E' giusto raccontare questa storia in questi giorni in cui tutti noi speriamo che non capiti più nulla di brutto.
È la storia di una ragazza che, nonostante tutto e tutti, ha deciso di credere in se stessa più di ogni altra cosa.
Quando forse tutto giocava a suo sfavore, dall'età, a qualche chilo in più, al tempo, il 2 aprile si è presentata lo stesso sulla linea di partenza della Maratona di Milano, incurante delle frasi di tutti, ma sentendo solo nel suo cuore che voleva arrivare al traguardo. Non credo non avesse paura, ma sono certa che il timore di non provarci nemmeno, per lei forse sarebbe stato più grande di quello di non superare mai la linea dell'arrivo.
Ha scelto Milano, la città della sua amata Inter, la città vicino casa per entrare nella storia dei maratoneti e ha fatto bene perché è riuscita a raggiungere il suo obiettivo!!!È la storia di una ragazza che, nonostante tutto e tutti, ha deciso di credere in se stessa più di ogni altra cosa.
Quando forse tutto giocava a suo sfavore, dall'età, a qualche chilo in più, al tempo, il 2 aprile si è presentata lo stesso sulla linea di partenza della Maratona di Milano, incurante delle frasi di tutti, ma sentendo solo nel suo cuore che voleva arrivare al traguardo. Non credo non avesse paura, ma sono certa che il timore di non provarci nemmeno, per lei forse sarebbe stato più grande di quello di non superare mai la linea dell'arrivo.
Può sembrare una storia come tante, ma credetemi che vederla arrivare sull'ultima curva del percorso, insanguinata per il seno troppo abbondante (beata lei!!!), stanca, ma con le lacrime agli occhi appena ha incrociato i nostri sguardi ed abbiamo gridato il suo nome, mi ha regalato un'emozione che nemmeno quando ho tagliato il traguardo io ho mai provato.
Perché dietro a quelle lacrime, a quel sorriso, c'è l'anima di una ragazza che non hai dimostrato a noi della squadra la sua sofferenza, anzi ha insegnato a me e a tantissime altre persone che, quando vuoi veramente raggiungere un obiettivo, l'unico timore che devi avere è quello di arrenderti ancora prima di cominciare.
Questa ragazza si chiama Maura e correre gli ultimi cento metro della Maratona di Milano con lei è stata una delle corse più belle che abbia mai fatto.
Sono sicura che si ricorderà per sempre il suo nome urlato dallo speaker e dalle persone intorno.
Perché la maratona (e anche Milano!!!) in fondo è anche questo.. sa sorprenderti con il suo cuore grande quando meno te lo aspetti!!!
Grazie Maura!!!
Perché dietro a quelle lacrime, a quel sorriso, c'è l'anima di una ragazza che non hai dimostrato a noi della squadra la sua sofferenza, anzi ha insegnato a me e a tantissime altre persone che, quando vuoi veramente raggiungere un obiettivo, l'unico timore che devi avere è quello di arrenderti ancora prima di cominciare.
Questa ragazza si chiama Maura e correre gli ultimi cento metro della Maratona di Milano con lei è stata una delle corse più belle che abbia mai fatto.
Sono sicura che si ricorderà per sempre il suo nome urlato dallo speaker e dalle persone intorno.
Perché la maratona (e anche Milano!!!) in fondo è anche questo.. sa sorprenderti con il suo cuore grande quando meno te lo aspetti!!!
Grazie Maura!!!
Federica Clerici
grandissima Maura !
RispondiEliminaBrava Maura!
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