[ FOTO ] - Mi ricordo
ancora la mia prima 24x1 ora. È stata dieci anni fa quando l'incoscienza dei 20
anni ti fa credere che puoi correre per un'ora e resistere per altrettante 23 e
l'ingenuità non ti fa rendere conto che saremmo entrate nella storia come la
prima squadra femminile di questo evento. I veterani si ricorderanno senz'altro delle mitiche "90-60-90" perché ad ogni
giro ci ricordavano che non avevamo certo
queste misure. Ma per il resto vi assicuro che avevamo tutti i numeri in
regola per arrivare alla fine di questa
impresa. Eravamo, infatti, 24 amiche che condividevano la passione per la corsa
e il senso vero dell'amicizia.
Capitanate da Ilenia che ci aveva coinvolto in questa fantastica avventura, confesso che le sono ancora debitrice per avermi fatto conoscere la 24 x1 ora, eravamo organizzate come la migliore azienda: Silvia si era occupata del logo e, siccome non avevamo i soldi per sponsorizzarci, avevamo attaccato il disegno con il ferro da stiro. Cose d'altri tempi. Chiara ed Agnese pensavano a recuperare i giri che avevamo perso, mentre io ed Antonella ci scambiavamo l' abbraccio che è rimasto nella storia come un abbraccio da Olimpiade per confortarci prima della nostra frazione di corsa. Quanto ci hanno coccolato le altre 16 squadre.. ci rifornivano di dolci, caffè e salame..eh si, dieci anni fa non arrivavamo nemmeno a 20 squadre, lo spugnaggio e il ristoro con l'acqua era a carico nostro...per la serie tutti in pista e tante risate e scherzi..
Capitanate da Ilenia che ci aveva coinvolto in questa fantastica avventura, confesso che le sono ancora debitrice per avermi fatto conoscere la 24 x1 ora, eravamo organizzate come la migliore azienda: Silvia si era occupata del logo e, siccome non avevamo i soldi per sponsorizzarci, avevamo attaccato il disegno con il ferro da stiro. Cose d'altri tempi. Chiara ed Agnese pensavano a recuperare i giri che avevamo perso, mentre io ed Antonella ci scambiavamo l' abbraccio che è rimasto nella storia come un abbraccio da Olimpiade per confortarci prima della nostra frazione di corsa. Quanto ci hanno coccolato le altre 16 squadre.. ci rifornivano di dolci, caffè e salame..eh si, dieci anni fa non arrivavamo nemmeno a 20 squadre, lo spugnaggio e il ristoro con l'acqua era a carico nostro...per la serie tutti in pista e tante risate e scherzi..
Ricordo
di essere arrivata a casa alla fine della mia frazione per la doccia e per
riposarmi, ma dopo nemmeno un'ora mi sembrava di sentire le voci delle mie
amiche che arrivavano dallo stadio dietro casa. Mi sono alzata e mi sono
accorta che anche mio fratello, il nostro fan numero uno, era sveglio, e così
siamo ritornati in pista. Volevo godermela tutta...e non più smesso da allora.
L'anno
successivo il paese vicino ha organizzato un'altra squadra femminile che ha
superato le 90-60-90, ma la competizione è stata talmente sana e i componenti
erano talmente simpatici che nel giro di pochi anni siamo diventate un'unica
grande squadra...Le Gazzelle!!!
Credo
sia questa la magia della 24x1 ora..uno dei pochi ambienti sani ancora rimasti,
dove puoi permetterti di essere te stesso,dove nascono amicizie che poi durano
una vita, dove nelle ore notturne apri il tuo cuore e racconti frammenti della
tua vita che forse non hai mai avuto il coraggio di ammettere nemmeno a te
stesso, ma che sai saranno custodite in
quelle 24 ore.
Certo
adesso la competizione si è fatta più agguerrita e si sa che alcune squadre
pensano solo a vincere ed arrivare prime in classifica. Ma se ci pensate è
anche questo il bello della 24..sapere che il tuo nemico ci sarà ogni anno!una
certezza...come le melanzane nella parmigiana!
Permettetemi
di dire però che i veri eroi della 24 non sono questi atleti mostruosi che
fanno più di 16 km in un'ora e non perdono nemmeno mezzo minuto per regalarti
il loro sorriso. I veri campioni sono tutti coloro che fanno fatica a terminare
l'ora di corsa, ma che non si arrendono all'idea di venire doppiati, sono
coloro che si affidano agli occhi del loro compagno per poter correre, che
hanno delle malformazioni piú o meno evidenti eppure vogliono esserci lo
stesso. Sono tutte quelle persone che sanno che non possono permettersi grandi
risultati e sanno che pagheranno lo sforzo di un'ora in pista con dolori vari,
ma che vogliono dare il loro contributo. Questi sono i veri campioni dello
sport e soprattutto della vita che mi insegnano ogni giorno a lottare in quello
in cui credo e che mi fanno sentire piccola piccola quando mi lamento per cose
molto più frivole. "Crederci sempre, arrendersi mai" è il motto del
Gap Saronno, la società che organizza da sempre questo bellissimo evento.
Di
questo weekend in particolare mi rimarrà per sempre il ricordo di una moglie
che, con un gruppo affiatato di amici,
ha organizzato una squadra per dare forza al marito, amante dello sport,
entrato in coma un anno fa a causa di un incidente di cui è rimasto vittima. Il
giro di pista al termine della staffetta è rimasto nel cuore di tutti e mi
emoziona ancora. Queste persone che affrontano ogni giorno senza lamentarsi mi
fanno riflettere che non vale davvero la pena arrabbiarsi per la coda in
autostrada o per l'ennesima cattiveria che devi subire sul lavoro.
Se vi
siete ben immedesimati in questi miei ricordi, allora potete ben capire che,
nonostante siano passati dieci anni e alcune di noi siano diventate mamme,
altre non abitino più a Saronno, per
nulla al mondo ci perderemmo il secondo weekend di giugno.. La 24x 1ora ha il
potere di far sorridere anche quando tutto va male, di raddrizzare le giornate
più storte, di dare la speranza che insieme tutto è possibile e di far capire
che anche se perdi o rimani deluso, l'importante è farlo con dignità e rispetto
verso gli altri. E a chi ribatte che siamo dei pazzi a rimanere un giorno
intero in pista, con qualsiasi condizione climatica, vorrei ricordare che alla
fine della vita non rimarranno impressi
i ricordi di quella domenica mattina che sei rimasto nel letto fino alle 10, ma
ti ricorderai senza dubbio del tifo e del calore che hai sentito ad ogni giro,
perché, ricordati, che nella corsa l'unico vero avversario sei tu, gli altri
sono i tuoi compagni di avventura.
Grazie
alla 24, a tutte le amiche, alle mie fantastiche organizzazioni sportive, agli
amici e a tutte le squadre che urlano il mio nome per farmi il tifo e che mi
fanno sentire davvero speciale...e grazie ad Antonio che nelle foto ci fa belle
e immortala sempre le nostre imprese.
Federica Clerici
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