"Or di' a fra Dolcin dunque che s'armi, tu che forse vedrai lo sole in breve, s'egli non vuol qui tosto seguitarmi..." (Inferno, XXVIII, 55,57)
Le minacciosa terzina dantesca e l'orribile fine di Dolcino, messo al rogo a Vercelli nel 1307, così come la location della gara, dal poco rassicurante nome di "Valle dei Tremendi", avrebbero sconsigliato qualunque buon padre di famiglia dal mettersi in viaggio per partecipare al Valsesia Trail, 22 Km "sulle orme di Fra Dolcino"; ad accrescere l'alone di mistero sull'evento, peraltro segnalato in molti calendari, la pressoché totale assenza di pubblicità, rappresentata da un solo volantino, scovato nel sito di Circuito Running. Invece, la mattina del 13 agosto, spinto da un'oscura forza, ho portato moglie e 2 figli (era previsto un mini trail di 4 Km) fino a Rassa, guidando in una Valsesia stranamente deserta, cosa che ha reso il viaggio ancor più inquietante, ma certamente più veloce, consentendomi un'andatura "motociclistica". Raggiungo il centro di Rassa qualche minuto dopo le 8, percorrendo per pochi chilometri la strada provinciale che nell'abitato di Piode si stacca dalla statale per Alagna. E qui cominciano le sorprese: il posto, a dispetto del nome affibbiato alla valle, è un ridente e soleggiato paesino di montagna, di quelli da cartolina, già animatissimo per la presenza di numerosi concorrenti "in assetto di guerra", tra i quali riconosco anche i volti noti dello skyrunning mondiale (vi dice nulla Cecilia Mora?). Rapidamente espletate le formalità di iscrizione, ricevuti il pettorale ed una bella maglia tecnica a ricordo della manifestazione (ai partecipanti al mini trail va una fascia per i capelli), c'è il tempo per un caffè e la consegna degli zaini, trasportati sino all'arrivo, previsto in frazione Piana. Giungono così presto le 9, ora della partenza; il tutto orchestrato, con un gracchiante megafono, da Carlo Chiara, vero "deus ex machina" dell'evento. Lo start viene dato dal Sindaco e subito si riscende in picchiata (pare che alcuni sconsiderati viaggino attorno ai 3'/Km) verso Piode su strada asfaltata. Dopo circa 3 Km di divertimento si comincia a fare sul serio ed affrontiamo (personalmente arrancando) un vertical kilometer che ci porta alle vette dell'alpe Meggiana e dell'Alpe Pizzo. Tempo per un meritato ristoro, un colpo d'occhio alla maestosa catena del Monte Rosa e quindi giù a rotta di collo - per me quasi letteralmente, causa una rovinosa caduta - lungo la nuova "ciclabile" in quota (in realtà una specie di autostrada sterrata!) e poi ancora in picchiata su tornanti ripidissimi sino alla Val Sorba, dove il paesaggio, da aspro e selvaggio, diventa bucolico con tanto di ristorante "Heidi" sul sentiero e cameriere in costume alpestre che offrono da bere ai runners stremati. Si ritransita quindi dal centro di Rassa per raggiungere la frazione Piana. Sono ancora circa 3 Km di sudore salita....ed un idromassaggio gelato alla gambe praticato in un abbeveratoio (cura miracolosa per lo stiramento del polpaccio destro riportato nella caduta). Arrivo al traguardo trionfante, accolto dal megafono di Carlo Chiara, dai miei figli e...da mia moglie? da mia moglie no! "Bambini dov'è la mamma?" "In Ospedale, si è fatta male ad una caviglia!". L'onnipresente Carlo mi ragguaglia sulla vicenda: Gabriella, mia moglie, infortunatasi in gara è stata soccorsa e trasportata in ambulanza all'ospedale di Borgomanero. Si sospetta una frattura malleolare. Accompagnati in valle alla nostra macchina dal personale del Soccorso Alpino, raggiungiamo Borgomanero sempre a velocità motociclistica (ma stavolta da MotoGP!) in tempo per i risultati delle radiografie: per fortuna nulla di rotto...si torna a casa! E la gara? E i risultati? E le immagini? Al momento non so chi abbia vinto, come non conosco la mia posizione in classifica; in realtà non so neppure in quanto ho "chiuso", avendo meccanicamente spento il GPS tempo dopo l'arrivo, quando segnava 3.20'32". Ma sono certo in grado di esprimere il mio giudizio sulla gara: è un piccolo gioiello del trail, sia dal lato tecnico che paesaggistico, che merita sicuramente una più ampia eco pubblicitaria per far conoscere queste splendide ma un po' dimenticate valli ad un sempre maggior numero di appassionati sportivi e turisti. Concludo complimentandomi con Carlo Chiara ed i suoi per l'organizzazione dell'evento; a loro va inoltre il mio personale ringraziamento per la cortesia e disponibilità (anche di baby-sitting!) costantemente dimostratami.....seguono appena possibile classifiche & immagini.
Cesare Garberi
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permesso,azz un trail da paura..con moglie in ospedale,uomo sei come la valle dei tremendi:-)
RispondiEliminaMa la classifica?
RispondiEliminaho parlato con uno degli organizzatori, Carlo Chiara, che mi ha riferito che la classifica sarà disponibile la settimana prossima in quanto stamattina erano alla ricerca di un disperso.
RispondiEliminaGrazie Antonio,allora aspettiamo la fine delle ricerche!
RispondiEliminama tu sei il cesare che era al s.chiara?
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