27 maggio 2012

Milano, sabato 26 maggio 2012: 1° ENERGIZER NIGHT RUN di Compa

BELLA, BELLA, BELLA !!!
Bagài,
dopo la goduria della mia 3° Run5.30 di venerdì all’alba, ieri sera ero ancora alla partenza di una corsa non competitiva: sulla pista dell’Arena di Milano era radunato il mio popolo, la mia gente, quelli che corrono per puro divertimento che tanto a vincere … ci penseranno gli altri.
Era in programma la 1° edizione della Energizer Nigth Run, una gara di 5km tutta all’interno nel Parco Sempione con partenza alle ore 21,00 dalla magica pista dell’impianto Napoleonico; non appena ho avuto notizia di questa gara mi sono lasciato subito “ingolosire” dal premio che era una pila frontale; è da quando ero
una  Giovani Marmotta che sognavo di avere una pila da speleologo ed allora mi sono subito iscritto; il pettorale n° 25 da top runner testimonia che … sono stato molto veloce!
Il costo di iscrizione era in realtà un’offerta minima di 10 euro che andava tutta in beneficienza a favore di Unicef per la campagna “Salvare una vita, insieme è possibile! Vogliamo ZERO mortalità infantile”; puoi donare anche tu 2 euro con un semplice gesto: manda un sms al numero 45505.
Il numero di iscritti ha superato ogni più rosea previsione: i 3.000 pettorali disponibili sono andati presto esauriti; il giorno della gara era possibile fare un’iscrizione “portoghese”: si faceva un’offerta e ti davano la pila me niente pettorale né pacco gara. Quest’ultimo era extra-ricco con tantissimi prodotti di ottima qualità offerti dagli sponsor; l’unico appunto è sulla maglietta che, pur di ottimo cotone, era di colore nero, un po’ lugubre per una gara notturna e troppo piena di scritte degli sponsor.
L’alto numero di iscritti ha messo un po’ in difficoltà l’organizzazione che ha anticipato la consegna dei pettorali dalle ore 15,00 invece che dalle 19,00; qualche problema c’è stato: i pettorali con chip (a cosa serviva dal momento che la gara era non competitiva?) non erano in ordine e molti hanno dovuto fare lunghe file, tanto che la partenza è stata ritardata di qualche minuto; anche la consegna delle sacche e delle magliette (solo taglie M e L) ha avuto qualche problema ma nulla di grave.
A disposizione di mamme e papà runner all’interno del prato dell’Arena c’era un attrezzatissimo tendone adibito a ludoteca dove simpatici animatori facevano giocare i bimbi; questo servizio molto utile per chi corre ed ha bambini piccoli sarà disponibile anche alla The Media Running Challenge che il Road Runners Club Milano organizzerà sempre all’Arena domenica 23 settembre.
Gestire 3.000 concorrenti con partenza dall’Arena ed un percorso tortuoso e stretto lungo i sentierini del Parco sarebbe stato impossibile se la gara fosse stata competitiva; ma quello che per gli atleti veloci (panchine, paletti, ghiaietto) sono ostacoli pericolosi, per i tapascioni diventano un divertimento ulteriore! Ta dùeva da vidè cume i sgarzùlìn se divertivàn a saltà giò per al lung i panchèt e per al larg i palètt!
Ben disegnato il percorso che ha praticamente seguito tutti ma proprio tutti i vialetti che il Compa conosce a memoria perché li percorre quasi quotidianamente in pausa pranzo passeggiando mentre legge un buon libro. C’era anche il Gran Premio della Montagna sulla cima del Monte Tordo dominato dalla severa statua equestre di Napoleone III° e dalla Biblioteca del cementificio di Merone; caratteristici i passaggi dal ponte in ghisa delle Sirenette, il laghetto, la fontana dell’”acqua marcia” tanto cara ai milanesi (quando il Comune ha tentato di chiuderla dichiarandola non potabile a s’ìn incasà tùcc de brùt), ed il giardino della Triennale con i “Bagni misteriosi” di De Chirico.
Sono arrivato al ritrovo in Arena con gli amici Paolone e Gabriella&Franco; lì “giocavo in casa” con un sacco di amici Road: la milanèsa Zanzo-Elena, la splendida Ross col Debo, Lalla&Fabio; i tanti marziani in maglia gialla con Tata-Erica ingegnera Bolzanina, la Rita Toffy e la Angie Signorina Rottermeier con la pila a tre luci (occhio: quando è incazzata accende quella rossa!). C’erano anche Szilvia la mia violinista preferita, Rossana la mia speaker preferita in tenuta da gara e la Nanetta con un macchinone fotografico; il mio speaker non-preferito invece a l’è sèmper drè a laùrà …
La partenza è stata problematica ma nessuno si è lamentato; alla fine ci siamo messi tutti in marcia ed un interminabile serpentone di lucine ha invaso il Parco; da qualsiasi parte ti giravi vedevi “lucciole” che correvano avanti, indietro, a destra, a sinistra … uno spettacolo, una goduria!
Io come al solito ho fatto la mia bella scelta da pirla: quando uno dà retta alla pancia e non alla testa e mangia come un porco poco prima di correre  (ma dai! Ta stè drè a pensà a l’alimentazione pre-gara? Ma tànt ìn dùma cinq km! Ta ghè mò de partì e te s’è giamò rivà!)
Infatti dopo 500m di corsa nel mio stomaco si è scatenato un sommovimento tellurico causato dal rimescolamento di tutti gli ingredienti della “capricciosa”, con le acciughe che facevano a botte con le olive, i carciofini che pungevano i funghetti ed il prosciutto che si rivoltava nella mozzarella …
Ho dovuto tirare subito i remi in barca ma tanto non c’erano problemi; ero circondato da tapascioni che … mi imitavano; dopo 1km sono stato superato da una bella signora che si è fermata a salutarmi e a darmi la mano “Ma sei proprio tu? Leggo sempre i tuoi commenti così divertenti e mi piacciono tanto e poi … dal vivo sei più bello che in foto!” Bagài, queste sì ca ìn sudisfassiùn …
E nonostante il mio passo caracollante la fila dietro non finiva mai! In classifica dove di solito per trovarmi basta schiscià ‘l butùn da l’ultima pagina risulto addirittura 1923° su 2573 (più tutti altri non classificati che non appena hanno visto l’Arena sono entrati dalla porta principale senza fare l’ultimo pezzo di gara e passare dal tappeto). Grazie amici tapascioni !!!
Alla prossima,
Ettore “illuminator” Compa
>>>il servizio fotografico
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