18 aprile 2016

17 aprile 2016, Montevecchia (LC) - CHE DOMENICA BESTIALE ! - F. De Palo

[ FOTO ] - Confesso: io sono un runner che di solito preferisce correre sull'asfalto. Sì, lo so, è bello correre nei boschi, sullo sterrato , nei campi. E' bellissimo. Ma se corro in mezzo alla natura io non corro rilassato. Devo sempre stare attento a dove metto i piedi perché ho paura di farmi male, di slogarmi qualcosa, di inciampare ovunque. E quindi non riesco a gustarmi il bello della corsa in natura, cioè il paesaggio che mi circonda. Ma ieri ho voluto fare uno strappo alla mia regola e -sedotto dalla prospettiva di un pranzo post-corsa a base di un fritto misto di pesce da sballo- sono andato insieme ad una quarantina di amiche e amici di Podismo e Cazzeggio a correre la "Camminata di Montevecchia".
Sapevo che il posto è bellissimo (ho corso la Monza-Montevecchia, un paio di anni fa) ma
non immaginavo che quei 18 km di "camminata" fossero così duri e così allenanti, come dicono quelli che se ne intendono. Un vero trail con tanta salita e troppa discesa, tra boschi e cortili, prati a mucche al pascolo, vigneti e sentieri, un po' di sano asfalto e tanta fatica. Però devo ammettere che quasi sempre, al culmine delle salite più toste, sono stato ripagato da panorami incantevoli, ai quali mancavano solo i colori di una giornata di sole primaverile che ieri abbiamo potuto solo desiderare.
Sì , dopo le fatiche della mia ultima maratona, un  paio di settimane fa, mi ci voleva una sgambettata come questa, libero dalla "dittatura del gps".
Oltretutto l'organizzazione della "camminata" è stata perfetta: tantissima gente (proprio tanta!), eppure ristori numerosi e ricchi (l'ultimo addirittura col Prosecco!), percorso ben segnato, docce calde finali. E, ciliegina sulla torta (il cui merito, però va tutto a quei matti di Podismo e Cazzeggio), il pranzo in un ristorante di Monza di cui ancora adesso non ho capito se il piatto forte sia stato il fritto misto di pesce o le risate che hanno condito la nostra abbuffata.
Davvero una bella domenica al termine della quale, mentre tornavo a casa in macchina, ho provato (forse sbagliando) un po' di pena per quelle file chilometriche di automobilisti che vedevo entrare ed uscire dal centro commerciale più grande d'Europa dove avevano trascorso (spero felicemente) la loro domenica. Pensando a loro, mi sono detto: meno male che io sono un runner!
Francesco De Palo

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