18 aprile 2012

Milano City Marathon: cronaca di una maratona di A. Pozzoni

Ho deciso di partecipare alla maratona di Milano con altri 2 colleghi, Stefano e Rocco con il supporto di 4 colleghe staffettiste (Aurelia, Valentina, Monia, Federica)… in sostegno della ONLUS CAF. Dopo la preparazione fatta sostanzialmente in pausa pranzo tra il parco di Porta Venezia e sul naviglio della Martesana...... Il 15 aprile arrivò, sotto la pioggia ma arrivò.
Neanche il tempo di accorgersi, io Rocco e Stefano siamo a Rho fiera schierati in mezzo alla folla, sotto l’acqua con un cellofan sulle spalle…… Il mio garmin non va più (che sfiga!!!! Proprio io che mi salvo con dedizione tutti i percorsi da 4 anni a questa parte), qualcuno corre sul prato a fare pipì a pochi minuti dalla partenza (non si dovrebbe ma lo abbiamo fatto….).  Preghiera e minuto di silenzio, inno nazionale, ci incitiamo e lo starter da il via. Rocco è già lontano, lo sapevo, nonostante i riti scaramantici, il suo ritmo per me e Ste è insostenibile. Speriamo di rivederlo al traguardo e non prima, per lui sarebbe una beffa.
All’inizio io e Stefano ci siamo dati degli obiettivi intermedi…….
e il 1° era al 13° km …… incontrare Valentina al primo cambio!!

Pero, Figino, Trenno, acqua e pioggia…… e Dopo S. Siro, ecco p.le Lotto, corro scrutiamo il pubblico e gli atleti pronti per il cambio, ma non la vediamo! A un certo punto Ste urla qualcosa, mi giro e vediamo il bellissimo sorriso di Vale! Benissimo primo obiettivo centrato! Il 2° è la mezza in 1h55’.
Corriamo, l’acqua aumenta il vento pure, P.le Accursio e Corso Sempione, i pochi milanesi sul percorso ci incitano e applaudono, la città risponde bene o comunque meglio di quanto previsto. C.so Sempione vedo l’Arco e arrivano le moto nell’altra corsia, i primi ci stanno doppiando..... (ma non ce la faranno), la compagnia è buona, smezziamo una banana e una bottiglia d’acqua. Arriviamo alla mezza, 1h56’ circa e passaggio in 30 cm d’acqua, tempo leggermente sopra il nostro passo ipotetico, ma continuiamo.
Il 3° obiettivo si chiama Monia, abbiamo un appuntamento tra qualche km, al secondo cambio. Ste inizia quella che sembra la crisi, anche io non sto benissimo, ma incito Ste a stare con me e che tra poco Monia ci darà la spinta, i km da fare sono ancora molti.
Dopo la leggera salita in P.za Repubblica che sembra l’ultimo Km della Cima Coppi, ecco una visione, Non è la Hutzinger, ma è bionda è Monia! Io urlo, io mi fermo, un bacione (quale altra scusa per non farlo???). Ste è con me un cinque a Monia e si svolta per il centro, il Duomo è il ns 4° obiettivo.
San Babila, Montenapoleone, via Manzoni….. maledetto pavè, ma siamo alla Roubaix ? In Piazza Duomo purtroppo Ste inizia la crisi vera,  devo lasciarlo indietro. Non ho il garmin, non so il tempo e ho mal di gambe, so di non essere nella migliore giornata. Vado a sensazione, finché supero gente vuol dire che sto bene, saluto con immenso dispiacere Ste, sussurro :“non mollare ….”, abbasso lo sguardo e continuo.
In un attimo sono in circonvallazione, prendo un integratore in gel, al 34° ho il 5° obiettivo Fede e il mio amico Ivan con Dannika. Ci arrivo, in difficoltà, ma li vedo! urlo a Fede infreddolita nel k-way qualsiasi cosa mi viene in mente, le mando un bacio con le mani, vedo Ivan e Dannika che mi urlano e mi danno un cinque….. sto meglio…. e via  -8 KM, ultimo obiettivo: Castello Sforzesco....
I Km sembra miglia, non passano, ma sono in continuo sorpasso, altri stanno peggio di me, P.za Conciliazione, Pagano, Buonarotti, Fiera, conto le fermate della Metro rossa, ma solo quando svolto intorno alla vecchia Fiera e vedo il Vigorelli so che ne mancano 4. Mi giro spero di vedere Stefano. Non c’è e un po’ mi intristisco, non pensarci, perché palloncini delle 4h NON CI SONO, sono ancora sotto! Non saltare adesso!
Svolta a 90° su C.so Sempione, una fitta alla coscia, ma arrivo all’ultimo ristoro, siamo quasi a 40Km, un altro atleta mi taglia la strada verso il tavolo della frutta devo rallentare e mi impianto per qualche secondo. Sento pulsare muscoli nelle gambe che neanche sapevo esistessero, ma sono ancora lucido, la maratona si finisce anche e soprattutto con la testa, so di essere o almeno spero (perché senza cronometro è difficile capirlo dopo quasi 4h di corsa…) stato abbastanza regolare, decido e sono obbligato di rallentare, ho margine sulle 4h….. me lo sento, come ha detto Ste “corri a sensazione!!!”
Mi godo gli ultimi 2 Km, quasi sui talloni per evitare i crampi e continuando a superare gente che non sta bene….. All’ultimo Km sorrido, sento lo speaker in lontananza, in molti applaudono i maratoneti all’ultima fatica che arrancano...  ma non voglio sprintare, anche perché non ce la faccio,  voglio provare la sensazione di essere arrivato al traguardo, quasi d’istinto rallento ancora, forse inconsciamente non voglio che finisca, rallento e sorrido. L’unico cruccio la pioggia, non ha permesso ai miei due gemelli di 2 anni Mattia e Samuele di essere all’arrivo… ma penso anche a loro  e come ridono quando mi metto i cerotti “paracapezzoli”.
Vedo Teo, altro amico ed esempio per me, che urla “vai POZZO vai POZZO”.... vai che sei sotto!!!. Sono a 250mt, cerco e vedo il tempo sul cronometro dell’arrivo, 3h57’ e spiccioli il tempo di gara…. SONO SOTTO LE 4!
Alzo le mani e sorrido….. Milan l’è un gran Milan!!! Sono sul traguardo! Real time (scoperto qualche ora dopo…..) 3h54’59”!!!! E penso: grazie a tutti voi che vi siete allenati con me!  Grazie a Dio che i miei muscoli sono ancora funzionanti! Grazie a Silvia “il mio capo”!  Grazie a Mattia e Samuele che corrono per casa imitandomi! Grazie a tutti! Grazie Milano! Grazie Caf .....
Incontro Aurelia, altro sorriso, altra pacca sulla spalla, Rocco ha overperformato….. 3h42’, Ste arriva qualche minuto dopo le 4h, purtroppo, ma è arrivato fino in  fondo nonostante i crampi!
La staffetta femminile ha battuto i 3 maratoneti! 3h39’ Grandissime!
PS: chi mi regala un Gps????

Andrea Pozzoni

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