La maratona di Roma diventa un film per il grande schermo. A
produrlo è una società cinematografica statunitense, la 26.2 Productions, che
per qualche mese girerà nella Capitale con importanti mezzi di ripresa. Titolo
del film è Spirit of the marathon II. La maratona di Roma, sequel di Spirit of the
Marathon, film documentario girato nel
2008 all’interno della Chicago marathon, acclamato dalla critica e dal
pubblico. Per il secondo episodio gli autori hanno scelto la maratona di Roma
del 18 marzo.
Il film, che si apre con lo spettacolo della partenza della gara
capitolina, all’ombra del Colosseo, presenta lungo un percorso di 42 chilometri
personaggi e storie intrecciati in un ideale viaggio verso l'autocoscienza. Nel
dettaglio la pellicola, che uscirà a marzo 2013, racconterà le storie di sette runners di ogni livello, dai maratoneti
all'esordio
ai top runner. Le riprese saranno effettuate a Roma, principalmente in occasione della maratona, ma anche in altre città europee, negli Stati Uniti e in Africa.
ai top runner. Le riprese saranno effettuate a Roma, principalmente in occasione della maratona, ma anche in altre città europee, negli Stati Uniti e in Africa.
Gli amatori seguiti saranno invece tre: Lisa Magnago, 35 anni, di
Roma, che spera di migliorare il suo personal best; Mimmo Scipioni, 63 anni, di
Roma, proprietario di una famosa pizzeria chiamata “Il podista”; Ylenia Anelli, 38 anni di Bareggio
(MI), che correrà la sua prima maratona e che in questo pezzo racconta la sua avventura.
La più bella missione marziana durata 42.195 metri !!!
Mi sono
alzata alle 6.00, una doccetta veloce e avevo già in camera le telecamere che
riprendevano la mia vestizione pre-gara. Ero un po’ agitata e tesa a dirvi la
verità, quindi giù subito a fare
colazione.
4 fette
biscottate con marmellata e mezza tazza di cappuccio di un buon caffè fatto con
la moka e poi via…. Un bacio e un saluto al marito e si parte per questa avventura… sola
con me stessa e le telecamere sempre dietro. La gente mi guardava stranita
mentre mi avvicinavo al Colosseo, pensavano fossi un atleta da tempone e dentro
di me ridevo come una matta. Durante il tragitto per raggiungere la partenza
non ho incontrato nessuno dei mie tanti amici
quindi mi sentivo un po’ persa… l’agitazione saliva sempre più finché mi
sono corsi incontro i miei amici marziani al deposito borse, Laura Amisano con
il suo caloroso abbraccio, Andrea Modesti e Macis con i loro baci ed
incoraggiamenti…. due minuti dopo aver consegnato la sacca ero già in pista… volevo
stemperare l’agitazione pertanto mi sono buttata nella mischia… c’era un
bellissimo palco prima della partenza dove si faceva aerobica e io mi sono
posizionata lì a ballare. Dopo un quarto d’ora non potevo più tergiversare, mi
avvicino ai miei due pacer e angeli custodi (Fabrizio Cosi e Giuseppe Ciappina)
ci prendiamo per mano tutti e tre e ci dirigiamo verso la partenza, inquadrati
sempre dalle telecamere. A fianco a noi una americana anche lei scelta come una
delle protagoniste di Spirito of the
Marathon II, si scambiano 2 chiacchiere e si finisce per prendersi tutti per
mano fino alla partenza. Un grosso abbraccio e tre baci prima del via, anche
lei come noi marziani corre per una buona causa, la lotta contro il cancro. Ci
facciamo un grosso in bocca al lupo e si parte.
Fabrizio aveva definito la strategia
da adottare data la mia poca preparazione alla gara, solo un mese e massimo 23
km percorsi in tutta la mia vita. Si sarebbe corso 5km, ci si sarebbe fermati
ad ogni ristoro e si avrebbe camminato per 1 km. E così è stato. Sono partita
con l’obiettivo di finirla questa maratona, senza guardare il tempo e cerando
di perdermi nelle bellezza di questa straordinaria città. Ho riso, parlato in
tedesco, inglese, francese e persino in dialetto pugliese con tutte le persone
che si affiancavano a me durante la corsa, incitavamo il pubblico ad applaudire
a sostenerci a darci il 5 a rendere unica questa esperienza. Ci siamo fermati a
cantare con le bande e a ballare latino americano sul percorso… come se
stessimo vivendo una festa di paese e in men che non si dica sono arrivata alla
fine, senza accorgermene. Sono stata scortata dai miei pacer che si
preoccupavano ad ogni ristoro di fornirmi acqua, sali, gel e quanto altro fosse
indispensabile per non perdere l’energia che avevo in corpo e mi costringevano a
buttare giù liquidi. Ho ascoltato ogni piccolo consiglio, non correvo in salita
ma marciavo allungando il passo x non affaticare le gambe. Ogni tanto Fabrizio
mi porgeva addirittura il suo cellulare per
sentire mio marito e i mie bimbi e capire dove si erano appostati ad
aspettarmi. Non c’è stato un solo minuto in cui abbia avuto un minimo di crisi,
sia fisica che mentale. Fabrizio mi faceva da Cicerone e a pochi km dall’arrivo
quando le gambe iniziavano a diventare un po’ più dure mi ripeteva che ero una
grande ad essere arrivata fino a lì. Eravamo a quel punto in piazza di Spagna, la folla accalcata alle
transenne ci incitava, ci applaudiva e diceva che oramai era fatta che eravamo
quasi dei maratoneti. Abbiamo proseguito imperterriti senza perdere il sorriso
che ci ha accompagnati per tutta la gara e a poco meno di un chilometro
dall’arrivo Fabrizio mi ha passato la bandiera marziana e mi ha detto ….ora goditi il finale.. è
tutto tuo… te lo sei strameritato.
Con il
groppo alla gola che iniziava a prendermi
ho affrontato l’ultima salita, sulla mia destra dietro le transenne
c’era mio papà che con le lacrime agli occhi mi diceva che oramai era fatta, lo
saluto e proseguo cercando il famoso arco della finish line… lo speaker gridava
spazio agli innamorati della maratona e la musica romana faceva da contorno e
proprio a 25 metri dalla fine che sento la voce di mio marito, dei mie figli e
della mia mamma che urlano il mio nome , mi sposto sulla sinistra verso di
loro, agito la bandiera marziana, urlo, gli mando i baci e oltrepasso la
finish line insieme a Fabrizio, ridendo, saltando come un grillo e sciogliendo
tutta la mia emozione in un straordinario abbraccio che mai nella vita
dimenticherò!
Ora sono una
maratoneta e adesso sotto con una nuova sfida !!!
Ylenia Anelli
***
Ma perchè vuoi a tutti i costi farmi piangere?!?!?!?!? Sei stata la mia attrice preferita!!! Grandissima esperienza, piena di emozioni. Lo sai che rimarranno per tutta la vita?!?!?!? Grazie a te e grazie a Fabri che mi ha fatto un regalo enorme. W il popolo "marziano", W la semplicità, W l'Amicizia, W chi si diverte solo con un sorriso.
RispondiEliminaYle questa emozione ti accompagnerà tutta la vita! Ora sei una delle poche donne italiane ad aver concluso una maratona! I miei complimenti più sentiti per la tua forza di volontà!
RispondiEliminaBrava marziana!!! Sei speciale!!
Io mi leggero' questo racconto tutti i giorni ... quelli che mi vedono triste e quelli un po' piu' sereni, sara' la "mia terapia"
RispondiEliminaGrazie Ylenia (grazie Fabrizio, grazie a tutti i "ragazzi marziani" :-)
la "marzianoterapia" colpisce ancora; se tira su il morale a voi che leggete, immaginate me, Ylenia e Ciappina che c'eravamo!!! magic moments che ci accompagneranno per sempre; e comunque (Ciappina concorderà) MAGICA YLE DONNA DI TITANIO
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