la mia attività di blogger ma a chiusura di questa mia felice avventura mi giunge a sorpresa questo riconoscimento, che pubblico volentieri, perché inviatami da un sincero amico che per anni è stato molto attivo (come molti altri che però col tempo si sono persi nella nebbia dell’ego) sul blog con storie e racconti genuini di corsa e di vita.  Andrea non ha dimenticato contrariamente a molti altri “…”
Grazie Andrea,
***
Alcune cose nella vita ti succedono e basta, così come alcuni incontri. Non è che te le sei cercati, hai semplicemente girato un angolo, o preso una strada diversa ad un incrocio, o scelto tra tutti i possibili sport il podismo amatoriale. E fu così che cominciando a correre, presa una strada diversa e svoltato un angolo un giorno di circa 12 anni fa ho incontrato e conosciuto AntonioAndòCorriCapasso. Al termine di una delle mie primissime gare un omino con la macchina fotografica si avvicina a me e mi consegna un piccolo bigliettino con scritto “http\\blogdiqualcosa” dicendomi che le foto della corsa le potevo trovare lì, gratis. Lo prendo e penso che sarà la solita storia che poi te le vendono le foto, torno a casa curioso e scopro invece che, non solo era tutto vero, ma che quel piccolo biglietto mi aveva permesso di scoprire un blog che era molto altro, una finestra su un mondo pazzesco, per me (e per tanti altri) ancora inesplorato che stava facendo brezza nella vita di ogni podista amatoriale, neofita o meno che fosse.
Antonio è un pensionato appassionato di fotografia e di corsa e aveva deciso, in maniera insana a mio immediato parere, di andare alle gare dei podisti amatoriali per fotografarli. Ho pensato “quest chi l’è no al post”. Ho cambiato idea nel giro di pochissimo, il tempo di un suo click. Da allora ne sono stati corsi di km da parte di tanti runners, me compreso, e non conto le foto che Antonio mi ha scattato, alcune le ho scaricate e le conservo come reliquia, ma chissà quante ne ho “perse” nell’etere. Non importava se la gara fosse al mattino presto in località a km di distanza o in centro a Milano, se piovesse, ci fosse il sole, la nebbia, meno 10 o più 35…lui lo trovavi lì col suo cappellino o sotto il suo key way sempre pronto per un click…
Un giorno di questo fine 2019 mentre ero su un’altra strada e svoltavo un altro angolo leggo la notizia (come molti di Voi credo) che il Capasso Blog comunicava la cessazione della Sua attività ufficiale dal 01 gennaio 2020. Mi sono subito apparse chiare le immagini di tutte quelle volte che l’ho visto (o non visto in tanti casi) appostato ad un incrocio, su un rettilineo, o appena dopo una curva e gli facevo il segno V con le mani e lui…click. Mi sono sentito triste, dispiaciuto. Ci ho tenuto a inviargli subito un messaggio per dirgli che gli avrei scritto un pezzo per ringraziarlo, ma non ce l’ho fatta nelle ore e nei giorni successivi, non sono riuscito a mettere nero su bianco parole sensate fino ad oggi (26 Dicembre) perché nei momenti seguenti alla notizia ho maturato la convinzione che questo non era solo un “addio” di Antonio, ma che volente o nolente lui per me aveva segnato un'epoca (anche abbastanza lunga) della mia vita. In fin del conto ha “registrato” ogni mia gara podistica da quando pratico questo sport. Il suo annuncio apriva un ampio sguardo su tanti anni trascorsi che ho vissuto intensamente correndo e che non torneranno più. Antonio decretando la fine del blog ha perfettamente tracciato i contorni della fotografia di una parte della mia vita. Io perciò ti dico grazie Antonio. Da te in poi tanti sono stati i bloggers e le pagine dedicate al podismo, i siti più o meno amatoriali od ufficiali, ma senza ombra di dubbio tu hai tracciato una scia seguita poi da molti.
Ti ringrazio anche perché sei stato tra i primissimi a credere nella mia idea di creare l’evento podistico Bufalora VOLT e bas che è partito dal nulla e in breve tempo ha raggiunto numeri impensabili grazie anche al tuo contributo. Io non dimentico, lo sai e te lo ho sempre detto anche quando hai poi deciso di non seguirlo più.
Voglio accompagnare a questo articolo tre scatti tra i tantissimi (in realtà erano 4, ma non trovo la foto che mi hai fatto a quella Stramilano 2013 quando diluviava, c’erano 4 gradi e indossavo quel bel sacco bianco della monnezza in fase di riscaldamento - Mai dire mai...trovata! ) che rappresentano la sintesi del tuo “esserci stato” in questo percorso della mia vita podistica.
La prima è l’arrivo di una Stramilano (2012) in cui ho dovuto chiamarti più volte per la foto perché eri distratto, ma poi ne è uscita questa foto di lato/dietro che mi piace tantissimo, e l’altra fatta in pista al campo di via XXV Aprile a Milano per la gara del miglio (2013), mi piace perché anche quando ognuno di noi runners compie un gesto naturale come allacciarsi una scarpa, senza che lo sapesse (o forse in cuor suo  si) tu eri li pronto per un click. Il terzo è una delle prime foto fatte assieme serale di Coarezza (2010) con quel tuo buffo copricapo che ti rendeva ancora più unico e riconoscibile.
Sono certo Antonio che tutte/i noi runners ne abbiamo a centinaia di scatti tuoi e con te, e ognuno a modo suo vi ha legato un pensiero, un ricordo, un sorriso. Da gennaio in poi sarà quindi meno probabile incrociarti sulle strade del podismo, ma come sai i percorsi della vita sono fatti di traiettorie inimmaginabili e a volte basta prendere una strada diversa, svoltare un angolo e…click!
Con affetto e riconoscenza
Andrea Maltagliati

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