[ FOTO ] - Finalmente! Erano due anni
che desideravo propormi come pacer per questa bellissima manifestazione e per
due anni a fila per un infortunio e l'altro ho sempre dovuto rinunciare ma
quest'anno....mi sono gestito sempre tra una rogna e l'altra ma... finalmente!!
Perché ci
tenevo così tanto a Busto? Semplice... è un gara che anno dopo anno cresce di
numeri e sicuramente fare il pacer qui non può non regalarti sensazioni bellissime
e poi perché gli amici della San Marco
di anno in anno raggiungono sempre più la perfezione per quanto riguarda
l'organizzazione. Il loro presidente, non che amico, Enrico Traietta è sempre
molto attento a recepire tutto quello che sia possibile di migliorare, tanto
che lo scorso anno gli dissi... Enrico se devo trovare in difetto, i bar chiusi
ed ecco qui che quest'anno arrivando da Piazzale Bersaglieri mega cartello
indicante il bar...aperto!
E adesso?
cosa posso trovare per sfidarlo e rompergli un po' i maroni e non farlo sedere sugli allori? E' difficile ma se mi
metto ...ed ecco la sfida " impossibile".......il semaforo a fine
gara uscendo da Piazzale Bersaglieri, troppo lunga l'attesa in
fila......ahahahahahah dai Enrico se l'anno prossimo mi togli pure quello mi
arrendo e sostengo la tua candidatura a....Presidente del Consiglio perché
Sindaco di Busto sarebbe riduttivo. :-)
Dopo i
dovuti ringraziamenti veniamo alla gara.
Già uscendo
di casa il "naso" mi dice che
sarà la giornata giusta per chi vorrà tentare il PB. Fresca al punto giusto,
tasso di umidità al 57%.....e questo mi da ancora più carica perché con queste
condizioni chi avrà gambe, testa e cuore...farà una grande gara e noi dovremo
aiutarli. Il pre-gara scorre in fretta e con la giusta tensione, si perché fare
il pacer vero anche se corri ad un ritmo di parecchio sotto il tuo ti da sempre
delle responsabilità e fino a quando non parti...te le senti tutte addosso.
Ma finalmente
si parte. Con i due splendidi compagni d'avventura, Ciro e Angelo, la sintonia
è da subito immediata...schierati a tre sembriamo calcisticamente parlando una
perfetta e impenetrabile difesa a zona... e i risultati si vedono.
Passati sul
tappeto con 27 secondi di ritardo dallo sparo la cosa non ci ha preoccupato
minimamente... sapevamo perfettamente che in 21 km li avremmo recuperati
facilmente e soprattutto, cosa importante, dolcemente, senza strappi.
La gara in sé
è stata tutto un condensato di emozioni...dal girarsi ai primi km e vedere dietro
di te una marea di gente, decisa e impegnata, per poi via via continuare a
mantenerne quanti più possibili fino al fatidico ristoro del 15 che reputo
decisivo alla pari del 35esimo in maratona... a questo ristoro si decide chi
andrà in fondo bene o meno bene e infatti così è.
Il gruppo si
sfalda ma quelli che rimangono con noi sono belli tosti e decisi....tanto che
finito il falsopiano del 17 all'inizio del lungo rettilineo che porta in centro
a Busto , decidiamo di.... mandarli via.... forza ragazzi adesso è tutta vostra,
di noi non avete più bisogno... scappate e ...non fatevi più riprendere.
E così è
stato....in parecchi ci hanno salutato, qualcuno anche ringraziandoci.... e noi
siamo stati veramente felici ma i ringraziamenti a dopo...tra tre km.
Terminiamo
la nostra "fatica" in 1:44'20"....i ringraziamenti alla fine
sono tanti come sono tanti anche quelli di chi arrivava dopo ma sempre con un
tempo per loro importante....da sempre dico e mai cambierò idea che queste
gratificazioni non hanno prezzo e mai potranno averlo.
Per
statistica a casa controllo i passaggi Garmin 1000x1000 e a parte il primo
(5'05", giusto) e il sesto (4'46", capita non siamo macchine) tutti
gli altri km sono stati di una precisione chirurgica, tutti in una forbice tra
4'58" e 4'52"...un buon lavoro, un ottimo lavoro... regolarissimo.
Finisce così
anche questa ennesima bellissima esperienza, e come in tutti i bei film, i
ringraziamenti ai titoli di coda, particolari e sentiti agli amici della San
Marco e ai volontari tutti da sempre zoccolo duro della riuscita di ogni
manifestazione.
Come
qualcuno diceva, Busto ha successo perché è organizzata da gente che corre per
gente che corre e i risultati si vedono e si toccano.
Se alla
Fidal ci fosse gente come Voi e noi....qualche medaglia dalle Olimpiadi a casa
la porteremmo, sicuramente
Alla
prossima e buone corse a tutti, sempre
Andrea Bassanesi (Pacer 1.45')
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