"Diego,
scusa, perché non sono iscritto a Parabiago?"
"Perché
non me l'hai mai chiesto."
"Me
co... Hai ragione "
[ FOTO ] - È così
che mi accorgo sabato pomeriggio di non essere iscritto alla Parabiago Run,
seconda prova del Gran Prix San Marco e tappa finale del Tri-Ten.
Diego
mi tranquillizza dicendo che l'indomani mattina potrò tranquillamente
iscrivermi anche alla competitiva, quindi mi rassicuro un po'.
Mattinata
uggiosa con qualche goccia di pioggia, quella della gara. Passo a prendere mio
fratello ormai diventato compagno "di merende" di parecchie gare. Da
quando mi fa compagnia mi diverto molto
di più, anche se va più forte di me. Sbrigo abbastanza facilmente le pratiche
d'iscrizione non prima di aver incrociato il mio compagno di squadra Curzio:
anche lui si è dimenticato di iscriversi. Comincio a incrociare un po' di
persone, c'é un bell'assembramento di Sanmarchini. Mentre ci avviamo verso
l'auto per i preparativi finali, incontro Laura: contento di rivederla
sorridente dopo la delusione di Vittuone.
In auto
mi accorgo di essere
un po' leggero di abbigliamento: mio fratello mi offre la
maglia arancione della maratonina di Busto apostrofandomi con: " non
azzecchi un abbigliamento da quando corri". Rido, morale alto. Però fa
freddino. Altri saluti con Stefania e con tanti altri sanmarchini. Torna alle
gare anche il Presidente. Riscaldamento con mio fratello e Gabriele , il re
delle ripetute del martedì: incrociamo il nostro coach in pista Marta con un
"cavallo" : il suo alano gigante. Marta usa il bastone in allenamento
e la carota in gara, quando ci incita tutti!
Foto di
gruppo con i sanmarchini e finalmente siamo pronti al via. Chiacchiere con
Cristina, Davide,Fausto e Caccia prima dello sparo. Via, faccio partire il
garmin subito perché non c'è real time. Davide mi apostrofa con un "ma non
stai andando troppo forte?" In effetti... Ma intanto vedo Giovanna, il
metronomo del martedì. Scandisce il ritmo come pochi e provo a starle
attaccato: siamo sui 4'40 al cronometro, ma dopo lo sterrato del Parco del
Roccolo, Giovanna se ne va e io non riesco a tenere il passo. Guardo il
cronometro: sono ancora sui 4'40/km: se tengo...
Davide
mi sorpassa e mi lascia lì al quarto km, io continuo con il mio passo, temendo
sia troppo veloce. Passaggio in pista: a metà gara sono messo bene: se continuo
così... Faccio 3 su tre. Marta mi aspetta subito dopo la curva fuori dalla
pista per incitare tutti i suoi allievi. Mi raggiungono poco dopo Alessandro
Zaro e Marco Vattilli che mi incitano, tengo il loro passo per poco; poi
Alessandro se ne va, ma io non mollo e lo tengo a vista. Di nuovo passaggio
nello sterrato e poi lungo rettilineo. Le gambe continuano a girare bene e io
comincio, in corrispondenza del cartello dell'ottavo km, a sorridere.Penso alla
possibilità di abbassare il personale per la terza volta consecutiva in questo
circuito Tri-ten, e di dare una piccola soddisfazione a Massi Milani: sono tra
i suoi primi allievi ma anche quello che gli dà meno soddisfazioni :-)
Ormai è
fatta all'ingresso in pista dò tutto quello che ho (alla morte, vero Marta?),
un sorriso per Antonio, e via. Alzo la mano aperta: 3 su 3 per quanto riguarda
i PB e le altre due dita sono la dedica a due persone speciali che non ci sono
più.
Oh,
finalmente una soddisfazione! Un bel 47 e spiccioli, abbassato il PB di Trecate
di una cinquantina di secondi. Prendo i complimenti di Gabriele, di Vincenzo,
di Fausto e di Caccia, di Laura e di Giovanna, poi arriva anche mio fratello:
test fisico superato in attesa della nostra prossima sfida: la Stramilano di domenica prossima.
Ristoro
con un po' di chiacchiere con tanti amici poi vedo Caccia con in mano una birra
che mi fa segno di girarmi: il chiosco é proprio dietro di me : eh proprio oggi
me la merito eccome. Torno felice con la mia birra in mano. Saluto tutti gli
amici del martedì a cui va un ringraziamento speciale perché correre in
compagnia é più divertente, più bello. E poi abbiamo Marta che è bravissima.
Ultima
foto con Antonio: "vai più forte perché sei dimagrito" - mi apostrofa
così il buon Capasso.
Io e
Max ci cambiamo soddisfatti. E adesso domenica vediamo di far bene anche sulla
mezza; il morale c'è.
Ma
intanto mi godo per una volta questa bella giornata. Quando ti dà questo tipo
di emozioni e di soddisfazioni, la corsa è lo sport più bello che c'è.
Gianni
Colombo
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