16 febbraio 2015

15 febbraio 2015, Vittuone (MI) - Mezza del Castello - Chi l'ha dura la vince, di G. Colombo - FOTO

[ FOTO ] - La bella prestazione di Magenta senza  PB ufficiale mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. A Vittuone vorrei provarci, ma io soffro le mezze, sono poi un runner emotivo, insomma sì una mezza sega. Poi il risveglio mattutino è accompagnato da uno sguardo fuori la finestra che mi riempie di stupore: "Ecchec... Ma chi ha previsto neve stamattina?" Ormai sono in piedi e aspetto Massimiliano Milani che mi passa a prendere. Quattro chiacchiere in auto e andando verso Vittuone vediamo che i campi sono meno imbiancati. All'arrivo a Vittuone molto meno, anzi solo acqua. Ritiro pettorale con saluto a Diego Furia oggi in versione accompagnatore e ad altri San Marchini. Siamo in tanti anche oggi.
Riscaldamento tranquillo con sacco dell'indifferenziato a proteggermi - si fa per dire - dal bagnato. Alla partenza nevica e fa freddino, tempo da Highlander. Finalmente
lo sparo: ho sofferto di più i 5' alla partenza che tutta la gara. Parto con 2 km a 5'20 che tengo bene, poi ne faccio 3 a 5'15, vado via bene. Poi me ne aspettano 10 a 5'10, e devo dire che fila tutto liscio. Le gambe vanno, il respiro non è mai affannoso. Aspetto al varco una crisi che non arriverà mai, fortunatamente. Dal 15esimo km inizia per me un'altra gara. Mi sento bene e ho energie. Comincio a rimontare e sorpassare podisti e podiste e questo mi carica. 16 km: controllo il gps che mi dà 4'58/km: penso di essere un po' veloce. Un po' troppo. Ma intanto continuo a rimontare. 3,5,7,10 runners. Km 17: sempre sui 5' al km. Intanto ho la mano destra paralizzata dal freddo e mi capacito che la colpa è del cardiofrequenzimetro da polso. Lo tolgo e me lo metto in tasca, mi rimetto il guanto e nel giro di un km riprendo la sensibilità alla mano. Km 18 e 19, continuo su un ritmo solo leggermente più lento, 5'02/km e continuo a spingere bene. La cosa che più mi sorprende è il respiro mai affannoso. E rimonto podisti in continuazione, quindi la testa c'è e c'è tanta anche convinzione e determinazione. Al ventesimo insisto: il primato personale è vicino: so che mi aspetta il cavalcavia che affronto bene, accorciando il passo in salita e mollando tutto in discesa. Un "cinque" al signor Erre, un occhio al cronometro ufficiale e via, primato ottenuto!
Torno a cambiarmi contento, salutando con piacere Andrea Gornati e Claudia Gelsomino al bar, i vari Sanmarchini in attesa delle premiazioni. Il mio "autista" Max Milani è decimo assoluto e secondo di categoria: aspetto con piacere la sua premiazione.
Impeccabile organizzazione dell'Atletica 99 in condizioni atmosferiche un po' difficili. Non mi è piaciuto molto il pacco gara, ma va a gusti. Per il resto nulla da dire.
Dopo tante delusioni, finalmente una grande soddisfazione: 1:49:20 son numeri che adoro.
Buone corse a tutti!
Gianni Colombo
Servizio fotografico di Dario Antonini
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