11 aprile 2012

La Marcia dei Ciliegi in fiore – in auto col “nemico” di A. Maltagliati

Reduce dal triduo Pasquale con nel cuore la certezza e la bellezza della vita che rinasce, Cristo che risorge e la grande festa podistica che è la Marcia dei ciliegi in fiore.
Gianni (il venduto), Stefano (il Giuda) e Patrizia (niente definizioni per lei dato che è del gentil sesso) passano a prendermi a casa alle 07:35 puntuali come svizzeri. Caffettino on the road e poi presto presto, per le strade che sappiamo solo noi giungiamo vicini vicini in zona partenza/arrivo/iscrizioni, ma…
lungo il breve tragitto che porta da Boffalora a Casterno vengo informato dal due di filibustieri Gianni&Pilotto che il Gianni si è “venduto” anche lui alla OVAT. Ma come?! Lo scorso anno quando il mio (ex) amico Stefano ne aveva vestito i panni (dopo che io per anni gli avevo detto: “iscriviti con me per la AAC”) mi faceva da spalla a prenderlo in giro! Invece sto malandrino si è fatto convincere dal medesimo ad iscriversi anche lui per la stessa squadra. Insomma io, povera apetta giallonera, ero in auto circondato dal “nemico”! Naturalmente dico e scrivo il tutto con grande affetto per il due bocia pelata di cui sopra e per gli amici della OVAT. Insomma che frustrato e demoralizzato per questi voltagabbana in canotta e calzoncini mi dirigo alla zona iscrizioni dove incontro amici a mazzi, il mitico Michele Romanini, udite udite con tanto di consorte, il TeleobiettvoCapasso, AndreaCoachGornati, apette sparse qua e là ecc. Opto per la 13 Km quest’anno, e mi iscrivo pure alla competitiva, lo spirito agonistico che è in me ha la meglio, anche se so che la Marcia dei ciliegi è per definizione una corsa tra e con amici. Mi faccio punzonare in attesa al fresco dietro al gonfiabile e poi giù in vallata verso il fiume. Conosco bene il percorso, spingo un po’, non troppo, cerco di godermela e di “sopravvivere” allo sterrato che soffro sempre. Qualche amico di casa lungo il percorso “ciao Andrea”, un po’ troppo traffico al ristoro e appena oltre, ma fa niente. Km 9 bivio, Capasso click, il mio navigatore dice “keep left” quest’anno, così faccio, 4 all’arrivo, provo a spingere un pochino di più giusto per tener su la gamba, non è semplice complici la salita e il vento contro. Arrivo bene 03:59 di media va bene così.
Troppa confusione al ristoro, vado cambiarmi e aspetto i “traditori” all’arrivo della 20, e mentre sono li scopro che sono pure nei premiati mi sento chiamare: “Maltagliati, quinto categoria B”! Altra borsa, sum cuntent. Come sempre bella giornata, bella corsa, bella gente. Pasqua porta con sé tante certezze!
Andrea Maltagliati
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