[ FOTO ] - Mio fratello ed io siamo assidui frequentatori della Legnano Night Run da anni, non perdiamo occasione per correre nella nostra città natale. Ecco perché, appena appresa la novità della prima edizione della Per...correre Legnano, abbiamo subito appuntato la data sul calendario e perfezionato l'iscrizione l'indomani la Milano Marathon. Pettorali bassi infatti per me (29) e mio fratello Max (34), manco fossimo due keniani.
Come dice il mio amico e compagno di squadra Curzio, correre nella propria città è impagabile; la prima bozza del percorso poi mi piaceva tantissimo, prevedendo il passaggio negli 8 Manieri delle Contrade della città. Purtroppo, per questioni di autorizzazioni e viabilità, credo, il percorso è stato modificato e abbiamo toccato solo un maniero degli 8: il Cascinone della Flora.
Ritrovo a casa di Max alle 8:00; purtroppo non sono in forma: questi cambi di temperatura mi hanno lasciato in regalo un forte raffreddore, una tosse fastidiosa e un discreto mal di gola. Ma… partiamo dal Castello (ormai location fondamentale per qualunque manifestazione podistica del legnanese), la faccio con Max, corro nella mia città, passo davanti casa due volte… come faccio a rinunciare? Non se ne parla nemmeno, e infatti, dopo la preparazione a casa di mio fratello, scendiamo in warm up verso il Castello.
Subito incontriamo Curzio, Maurizio e scatta la foto San Marco. All'interno del Castello ci sono Alle, Manuela, Miriam, Lucia, Dania e Salvatore; nonostante le mie condizioni fisiche, tante risate ed allegria. C'è ancora coda all'iscrizione e infatti la partenza viene posticipata alle 9:10. Altro giro di riscaldamento intorno all'anello del Castello e ci schieriamo al via.
Pronti e si parte! Chiaramente conosco il percorso a memoria, io e Max chiacchieriamo amabilmente per tutto il primo giro. Andatura un po' troppo sostenuta da parte mia, la pagherò più avanti. Mi piace il giro nel centro, anche se ricalca il percorso della LNR; suggestivo invece il passaggio davanti la chiesa di Sant'Ambrogio, la più antica della città. Dopo il secondo passaggio davanti alla statua di Alberto da Giussano, il bivio: io e Max, che facciamo la gara lunga, proseguiamo verso il sottopassaggio, mentre i concorrenti della 10 girano intorno al Monumento per involarsi verso l'arrivo. Costeggiamo la ferrovia e in un attimo primo passaggio davanti a casa. Comincio ad accusare un po' la fatica ed ho un respiro affannoso. Prima dell'ingresso nel Parco Alto Milanese - teatro di tantissimi miei allenamenti - dico a Max di andare, io rallento un pochino.
Mi aggancio a un duo dei Runners Legnano che viaggiano costanti a 5'45; tengo il loro ritmo per un lungo tratto. All'uscita del parco e dopo il secondo passaggio davanti a casa, accuso ancor più la fatica. Comincia qualche colpo di tosse di troppo, e subisco l'aumento di temperatura. Incrocio Miriam e Lucia lungo il Corso Garibaldi prima dell’ingresso al Parco Castello; mi incitano, ma sono ormai in difficoltà. Infatti, qualche metro dopo, decido di fermarmi un attimo. Cammino fino all'ingresso del parco (diciassettesimo km) poi riprendo a corricchiare.
“Avresti dovuto fare la dieci” - penso, ma ormai sono qui: 2 km al traguardo, manca solo il giro del parco e l'anello intorno al Castello. In qualche modo comunque si arriva, ormai. Cammino ancora un po' e riprendo a correre in prossimità del cartello del km 19 ( plauso agli organizzatori: molto divertenti i cartelli con i km in dialetto legnanese): uscita dal parco, Max è al bivio con l'ingresso all'anello del Castello, mancano solo 900 mt. Ha finito da un pezzo, mi incita con un "dai che è finita" e io - molto lentamente - percorro l'anello fino al traguardo. Max mi aspetta con un bicchiere di integratori. Sono un po' provato, e ho le gambe davvero di marmo. Ci tenevo però a finirla e a portare a casa la medaglia. Mi metto anche in coda per il massaggio che risulta davvero essere un toccasana. Io e Max ci dividiamo un piatto di risotto e qualche piccola tartina con il gorgonzola, mentre vedo dal suo gps che negli ultimi 4 km è andato davvero forte; Antonio intanto ci scatta alcune foto da spogliatoio davvero divertenti e in un attimo dimentico tosse, raffreddore e pessima prestazione podistica.
Il mio giudizio sulla gara potrà sembrare di parte, essendo legnanese, ma ho apprezzato molto questa nuova manifestazione. Non ho, personalmente, visto troppe lamentele agli incroci o sentito clacson suonare. Certo che il percorso originale era un'altra cosa, con il passaggio davanti ai manieri delle 8 Contrade: spero davvero che l'anno prossimo si possa modificarlo in tal senso, coinvolgendo magari le Contrade stesse.
Partenza e arrivo al Castello sono ormai un must: bene anche il ristoro anche se... mancava la birra 😉. In conclusione mi auguro di cuore ci sia una seconda edizione e… tante altre.
Gianni Colombo
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