9 luglio 2012

8 lug 2012 Armeno - La mia Armeno-Mottarone...di C. Garberi

"Ma il capodoglio non respira che un settimo, o una domenica, di tutto il suo tempo" (H. Melville, Moby Dick)
Sono tornato alla corsa, anche se da 15 giorni un arpione d'osso lanciatomi da un uomo di Cro-Magnon al Passo del Diavolo mi blocca dolorosamente il ginocchio sinistro.
Sono tornato...e respiro!
Respiro l'aria carica di umidità di Armeno, ne respiro le allegre e nervose vibrazioni prima dello start, ne respiro gli odori.
Lo sparo...e un altro arpione mi trafigge la schiena proprio quando ricomincio a muovermi ad un ritmo dimenticato.
Respiro...respiro con affanno il sudore degli iniziali km di incessante salita.
Respiro...
mi tuffo e riemergo al primo ristoro quando un richiamo impellente mi ricorda chi sono....un vecchio prostatico!
Fabrizio mi passa e scompare sulla scia di altri runners.
Proseguo con Aldo...gli racconto della mia recente follia...respiro...e i Km passano  veloci, come scafi nella corrente.
Fino a che  il veleno del dolore ricomincia a far effetto, proprio quando la strada un poco si spiana...devo bere...rallento...ma respiro.
Mi raggiunge Claudio sull'ultima salita...respiro...mi tuffo e nuoto nella nuvola che ricopre la cima del Mottarone... un colpo di coda e raggiungo l'ultimo pianeggiante chilometro.
C'è un vapore che tutto ricopre....come il soffio della balena.
Ne emergono Lorena&Elio, saliti fin quassù ad incitare i gialloneri.
Respiro...ora sono più veloce...altre voci...il traguardo!
C'è il sole... .e il comitato di accoglienza architettato dal Capasso!
Respiro....Moby Dick è tornato!
Buone corse a tutti!
Cesare Garberi
>>>le foto
***

Nessun commento:

Posta un commento

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie