16 dicembre 2011

15 Dic 2011 Milano - PdM Christmas Mission - Cuori di Natale di L. Amisano

Cuori di Natale
E’ di nuovo quasi Natale e il popolo di Marte… riparte.
Ogni missione è una storia diversa, un nuovo racconto di persone e di cuori, un viaggio unico, intorno al bene che la città sa e può esprimere. Noi siamo il popolo di un pianeta che è lontano, ma ci stiamo avvicinando a passi svelti al mondo reale, ci infiliamo in ogni spiraglio di possibilità e da sempre lo facciamo… correndo, sorridendo, fischiando, urlando la nostra gioia, ululando alla luna, chiamandoci per nome affinché si sappia chi siamo…
Siamo buffi, siamo assurdi, siamo ridicoli, e lo siamo per non passare inosservati, per non essere solo un evento che si può dimenticare, ma per restare impressi nella memoria, e seminare il germoglio di un pensiero.
Ormai è chiaro che ognuna delle nostre missioni deve avere un dress code e, se Natale ne impone, per tradizione, uno in particolare, la fantasia marziana lo interpreta come le pare, e giù Babbi Natale neri, Babbi Natale coi guantoni pronti a sferrare… amore, Babbe Natale sexy,  pastori tirati da pecore, sacre famiglie multiple, re magi da Marte, Angeli e arcangeli, alberi di Natale che corrono e scivolano sul monopattino pieni di palle e lucine e addobbi, Babbi Natale di tutte le dimensioni e fogge, e un solo e unico elfo… che col megafono muove e guida la nuvola di cuori in giro per Milano.
Si corre (troppo forte?), si va (giringiro), si gira (intorno a una piazza), si sale (sui tram), si scende (in Metro), ci si siede (in mezzo alla strada) per fare le foto, ci si china (ad altezza bimbo) per fare altre foto, si danno (fiori) si riceve (un grazie, un sorriso), ci chiedono (chi siete?), rispondiamo (Podisti da Marte),  si parla(correndo), si respira (un affanno), si corre (pianino), si respira (fortissimo), si urla (Buon Natale!!!), si sorride (mai smettere di farlo), si aspetta (di farsi scattare una foto), si sorride (a un signore che ci guarda), si guarda una vetrina (con dentro i giapponesi che ci fotografano), si rallenta (ma quanto corrono questi stasera?) e, quando ci si ferma, si ritrova l’amica che si sperava di vedere ancora in corsa (si sorride), e si riparte (mai fermarsi!)…
Le piazze si illuminano delle nostre stelline, le strade risuonano della voce marziana, la gente si gira, stupita e contenta, Milano si accende, di mille colori, i bambini ci danno il cinque, i vigili ci sopportano, la Polizia si ritrae, il sindaco, se fosse in “casa” ce lo butterebbe un bel secchio di acqua gelata? Ma quanti siamo? Ma che facciamo? Ma da dove veniamo? Ma perché? Giorno verrà in cui Milano saprà rispondere senza domandare.
Via Dante, l’ultimo brandello di strada, a passettini, sola, col pupo di plastica tra le braccia, una pazzerella con le ruote e gli occhiali “di Natale” appena dietro, un albero di Natale mi fa la foto, una Babba Natala me ne fa un’altra, li lascio andare avanti a me… tanto so dove trovarli: li sento, tutti li sentono. Come fai a non sentirli? Batte il grande cuore di Marte, batte per la città, che dovrà aprirlo questo regalo che le facciamo.
E io? Io mi giro e metto gli occhi negli occhi della mia amica e le sfioro la guancia con la mia e sono contenta… persino di più.
Laura Amisano
***

8 commenti:

  1. È vero, lo dovrà aprire 'sto regalo. E lo aprirà, vedrai cara carissima e magica lamisangeles.

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  2. Madonnina ... che bel racconto!

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  3. E' una emozione leggere questo racconto quasi piu' grande che l'esserci (quasi)di corsa :-))
    Grazie cara, carissima, Maryam

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  4. Bel racconto Laura...quando le emozioni raggiungono le parole, passando dal cuore...attraverso le scarpe da running!

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  5. Non sapevo che su Marte si festeggiasse così bene il Natale: eravamo magnifici!
    Buon Natale Marziani (e Laura)

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  6. Nel mese di dicembre per motivi professionali purtroppo mi isolo un pò, ma poi appena "tornato" vado sul sito dei simpaticissimi amici marziani......come sempre siete fantastici. Vi abbraccio tutti, un salutone a Laura che con le sue parole mi riempie il cuore di emozioni.
    Dalla runner's house auguro a tutti un felice 2012. Oriano

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