25 luglio 2012

Correre a Londra: Hyde Park (e Kensington Gardens) di G. Colombo

Londra è già pronta. Traffico più caotico del solito, corsie olimpiche già pronte, addobbi e atmosfera da attesa. Tra una decina di giorni, la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, unica città che ospita i giochi per la terza volta.
E così per celebrare i giochi, ho voluto sfogarmi e divertirmi un po' facendo una bella corsetta alle 6:45 di venerdì 13 luglio: destinazione Hyde Park.
Il mio hotel è in Cromwell Road, zona West End di Londra, vicino alla stazione di Gloucester sulla Piccadilly line. Zona Museo di Storia Naturale per intenderci. Arrivare ad uno degli ingressi dei parchi di Londra è semplice: fuori dall'albergo a sinistra, prima strada a sinistra e poi il parco è lì di fronte, a nemmeno un km dalla partenza : da qui comincia davvero un orgasmo podistico. Sì, non ci sono altre parole per descriverlo. I parchi di Londra sono tutti e tre collegati: si entra in Kensington Gardens, si gira a destra e si va verso Hyde Park. Volendo si può procedere anche verso Green Park, ma non avevo così molto tempo. Alle 7 sono già nel parco e di podisti ce ne sono tanti, tanti tanti. Ne avrò contati almeno cento in un'ora. Ci sono viali più grandi, dove "convivono" podisti e ciclisti e quelli meno ampi, dove si legge in terra la scritta " no cycling". Ci si immerge nel verde, nel silenzio, nella pace e si guarda in giro: circondati da cigni sulla banchina del Pond, o facendo lo slalom tra le oche sulle rive di The Serpentine, la lingua d'acqua di Hyde Park. Ah c'è pure qualcuno che si allena nella Serpentine: forse per le Olimpiadi?
E ci si perde tra viali e vialetti immersi nel verde.
C'è anche un po' d'Italia a Kensington Gardens con gli " Italian Gardens".
Ma poi non è difficile ritrovare la strada maestra e tornare indietro. Purtroppo. Sì perché ci sarei rimasto almeno un'altra ora a correre in quei parchi. Alla fine il mio Garmin segnava 11 km, di pura gioia di correre.
Se qualcuno va a Londra per le Olimpiadi, beh non faccia come tutti quei runners che da Westminster costeggiano il Tamigi di fianco ad un traffico caotica (i benefici della corsa annullati dai gas delle macchine). Prendete la metropolitana, se siete distanti, e andate a correre ad Hyde Park. Se riprendete la metropolitana sudati e un po' troppo " profumati", non vi preoccupate. Non vi diranno nulla, a Londra sono abituati.
L'ultima foto, i cinque cerchi che giganteggiano sopra Tower Bridge, vuole essere il mio personale in bocca al lupo ad un' amica comune che gareggerà il 5 agosto: Forza Valeria, facci sognare!!!
Gianni Colombo

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