Londra è già
pronta. Traffico più caotico del solito, corsie olimpiche già pronte, addobbi e
atmosfera da attesa. Tra una decina di giorni, la cerimonia di apertura dei
Giochi Olimpici, unica città che ospita i giochi per la terza volta.
E così per
celebrare i giochi, ho voluto sfogarmi e divertirmi un po' facendo una bella
corsetta alle 6:45 di venerdì 13 luglio: destinazione Hyde Park.
Il mio hotel
è in Cromwell Road, zona West End di Londra, vicino alla stazione di Gloucester
sulla Piccadilly line. Zona Museo di Storia Naturale per intenderci. Arrivare
ad uno degli ingressi dei parchi di Londra è semplice: fuori dall'albergo a
sinistra, prima strada a sinistra e poi il parco è lì di fronte, a nemmeno un
km dalla partenza : da qui comincia davvero un orgasmo podistico. Sì, non ci
sono altre parole per descriverlo. I parchi di Londra sono tutti e tre
collegati: si entra in Kensington Gardens, si gira a destra e si va verso Hyde
Park. Volendo si può procedere anche verso Green Park, ma non avevo così molto
tempo. Alle 7 sono già nel parco e di podisti ce ne sono tanti, tanti tanti. Ne
avrò contati almeno cento in un'ora. Ci sono viali più grandi, dove
"convivono" podisti e ciclisti e quelli meno ampi, dove si legge in
terra la scritta " no cycling". Ci si immerge nel verde, nel
silenzio, nella pace e si guarda in giro: circondati da cigni sulla banchina
del Pond, o facendo lo slalom tra le oche sulle rive di The Serpentine, la
lingua d'acqua di Hyde Park. Ah c'è pure qualcuno che si allena nella
Serpentine: forse per le Olimpiadi?
E ci si
perde tra viali e vialetti immersi nel verde.
C'è anche un
po' d'Italia a Kensington Gardens con gli " Italian Gardens".
Ma poi non è
difficile ritrovare la strada maestra e tornare indietro. Purtroppo. Sì perché
ci sarei rimasto almeno un'altra ora a correre in quei parchi. Alla fine il mio
Garmin segnava 11 km, di pura gioia di correre.
Se qualcuno
va a Londra per le Olimpiadi, beh non faccia come tutti quei runners che da
Westminster costeggiano il Tamigi di fianco ad un traffico caotica (i benefici
della corsa annullati dai gas delle macchine). Prendete la metropolitana, se
siete distanti, e andate a correre ad Hyde Park. Se riprendete la metropolitana
sudati e un po' troppo " profumati", non vi preoccupate. Non vi
diranno nulla, a Londra sono abituati.
L'ultima
foto, i cinque cerchi che giganteggiano sopra Tower Bridge, vuole essere il mio
personale in bocca al lupo ad un' amica comune che gareggerà il 5 agosto: Forza
Valeria, facci sognare!!!
Gianni
Colombo
Nessun commento:
Posta un commento
Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie