BETTELMAT SKY RACE
“LISCIA, GASSATA O FERRARELLE?”
Si perché in questa 5^ edizione, prova di Campionato Italiano di SkyRace, di acqua ne abbiamo presa proprio tanta, tanta, tanta!!
Sicuramente meno il numero di iscritti rispetto agli altri anni ma, la pioggia e il freddo non hanno di certo frenato gli appassionati di corse in montagna!
Tre i percorsi proposti dall’organizzazione Formazza Event, 35km per la SkyRace , 20Km per la SkyRunning e 6Km per la non competitiva.
Causa maltempo e per motivi di sicurezza, entrambi i percorsi hanno subito delle variazioni, la SkyRace è stata accorciata a 30km (anche se qualcuno dice siano poi risultati all’incirca 27km) e la SkyRunners da 20km è diventata 22km!
Alle ore 9.00 la partenza per il percorso lungo e 1 minuto dopo partiamo noi, Manuel ed Io!
Il tracciato è subito in leggera salita, non c’è la necessità di farsi largo e uscire dal gruppo ma la nostra partenza è già abbastanza allegra…io non so cosa mi aspetta perché, come al solito, parto senza studiarmi il percorso e senza preoccuparmi nemmeno dei dislivelli…”beata ignoranza” avrebbe detto mia mamma!!
Siamo tutti ben attrezzati per il freddo, kway, fascia o cappellino per la testa, qualcuno con i guanti…certo non pensavo di trovare quella temperatura…altro che 17 luglio!! Arrivati alla Diga il sentiero cambia pendenza, le gambe iniziano a sentire la salita e automaticamente rallentiamo!
Tutti vicino a me cercano di non “strafare”, nessuno supera, si cammina in fila indiana, occhi impegnati a controllare l’appoggio dei passi del compagno che ti precede, c’è fango e parecchie pietre, e così proseguiamo verso il Gries.
La pioggia inizia a scendere, e qui in alto il vento diventa pungente…per alcuni tratti siamo completamente immersi dalla nebbia e dal silenzio….sento solo il mio respiro, quello dei compagni più vicini, il rumore delle pietre mosse dai nostri passi e il profumo di bagnato che mi pervade le narici! Ossigeno….un respiro infinito di aria buona che mi accompagnerà per tutta la gara!
Nonostante la fatica sento di avere uno sguardo sereno e beato, il GPS perde completamente il segnale…mi si inarca il sopracciglio e mi chiedo “sarà che procedo troppo lentamente o sarà colpa delle nuvole??!!” Mah, non mi preoccupo…”saranno sicuramente le nuvole!!”…anche perché per me portare il GPS è come portarsi appresso un orsacchiotto di peluche per compagnia e abitudine!!
Scolliniamo al Passo Corno e entriamo in Svizzera, inizio ad avvertire un po’ di stanchezza e quindi cerco di distrarmi pensando al paesaggio che mi circonda (anche se non si vede una mazza), ma la fantasia non manca, mi anima il pensiero di essere così in alto e di sapere che sono in una buona posizione di gara!!
La salita prosegue verso San Giacomo e il mio “orsacchiotto di peluche” mi comunica che siamo già a buon punto…..non vedo l’ora che arrivi l’ultima discesa, voglio vedere come riescono a girare le gambe (ultimamente mi sembra di esser migliorata un po’ sulle discese!!) evvai…….
Dopo l’ultimo ristoro un lungo falsopiano e poi la discesona che Manuel mi raccontava da tempo……..Pistaaaaaaaaaaaaaaaa, si scende veloci…abbastanza insomma…cerco di frenare il meno possibile, anche se in alcuni punti il fango è veramente scivoloso, dietro di me Manuel e un altro runner…vai vai vai, dai che è finita ragazzi!! E che pelle d’oca…un po’ per la velocità con cui girano le gambe, un po’ perché so di essere la prima donna….nessun rotolone, niente crampi...tutto perfetto!!!
Chiudiamo in 29^ e 30^ posizione in 2h31! Siamo stati dei grandi!! Una squadra fortissimi!!
Scill@
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