[ FOTO ] - Cornate d’Adda (Mb). Correre per divertimento. Correre per
piacere. Questo concetto ti porta a individuare gare diverse per scoprire paesaggi
e ambienti mai visti sino ad ora.
E così, per questa domenica, la scelta ricade sulla prima
edizione della Mezza nel Parco Adda.
Logisticamente facile da raggiungere, la struttura della
gara si presenta essenziale ma completa di ciò che serve (spogliatoi, docce,
ristoro, parcheggi). E’ la prima edizione e lo si vede da qualche debacle
organizzativa subito rimediata.
Monti alle spalle, un sole insolito per gennaio e la bella
vallata naturale che costeggia l’Adda sono le “pareti di questa deliziosa mezza”; nemico solo
il vento alzatosi
da metà percorso in poi.
Nell’essenzialità organizzativa, uno sparo e tutti via….
I primi chilometri si sono snodati in zona periferica, fra
campi e industrie; poi il paesino, Porto sull’Adda e quindi dal 7^ chilometro
la discesa versa il fiume. Un ponte, una centrale e un lungo tratto sterrato
sull’argine del fiume. Alla destra dei runners i pendii boschivi della vallata.
Sin qui la corsa è andata via in scioltezza. Dal XIV
chilometro il percorso ha iniziato ad essere difficoltoso con salite
impegnative intervallate da tratti di percorso apparentemente più abbordabile
ma sempre con pendenza variabile. Il tutto con in vento contro.
Al ventesimo chilometro, superato un tornante, ecco l’ultimo
tratto di salita, per poi dar spazio agli ultimi 200 mt. in discesa per
arrivare diritti al traguardo.
Dopo un ottimo e ricco ristoro, anche se all’aperto, doccia
in spogliatoi accoglienti ma con acqua fredda, o meglio più fredda che tiepida.
Ma a questo siamo purtroppo abituati.
Soddisfatti della scelta e delle prestazione, si rientra
pensando alla prossima….
Alessandro Zaro
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