La missione degli auguri
Bagài,
la sera prima della Fine del Mondo i Podisti da Marte si sono scatenati nella Missione più bella dell’anno: quella di Natale!
Abbiamo corso a favore di Humana (http://www.humanaitalia.org/), una onlus che promuove la cultura della solidarietà e dello sviluppo sostenibile a favore dei paesi del terzo mondo; abbiamo raccolto 1.500 euro ed una “carrettata” di indumenti usati in buono stato.
A Natale si corre di sera anche se fa freddo; è così emozionante correre in mezzo alla gente indaffarata nelle ultime compere; vedere i loro visi sorpresi e divertiti; regalare fiori e cartoline di auguri.
Mi “travesto” da Babbo Natale in sede Road con tanto di bel barbone bianco; mentre chiudo la serranda una bimbina
mi vede, sfugge alla mamma per raggiungermi, mi guarda attentamente e mentre io lo saluto: “Oh oh oh òh! Ciao bella bambina, hai fatto la brava quest’anno?” lei commenta delusa: “Il “vero” Babbo Natale c’ha gli stivali e non le scarpe del tennis!”
Nel parco Sempione incrocio la famiglia Rowsell al completo: due Babbi Natale, una renna e due alberi di Natale; Venetia è agitata e si volta verso la mamma e le sorelle rimaste attardate perché si “disciulino”; Isabella spinge la “slitta” e come ci raggiunge salta giù il vispo alberello-Arianna!
Al ritrovo tradizionale alla Fontana del Castello è tutto un pullulare di Babbi Natale, renne, pacchi regalo “scuri”, tombole, calendari Maya; i Re Magi arrivano da Ossona e, colpa della crisi, non hanno né oro né incenso ma solo birra; ci sono angeli ed angioletti a due e quattro zampe, omini di neve con le orecchie sventolanti, le renne hanno due zampe (e che zampe bagài!) con la Simona Hic-Hic-Pergher che sotto la sella nasconde una riserva segreta di … bollicine per gli auguri; la slitta è il regno di una straripante Marta “zoppetta” Piperita che mi frega subito la barba! Le galline Coccodè Mainardi e la Gnagetta Gnà Gnà mi si rivoltano contro perché non le ho messe tra le Miss Bella Gnocca Marziana … Ussignùr sa l’è dùra avega a che fa cunt i dònn! Siamo davvero tanti: le Gem Toti&Popi sono abbaglianti, la Regina del Sorriso Simona c’è! Topolona-Lù e Chobin-Ale fanno a gara per il titolo di Miss-Bejciapèt; Antonella e Taranto-Bolt col Capitano Scatenato ci sono; rientra ‘l mè amìs de panza Gianni. Tenerona-Lamisangeles non smette mai di stupirci presentandosi nei panni del cattivissimo Grinc “Io Odioooo il Natale!”; purtroppo manca la PepaTencia (sigh!).
Per la prima volta oltre ai corridori ci sono i camminatori con le renne che si trascinano la slitta (parlo sul serio neh!) che fanno percorsi diversi che si incrociano e riuniscono.
Il giro lungo le vie affollate è molto emozionante; i Milanesi ci guardano con sorpresa, ci chiedono chi siamo, qualcuno sbuffa fastidioso perché a ghò minga tèmp da pèrd con vuialter buntempùn mì! La nostra gioia di festeggiare però è straripante e contagiosa. Per la prima volta invadiamo il tempio dei bonazzoni, il negozio dove la gente fa la fila per comprare una maglietta solo perché a vendergliela è un palestrato abbronzato o una prosperosa figacciona poco vestita … Uè belle gnocche marziane! ma guardate che se volete vi faccio vedere io la mia tartaruga neh! Poi si fa avanti uno della protezione animali che minaccia di denunciarmi per maltrattamenti ed allora … mi rivesto.
In Piazza Duomo distribuisco le mie ultime cartoline marziane di Buon Natale ed una riesco ad infilarla in mano alla nostra Assessora Chiara; poi corriamo sotto il monumento per formare un albero di Natale umano illuminato con tutte le nostre torce e lucette.
E poi, ciumbia è già finita, è già ora di fare ritorno; l’ultimo tratto lo faccio al passo insieme alle renne ed alla slitta Piperita. Alla Fontana saluti, abbracci ed Auguri per tutti.
Alla prossima,
Ettore “BabboNatale” Compa
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