16 marzo 2015

Vigevano, 15 marzo 2015 - 9° Scarpa d’Oro – 4° Scarpa d’Oro ability: per me NUMERO UNO! E. Comparelli

[ FOTO ] - Bagài,
la mezza di Vigevano a mio avviso è una delle più belle in assoluto; il percorso misto tra monumenti (centro di Vigevano con una delle piazze più scenografiche del mondo) e natura (Parco del Ticino e canali) e la cura in tutti gli aspetti organizzativi ne fanno una gara molto amata dai master.
Certo che cunt al tèmp a l’è sèmperstàda un po’ sfigàda neh! Dùann fa aqua e nèf; ieri le previsioni davano acqua a catinelle ma poi c’è andata bene. La giornata era bigia e ventosa ma almeno non ha piovuto.
Finché potevo far finta di correre,a Vigevano ho sempre fatto la mezza; ho corso le prime 5 edizioni di fila e mi hanno pure premiato perché avevo completato la tessera fedeltà con tutti i bollini-risotto.
Da quando sono diversamente abile alla corsa, 21km non ce la faccio più a farli in tempi “umani”, però a Vigevano ci torno lo stesso. Grazie all’amico Daniele Chiesa che ha inventato la Scarpa d’Oro ability mi diverto a farla con i ragazzi in carrozzina e gli amici Podisti da Marte.
Molte sono le associazioni che lavorano con i disabili presenti a questa splendida manifestazione; oltre all’Escape Team di Daniele c’è la splendida Giusy Versace con i sui “Disabili non limits”; con lei quest’anno ho conosciuto Silvia “tsunami” Ciceri, quaraticinq chili de “criniera al vento” che la stà ferma gnancaamasàla; un terremoto di energia e simpatia.
Al gazebo man mano sono arrivati tutti gli amici marziani, alcuni vestiti da supereroi; arrivano le famiglie con i ragazzi disabili, molti in carrozzina. Ma, il Capitano?Indùe a l’è fini? Poi mi arriva un sms da Vito“Ier sira ‘o mangià la cassoèla; stamatinanabèlatàsa de lat;  in machina ‘otràsùtùsscòs; adès la Popi l’è drè a cambiàmsùtùt e po’ rìvem anca nùm!”
Alle nove ci fanno entrare e sfilare in pista sotto la tribuna con un tenore che canta “Nessun dorma”; da brividi! Ci posizioniamo sulla curva della partenza e facciamo il tifo per tutti gli amici per scattano. Alla fine ci accodiamo sul percorso; sono coi due bambini di Daniele, Bat-Emy, Betty&Fabio, la Milvietta, Franca&Cinzia, Superman-Flavio, Ylenia WonderGnocca ed il Babbo-Ghisa-Natale. Corriamo, camminiamo, scherziamo, ce la contiamo sù, ridiamo ed alla fine facciamo un arrivo di gruppo sotto gli applausi della tribuna.
Bella la medaglia ottenuta con poco sudore ma tanto cuore. Saluto un po’ di amici, applaudo l’arrivo dei primi e delle prime e poi … mi tengo alla larga dal padelòt dal risòtt. Mi basta un buon thè caldo per riscaldare la gola mentre il cuore è già caldo di suo e la pancia pure.
Grazie di cuore a Daniele, Fabrizio e Manu.
Alla prossima,
Ettore “disabile in corsa” Compa

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