14 marzo 2016

Parabiago Run 2016 - Non c'è due senza il tre! G. Colombo

"Diego, scusa, perché non sono iscritto a Parabiago?"

"Perché non me l'hai mai chiesto."

"Me co... Hai ragione "
[ FOTO ] - È così che mi accorgo sabato pomeriggio di non essere iscritto alla Parabiago Run, seconda prova del Gran Prix San Marco e tappa finale del Tri-Ten.
Diego mi tranquillizza dicendo che l'indomani mattina potrò tranquillamente iscrivermi anche alla competitiva, quindi mi rassicuro un po'.
Mattinata uggiosa con qualche goccia di pioggia, quella della gara. Passo a prendere mio fratello ormai diventato compagno "di merende" di parecchie gare. Da quando mi fa compagnia  mi diverto molto di più, anche se va più forte di me. Sbrigo abbastanza facilmente le pratiche d'iscrizione non prima di aver incrociato il mio compagno di squadra Curzio: anche lui si è dimenticato di iscriversi. Comincio a incrociare un po' di persone, c'é un bell'assembramento di Sanmarchini. Mentre ci avviamo verso l'auto per i preparativi finali, incontro Laura: contento di rivederla sorridente dopo la delusione di Vittuone.
In auto mi accorgo di essere
un po' leggero di abbigliamento: mio fratello mi offre la maglia arancione della maratonina di Busto apostrofandomi con: " non azzecchi un abbigliamento da quando corri". Rido, morale alto. Però fa freddino. Altri saluti con Stefania e con tanti altri sanmarchini. Torna alle gare anche il Presidente. Riscaldamento con mio fratello e Gabriele , il re delle ripetute del martedì: incrociamo il nostro coach in pista Marta con un "cavallo" : il suo alano gigante. Marta usa il bastone in allenamento e la carota in gara, quando ci incita tutti!
Foto di gruppo con i sanmarchini e finalmente siamo pronti al via. Chiacchiere con Cristina, Davide,Fausto e Caccia prima dello sparo. Via, faccio partire il garmin subito perché non c'è real time. Davide mi apostrofa con un "ma non stai andando troppo forte?" In effetti... Ma intanto vedo Giovanna, il metronomo del martedì. Scandisce il ritmo come pochi e provo a starle attaccato: siamo sui 4'40 al cronometro, ma dopo lo sterrato del Parco del Roccolo, Giovanna se ne va e io non riesco a tenere il passo. Guardo il cronometro: sono ancora sui 4'40/km: se tengo...
Davide mi sorpassa e mi lascia lì al quarto km, io continuo con il mio passo, temendo sia troppo veloce. Passaggio in pista: a metà gara sono messo bene: se continuo così... Faccio 3 su tre. Marta mi aspetta subito dopo la curva fuori dalla pista per incitare tutti i suoi allievi. Mi raggiungono poco dopo Alessandro Zaro e Marco Vattilli che mi incitano, tengo il loro passo per poco; poi Alessandro se ne va, ma io non mollo e lo tengo a vista. Di nuovo passaggio nello sterrato e poi lungo rettilineo. Le gambe continuano a girare bene e io comincio, in corrispondenza del cartello dell'ottavo km, a sorridere.Penso alla possibilità di abbassare il personale per la terza volta consecutiva in questo circuito Tri-ten, e di dare una piccola soddisfazione a Massi Milani: sono tra i suoi primi allievi ma anche quello che gli dà meno soddisfazioni :-)
Ormai è fatta all'ingresso in pista dò tutto quello che ho (alla morte, vero Marta?), un sorriso per Antonio, e via. Alzo la mano aperta: 3 su 3 per quanto riguarda i PB e le altre due dita sono la dedica a due persone speciali che non ci sono più.
Oh, finalmente una soddisfazione! Un bel 47 e spiccioli, abbassato il PB di Trecate di una cinquantina di secondi. Prendo i complimenti di Gabriele, di Vincenzo, di Fausto e di Caccia, di Laura e di Giovanna, poi arriva anche mio fratello: test fisico superato in attesa della nostra prossima sfida: la Stramilano  di domenica prossima.
Ristoro con un po' di chiacchiere con tanti amici poi vedo Caccia con in mano una birra che mi fa segno di girarmi: il chiosco é proprio dietro di me : eh proprio oggi me la merito eccome. Torno felice con la mia birra in mano. Saluto tutti gli amici del martedì a cui va un ringraziamento speciale perché correre in compagnia é più divertente, più bello. E poi abbiamo Marta che è bravissima.
Ultima foto con Antonio: "vai più forte perché sei dimagrito" - mi apostrofa così il buon Capasso.
Io e Max ci cambiamo soddisfatti. E adesso domenica vediamo di far bene anche sulla mezza; il morale c'è.
Ma intanto mi godo per una volta questa bella giornata. Quando ti dà questo tipo di emozioni e di soddisfazioni, la corsa è lo sport più bello che c'è.
Gianni Colombo

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