18 aprile 2012

Milano City Marathon - Ho visto cose che voi umani... di A. Oliva

Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare. Runners da combattimento pacifico  al largo dei bastioni della Fiera di Rho. E ho visto i raggi V balenare sotto le nuvole vicino alle porte di Piazza Castello. E tutti quei momenti andranno ricordati nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di Maratona.

Ho visto circa 4.600 Maratoneti, come uno sciame di stelle colorate lanciate a diverse velocità nella medesima orbita per quarantaduemilacentonovantacinque metri sotto la pioggia e incuranti della pioggia. Una città, Milano, finalmente senza auto e senza suono dei clacson contro i podisti.           Ho visto sorridere Fidippide nel cielo di Milano, al quale ogni Maratoneta porge eterno ringraziamento riscrivendo ogni volta la propria personale Storia della Maratona e  continuando così a renderla leggendaria.                                                                                                                               Ho visto ad ogni passo avvicinarsi il traguardo e allontanarsi il timore di non farcela. E la Madonnina osservare perplessa e proteggere i podisti al loro festante passaggio nella accogliente piazza del Duomo.                                                                                                                                               Ho visto tifosi Milanesi, nei punti più suggestivi del percorso, applaudire e guardare incuriositi i corridori. Alcuni coraggiosi partecipanti alla staffetta, in attesa del loro turno, sfidando la pioggia, incitare entusiasti i runners che sfilavano.  Ale il Captain Gap, materializzatosi a Milano, incoraggiare a gran voce tutti i podisti al loro passaggio.                                                                           Ho visto pozzanghere d’acqua sparse qua e là ma soprattutto una, larga quanto la carreggiata e profonda quanto una scarpa, posizionata esattamente al passaggio della Mezza Maratona, provocare uno sbandamento di tutto il gruppo. Spogliatoi all’arrivo strapieni e insufficienti e molti corridori, infreddoliti e bagnati, costretti a cambiarsi all’aperto sotto la pioggia.                                 Ho visto coraggiosi Blade Runner Gap. Dario e Manuel partecipare alla loro prima Maratona. Daris, Franco, Giovanni, Marco, Paolo, Alberto migliorare il loro personale. Stefania, Denny, Jorge, Mauro, Roberto B., Roberto M., Simone,  partecipare con onore e soddisfazione a questa Maratona. Ho visto 3 fantastiche squadre Gap di staffetta: Annalisa, Annamarie, Barbara, Patrizia; Alessandro, Cesare, Roberto C., Valerio; Fabio, Francesco, Ovidio,Umberto.                                       Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare, che solo un runner può vivere come esperienza da ricordare.
Alberto Oliva – Gap Saronno
>>>le foto
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