28 gennaio 2013

San Gaudenzio - Cristina e la Mezza di A. Maltagliati

Cristina, è il nome della mia compagna di banco ei tempi del liceo. Ho frequentato l’Antonelli di Novara. Lei, da sempre, abita in via Piciroli, a due passi dal ritrovo/partenza/arrivo della nuova (2 anni) ubicazione della Maratonina di San Gaudenzio. E’ dalla maturità che non la rivedo, ora è moglie e madre; ok siamo amici su FB, c’è la @, il cell ecc, ma…live è sempre meglio. Mi riprometto che dopo la gara passo a trovarla, le faccio una sorpresa.
Arrivo così a Novara con un buon proposito, l’unico, visto che non amo la mezza, questa in particolare. Però amo correre e invece di un lunghetto nella brughiera opto per una scampagnata in terra di Savoia con altri giallo-neri, 20 anni freschi freschi e sentirli tutti! Guado presto la nebbia del Ticino e trovo un pallido sole che non fa fare il minimo d’ombra alla cupola Antonelliana, gradi centigradi meno 3 o meno 4, comunque “meno”. Inauguro oggi il 610 su gara ufficiale. Parto tranquillo, senza molta voglia, il Tosello mi va via come una lepre, AndòSavoiaCapasso è appostato tra il 3 e il 4 e scatta, da fermo, praticamente un fenomeno, poi la noia si impadronisce
di me fino al Km 8, nel nulla tra risaie gelate, giro preciso a 04:05” min/km. Si svolta quindi verso est la strada si fa un più stretta e un po’ più movimentata, miglioro l’umore, al 12 direzione nord verso la città e al 13 decido che prima arrivo prima finisco, abbasso quindi un po’ i ritmi appena sotto i 4 min/Km con finale in crescendo progressivo. Al 19 passo il Tosello in riservata sparata. Traguardo, scatto di Andò (sempre da fermo), thè, 6 biscotti.
Cambio, prendo l’auto e mi dirigo dove già sapete, che emozione il nome sul citofono: Cristina F., sono esitante, chissà se mi riconosce, sfatto totale dopo la mezza, non ho intenzione di fermarmi, ma solo di salutare e di fermare una nuova immagine di lei nella memoria dopo tanti anni. Purtroppo non è in casa, nemmeno nessuno dei suoi a cui avrei lasciato detto di fare un saluto. Peccato. Però, mi sono scoperto emozionato. La mezza val bene un’emozione e se non mi venuta dalla corsa oggi, almeno ho sperato. Bastava un ciao.
Saluto così Novara e la sua mezza sempre e comunque “fuori” dalla città al cui Patrono la gara è dedicata e non si capisce come mai. La città degli anni del Liceo, della maturità, dei 18 anni, gli stessi che compirà il prossimo anno questa Maratonina.
Andrea Maltagliati
***

1 commento:

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie