2 giugno 2014

Lunedi, 2 giugno 2014: CURCUIRAN di Villanova di Nerviano (MI), di E, Comparelli

Ma và a ranà!
Bàgai,
prima di tutto precisiamo: Curcuiran a l’è minga un curidùr colombiano dal Gir d’Italia; tradotto nella mia lingua adottiva significa “Corri con le rane” ma sicome che i ràn a cùrèn no ma sàlten a ghèquaicòsca quadra nò! E alura sul vulantìnghèsù  “don’trun … jump” che tradotto nella mia lingua natale a voèr dì: cùr minga … salta. Bè, almèn  a lègg i mèstupidàvi faccio imparare le lingue!
Insòma,andètùcc a ranà! Figùremes! A ga la fò pùgnanca a cùr … figuremès a saltà …
Comunque, per fare chiarezza, l’associazione sportiva culturale CURCUIRAN di Villanova di Nerviano, a dùpàs da cà mia, ha organizzato questa corsa non competitiva di 7 e 12 km lungo le strade ed i sentieri del paesino. E lo ha fatto in maniera decisamente egregia.
Mì comunque da ràn in gìr a n’ho vìstnò; risèrga n’è minga e sul Vilurès al màsin ‘o sentì vusà “Crà, crà, crà” di gran sciatùn.
Nonostante la vicinanza da casa
era la prima volta che curcuiranavo; d’altra parte di questa stagione il calendario delle gare è un delirio di concomitanze. Avrei potuto dormire un po’ di più ma .. il paesino è piccolo e i parcheggi sono un bel problema. Per cui sono partito presto e mi sono portato un libro da finire nell’attesa (a la sèraquand che tàchi a lègg me vegnsùbit la biòca).
Ben piazzato nel prato a 5 metri dalla partenza ho visto arrivare man mano la massa dei concorrenti; alla fino 1.003 cartellini venduti. Ritiro il mio cartellino dal Sandrone Molteni ed incontro un po’ di amici; mi faccio fotografare da Valentino col gruppo delle amiche camminatrici di Maria Grazia, trìbejspùsòtt e nabèlatùsa. Arriva il campione italiano di maratona Danilo Goffi, che abita a Nerviano ed è il testimonial della corsa; conosco anche il mitico “Baracchino di Ossona” Angelo, ultimo classificato alla 100km del Passatore 2014 in 19h 30’. Formidabile la presenza dei miei concittadini Vanzaghesi! Non ne avevo mai visti così tanti tutti insieme alla partenza di una corsa.
Alla partenza passo sotto il gonfiabile e scorgo poco più avanti due magliette dell’Abbraccio; sono il Presidentissimo Giorgio e la Betty; faccio una tirata e li raggiungo già … sfiatato. La Betty non è una grande corridora ed allora adottiamo da subito il metodo cùr e camìna cui ràn. Il percorso è bello e piacevole; si attraversa il paesino di San’Ilario (No! Minga quel da la cansùnche “tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario”!); si esce in campagna lungo sentieri ombreggiati; ottimo il presidio e le indicazioni; i corri-camminatori sono tanti e siamo sempre in piacevole compagnia; poi il Giorgio si invola e la Betty si ferma per un pit stop ed allora continuo da solo; bello il tratto lungo l’alzaia del Villoresi dove veniamo accolti dal … canto d’amore dei rospi! Lungo il canale c’è una “rana” in canoa ed all’arrivo un’altra rana “transgenica” che saluta i bimbi.
La classifica dei gruppi è stata vinta dal Sandrone con la Pro Loco Pogliano; 33 contro i 32 della Cryovac, la ditta del Fabio; quando l’ho sentito dire alla Betty “Siamo arrivati secondi” mi è scappato “Indovina chi è il 33° del Pogliano?”
Che dire? Io mi sono divertito. Buona nel complesso l’organizzazione; ristoro intermedio con acqua e ristoro finale ben fornito con thè ghiacciato ed arance; molto ricco il pacco gara con “casoncelli” e tanta roba buona ed in più un cd musicale; a me ne è toccato uno di Rufus Wainwright che nella mia beata ignoranza di vecchio bacucco ho scoperto essere un cantautore canadese.
Mi sentirei di segnalare agli organizzatori due punti da migliorare: il parcheggio comodo nel pratone è rimasto mezzo vuoto perché ad un certo punto la gente è stata bloccata fuori dal paese e costretta a parcheggiare molto lontano; si poteva sfruttarlo meglio; l’arrivo và un po’ rivisto; quelli della 7km che arrivavano da una direzione; quelli della 12km dalla direzione opposta e tutti che andavano a scontrarsi con un casino di persone ferme a cazzeggiare negli ultimi metri di gara non è il massimo.
Alla prossima,
Ettore “UranUran” Compa

Nessun commento:

Posta un commento

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie