[ FOTO ] - Bagài, io
oggi mi sono proprio divertito come un bagài; la giornata è stata bellissima
sia per il meteo che per la festa organizzata dalla Simo, la Regina del
Sorriso.
Esco di
buon’ora ed inforco la Graziella (nel senso della bici di mia moglie Graziella)
che c’ha il cestino per lo zaino; l’aria è frizzantina ma il tragitto è breve;
c’è in giro poca gente ma c’è già chi lavora “Sè proprio perché voi siete il
sire fàn cinquemila lire, sè un prezzo di favòr” (libera traduzione da lingua
di ceppo slavo).
Arrivo
che il cantiere è in movimento; Emiliano soffia a pieni polmoni nel gonfiabile
dello start; la Simo si sgola “Questa seggiola qua, devi metterla là! E’ un
diesel” nel senso che la Simo è un diesel che quando si mette in moto non si
ferma più.
Cerco
di dare una mano a Roberto, Rita e Cinzia nella consegna pettorali; arrivano un
sacco di amici. Mirella “Nutella” si è cuccata il compito di ritirare quelli
dei cazzeggiatori che sono tanti! Poi vado a cambiarmi e prepararmi perché devo
fare le prime tre ore della staffetta a due “La 90 dell’amore” con Lucia che,
per chi non lo sapesse, guida la 90-filovia.
Alle 10,00
pronti via, e dopo 100m già riesco a mantenere la mia posizione, quella di ultimo
del gruppo; per fortuna mi fa compagnia la “Zia” Franca; peccato che lei faccia
solo un’ora. Il percorso di 2,6km senza fango è un’altra cosa; il Parco del
Roccolo comincia a risentire dell’arrivo della primavera coi colori più vivi e
gli odori intensi (e non sto parlando dei profumini di grigliate di pesce e
fritti misti che arrivano dal locale ristorante).
Dopo la
prima ora perdo la compagna di viaggio ma ne trovo altri 100; filano tutti come
lippe ma un saluto ed una battuta non la si nega a nessuno; e poi ogni volta
che vedo un/a fotografo/a devo far finta di correre per farmi
immortalare in una posa plastica; dopo il 5° giro mi fermo per una visita allo
stand di P&C perché ho notato un salamotto con un bell’aspetto! Anche il
sapore non era male; intanto arriva la Lucy-mobile; la stanchezza comincia a
farsi sentire per cui faccio una sosta per un selfie con le belle manzotte
della stalla.
Chiudo
le mie tre ore; “lancio” Lucia all’assalto e vado al ristoro. Ciumbia che
grossa sorpresa! C’è un cuoco che sembra il mio fratellone ed ha preparato due
primi ed una gustosa frittatina. Assaggio gli gnocchi alle erbette. Ciumbia che
buoni! Poi mi avvicino timidamente “Gli gnocchi erano buoni ma posso assaggiare
anche gli scialatelli?” L’omone mi guarda con l’aria di avere capito con chi ha
a che fare e mi molla un piattone di pasta condita con lenticchie, carote e
erbe. Ciumbia che buona.
Poi mi
cucca la Simo e mi manda a lavorare sul percorso; ne approfitto per fare il
tifo per tutti gli amici che stanno correndo, specialmente quelli della sei
ore. Arriva anche la Erika dagli occhi blu e col Maurizio facciamo “burdèl”.
E’
stata una giornata dura ma piena di sorrisi e di abbracci; tra una P&C, una
LifeLab, una Skull, una OndaVerde, una Happy, una Gpigiotta, un’”Anziana”,
un’Abbraccina … se faccio il conto di tutte le belle gnocche che ho abbracciato
mia moglie chiede il divorzio! Comincio a sentire la fatica; prima di tornare
però passo a salutare il cuoco con la scusa di chiedergli la ricetta degli
scialatelli; lui però mi sgama subito e mi scodella un bis di
pasta&gnocchi. Mi sacrifico volentieri, tanto devo recuperare tutte le
calorie perse …
Inforco
la bici e via verso un meritato riposo.
Alla
prossima,
Ettore
“abbraccione” Compa
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