28 marzo 2016

28 marzo 2016 (Pasquetta) “Ciliegi in fiore” a Casterno (MI) - E. Comparelli

[ FOTO ] - Bagài, da tanti anni il mio “rito” di Pasquetta è questa marcia non competitiva che attira migliaia di tapascioni in questo piccolo borgo, situato tra il Naviglio ed il Parco del Ticino
In questi lunghi anni mi sono capitate soleggiate mattinate primaverili, giornate uggiose, temporali estivi, caldo, freddo, vento; un po' di tutto ma la folla dei tapascioni è sempre stata numerosa; e chi ci ammazza a noi! Anche oggi arrivano un sacco di amici.
Le distanze sono 5,5  13 e 21 km ed i partecipanti superano sempre i 3.000. Dopo il primo tratto di asfalto il percorso è tutto su sentieri e stradine nel Parco con ponticelli che superano lanche, fossi di acqua cristallina, cascine, boschi e prati fioriti; il fondo è compatto e senza fango.
Purtroppo oggi il meteo non è dei migliori; una bella pioggerella scende mentre distribuisco i cartellini al gruppo Road e poi, sul percorso quattro gocce di bel tempo ed un po' di nuvolaglia; non possiamo godere a fondo delle bellezze e dei colori del Parco; però i profumi sono esaltati dall’umidità che sale dai prati; ed all’arrivo un buon profumino di risùtìn cùnt la luganèga allieta tutti i cuori.
Parcheggiare è ancor più difficile del solito ed alcuni soci arrivano alla partenza fuori tempo massimo; per aspettarli parto 10’ dopo lo sparo!
Mi immetto sul percorso alle spalle degli ultimi quando ormai i fotografi stanno rientrando alla base per immortalare gli arrivi; supero qualche gruppetto di camminatori lenti; il Capitano Scatenato, la Orz oggi in compagnia del babbo e poi becco la Emma con marito e “zia” Franca che non aveva mai fatto 13km ed oggi … ha semplicemente sbagliato percorso.
Le faccio da pacer ed i km passano in un baleno; dopo la foto all’arrivo raggiungo Scriccy-Saby, il mio braccio destro che aveva ritirato il premio di gruppo; ci raggiunge la Popi, grande amica e donna forte e coraggiosa a cui voglio un mare di bene e ne approfitto per abbracciarle per una bella foto insieme. Nel frattempo arriva Robino cùnt in màn dù bej piatt de risòtt: libiddddine!
La Saby mi dice che come gruppo, oltre al cesto, abbiamo vinto un buono cena per due dell’agriturismo la Bullona che si trova sul percorso; ciumbia! Lo metteremo alla riffa e sperèm de minga vincèl! Mì a la Bùlòna ga vò pù; se mangia tròp bèn e sicome che mì sùnt ‘na bestia e dinanz a la ròba bòna sùn minga bùn da tègnì serà la bùca … a mangi sèmper tròp; però se vinci voèra dì ca farò un sacrifisi.
Ottimo il pacco gara che contiene anche un fragrante panozzo al salame; mi fermo a far quattro chiacchiere con gli ultimi ritardatari e via … il pranzo di Pasquetta mi aspetta a casa.
Alla prossima,
Ettore “ciliegione-sulla-torta” Compa

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