9 aprile 2012

9 Apr 2012 Robecco sul Naviglio - A Casterno i ciliegi sono ROAD!!! di Compa

A Casterno i ciliegi sono ROAD!!!
Bagài,
oggi a Casterno eravamo il gruppo Road più numeroso di sempre: 176 iscritti. 85 soci Road, tanti amici e familiari, una decina di Smarathoneti ed una ventina di marziani con Taranto-Bolt ed il piccolo Ivan.
Mi ha fatto molto piacere la presenza di tante famiglie coi bambini impegnati sulla 5,5km.
Su 176 iscritti i presenti sono stati 164; solo 2 hanno avvisato preventivamente con sms ed una con una mail a posteriori:  la dolce Amy “Mi dispiace ma sono non travato il grupo sta mattina. :(“ Dagli altri purtroppo nessun segnale…
Due gli obiettivi raggiunti: siamo stati di gran lunga il gruppo più numeroso ed abbiamo vinto un cesto di leccornie (salame, sangue di giuda, succhi, bibite, biscotti e pasticcini) + una bella bici da donna, che verrà assegnata alla riffa di Natale. La raccolta fondi a favore di SMArathon è andata molto bene (chiedevo 5,00 euro invece dei 4,50 del costo del cartellino); i presenti sono stati molto generosi e, nonostante i bidonari, ho raccolto quasi 100 euro (97,40 euro per la precisione).
E alùra, Compa ta s’è cuntènt? Un bel para da bàll.  Sùn turnà a cà cui bàll girà perché per l’ennesima volta quando ho il gruppo sono l’unico pirla che non riesce a correre! E senza lo sfogo salutare della corsa le tossine accumulate ti rimangono dentro e và a finire che poi a casa litighi pure con la moglie, che non c’entra nulla.
E sì perché forse non tutti lo sapete ma organizzare il gruppo ad una tapasciata non è mica facile; i ritardatari da accontentare sono sempre tanti; sms, email arrivano fino alle 10 di sera; al mattino non fai in tempo ad accendere il telefonino che “plìn, plìn” sms in arrivo! E la lista la devi ristampare almeno 3 volte; e fai un salto fuori al bancomat perché a conti fatti ti accorgi che devi anticipare di tasca tua 750 euro ---)))

Ti alzi all’alba per arrivare prima degli altri; fai la fila per ritirare i cartellini e poi cerchi un posto strategico dove ti possano vedere; e mentre gli altri si salutano, ridono, scherzano, vanno in bagno, bevono il caffè, si fanno le foto di gruppo sorridenti, fanno le interviste dalla Rossana, tu sei lì come un pirla a scrutare nervosamente la gente che arriva perché il mazzo dei cartellini non finisce mai. Domandina: “Chi è l’unico pirla che non compare nella foto di gruppo di Andò sotto il mega-striscione marziano?”
E poi mentre sei impegnato a dare resti devi anche sapere  “dov’è il bagno?” “dove posso cambiarmi?” “dove posso lasciare lo zaino?” “ce l’hai mica un cordino?” “dove si parte?”.
Due minuti prima della partenza arriva l’ultimo gruppetto e tu rimani lì con il malloppetto dei cartellini dei bidonari; e mentre tutti iniziano a correre in compagnia tu devi ancora andare a cambiarti; per fortuna l’auto è vicina; alle 9,10 sei pronto e cosa ti rimane da fare? Ti incammini mestamente verso la partenza della 5,5km dove sono partiti 20’ prima le famiglie con i bambini; e per fortuna che almeno sei in compagnia!
Appena il tempo di arrivare al traguardo e premiano i gruppi; ritiri il pesantissimo cesto e la bici che con l’aiuto provvidenziale di Capitan Ale riesci a caricare in macchina; ritorni al traguardo; per ritirare il pacco gara c’è ressa e bisogna sgomitate; al ristoro c’è una fila di 30 persone mentre al risotto quelli ammassati in fila sono almeno il doppio; sono inconvenienti che sopporti facilmente se prima ti sei sfogato con una bella corsa negli splendidi boschi del Parco del Ticino.
Io invece l’elettricità ce l’ho tutta addosso e questi inghippi mi danno molto fastidio; decido di andarmene e mi metto in auto; dopo 20’ di coda a zigzagare tra pedoni, auto parcheggiate alla cazzo, rotonde, sensi unici e stop riesco  lasciare Robecco.
A casa poi mi aspetta il compito peggiore e che mi stà più sulle balle: il recupero credito dei bidonari; e sì perché uno che si è iscritto, non è venuto, non ti ha avvisato, pensi che si faccia scrupolo di mandarti almeno un messaggio di scuse? “Mi spiace ma stavo male e non ho potuto venire; quanto ti devo?” Un àlter bèll para da bàll … Però se gli scrivi chiedendo i soldi che tu hai speso per conto loro ti rispondono pure con tono risentito.
L’anno prossimo a Casterno ci tornerò? Può darsi … ma solo per correre; per tutto il resto m’è propi pasà la vòeia.
Se vèdum,
Ettore “cùi bàll girà” Compa
>>>le foto
***

3 commenti:

  1. Compa, mi spiace di sentire tutta questa... elettricita`.

    Hai ragione, il lavoro di organizzatore di un gruppo non e` facile e tu sei sempre il migliore nel portarlo avanti.
    Spero che tu riesca a scaricare presto la frustrazione, e a ritrovare il sorriso che ti conosco.

    Sarebbe bello se si riuscisse a inventare un modo di gestire i cartellini meno oneroso per i responsabili dei gruppi...

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  2. Compa the best!!! Nel mio piccolo, anche io ho preso cartellini per altri...che non si sono visti!!! W la PAROLA data!

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  3. ...purtroppo è una legga di vita: se fai qualcosa, qualunque cosa x gli altri, a volte i risultati son questi e chi "se ne sbatte" ride skerza e vuol pure avere sempre ragione ma FORZA CARO COMPA, NON E' SEMPRE COSì, la folla di chi ti stima e ti apprezza FA' MENO RUMORE MA E' MOLTA D+ !!!!!!!

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