14 novembre 2016

Maratonina di Busto Arsizio - La mia Busto da Pacer, di A. Bassanesi

[ FOTO ] - Finalmente! Erano due anni che desideravo propormi come pacer per questa bellissima manifestazione e per due anni a fila per un infortunio e l'altro ho sempre dovuto rinunciare ma quest'anno....mi sono gestito sempre tra una rogna e l'altra ma... finalmente!!
Perché ci tenevo così tanto a Busto? Semplice... è un gara che anno dopo anno cresce di numeri e sicuramente fare il pacer qui non può non regalarti sensazioni bellissime e  poi perché gli amici della San Marco di anno in anno raggiungono sempre più la perfezione per quanto riguarda l'organizzazione. Il loro presidente, non che amico, Enrico Traietta è sempre molto attento a recepire tutto quello che sia possibile di migliorare, tanto che lo scorso anno gli dissi... Enrico se devo trovare in difetto, i bar chiusi ed ecco qui che quest'anno arrivando da Piazzale Bersaglieri mega cartello indicante il bar...aperto!
E adesso? cosa posso trovare per sfidarlo e rompergli un po' i maroni e non farlo  sedere sugli allori? E' difficile ma se mi metto ...ed ecco la sfida " impossibile".......il semaforo a fine gara uscendo da Piazzale Bersaglieri, troppo lunga l'attesa in fila......ahahahahahah dai Enrico se l'anno prossimo mi togli pure quello mi arrendo e sostengo la tua candidatura a....Presidente del Consiglio perché Sindaco di Busto sarebbe riduttivo. :-)
Dopo i dovuti ringraziamenti veniamo alla gara.
Già uscendo di casa il "naso"  mi dice che sarà la giornata giusta per chi vorrà tentare il PB. Fresca al punto giusto, tasso di umidità al 57%.....e questo mi da ancora più carica perché con queste condizioni chi avrà gambe, testa e cuore...farà una grande gara e noi dovremo aiutarli. Il pre-gara scorre in fretta e con la giusta tensione, si perché fare il pacer vero anche se corri ad un ritmo di parecchio sotto il tuo ti da sempre delle responsabilità e fino a quando non parti...te le senti tutte addosso.
Ma finalmente si parte. Con i due splendidi compagni d'avventura, Ciro e Angelo, la sintonia è da subito immediata...schierati a tre sembriamo calcisticamente parlando una perfetta e impenetrabile difesa a zona... e i risultati si vedono.
Passati sul tappeto con 27 secondi di ritardo dallo sparo la cosa non ci ha preoccupato minimamente... sapevamo perfettamente che in 21 km li avremmo recuperati facilmente e soprattutto, cosa importante, dolcemente, senza strappi.
La gara in sé è stata tutto un condensato di emozioni...dal girarsi ai primi km e vedere dietro di te una marea di gente, decisa e impegnata, per poi via via continuare a mantenerne quanti più possibili fino al fatidico ristoro del 15 che reputo decisivo alla pari del 35esimo in maratona... a questo ristoro si decide chi andrà in fondo bene o meno bene e infatti così è.
Il gruppo si sfalda ma quelli che rimangono con noi sono belli tosti e decisi....tanto che finito il falsopiano del 17 all'inizio del lungo rettilineo che porta in centro a Busto , decidiamo di.... mandarli via.... forza ragazzi adesso è tutta vostra, di noi non avete più bisogno... scappate e ...non fatevi più riprendere.
E così è stato....in parecchi ci hanno salutato, qualcuno anche ringraziandoci.... e noi siamo stati veramente felici ma i ringraziamenti a dopo...tra tre km.
Terminiamo la nostra "fatica" in 1:44'20"....i ringraziamenti alla fine sono tanti come sono tanti anche quelli di chi arrivava dopo ma sempre con un tempo per loro importante....da sempre dico e mai cambierò idea che queste gratificazioni non hanno prezzo e mai potranno averlo.
Per statistica a casa controllo i passaggi Garmin 1000x1000 e a parte il primo (5'05", giusto) e il sesto (4'46", capita non siamo macchine) tutti gli altri km sono stati di una precisione chirurgica, tutti in una forbice tra 4'58" e 4'52"...un buon lavoro, un ottimo lavoro... regolarissimo.
Finisce così anche questa ennesima bellissima esperienza, e come in tutti i bei film, i ringraziamenti ai titoli di coda, particolari e sentiti agli amici della San Marco e ai volontari tutti da sempre zoccolo duro della riuscita di ogni manifestazione.
Come qualcuno diceva, Busto ha successo perché è organizzata da gente che corre per gente che corre e i risultati si vedono e si toccano.
Se alla Fidal ci fosse gente come Voi e noi....qualche medaglia dalle Olimpiadi a casa la porteremmo, sicuramente
Alla prossima e buone corse a tutti, sempre
Andrea Bassanesi (Pacer 1.45')

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