[ FOTO ] - La Cinque Mulini: tutti gli atleti di livello vogliono parteciparvi, perché è un modo per incontrarsi con gli altri grandi internazionali. E noi, ovviamente, non potevamo mancare. Quest’anno uno splendido sole quasi primaverile illumina il campo gara e la giornata. Appena arrivati sul posto, si nota subito la professionalità dell’evento: furgoncini e telecamere RAI, Sevizio Security e fotografi in ogni dove. La mattina, sullo stesso percorso, si era svolta la gara degli amatori, ma ora è la volta dei professionisti.
Fabio è nervoso, non solo per l’alto livello degli atleti coi quali dovrà competere, ma anche perché finalmente si sente in forma smagliante per correrla al meglio, ed è ciò che intende fare. Arriviamo giusto in tempo
per seguire la gara degli juniores e studiare un po’ il percorso, che è cambiato rispetto agli anni scorsi. Con sommo dispiacere noto che è dispersivo per gli spettatori e che non sarei riuscita a seguire falcata per falcata tutta la gara. Quando partono le donne, Fabio va a scaldarsi e io studio bene il tracciato per poter riuscire a seguire il più possibile col minore spostamento.
per seguire la gara degli juniores e studiare un po’ il percorso, che è cambiato rispetto agli anni scorsi. Con sommo dispiacere noto che è dispersivo per gli spettatori e che non sarei riuscita a seguire falcata per falcata tutta la gara. Quando partono le donne, Fabio va a scaldarsi e io studio bene il tracciato per poter riuscire a seguire il più possibile col minore spostamento.
Ormai è ora della partenza, ma da dove sono io non si sente nemmeno lo sparo. Guardo in lontananza, laggiù dove si vede parte del percorso, cercando di scorgere i primi atleti. Ma ancora niente. Intanto sono arrivate le 15, e di loro nemmeno l’ombra. Finalmente dei puntini neri si lanciano nel campo a grande velocità, e in un attimo stanno già passando davanti a me. Li conto pazientemente, e cerco Fabio tra loro… 40esimo! Ma questo è solo l’inizio. Lo seguo con lo sguardo mentre piano piano mi sposto verso il prossimo punto. Arrivo così in fretta che, non vedendo ancora nessuno, penso di essermi persa il passaggio dei primi. Invece eccoli che spuntano! E Fabio ha già migliorato la sua posizione. Tutto ciò mentre si svolge il primo di quattro giri.
Continuo così a correre avanti e indietro, e a urlare a squarciagola per fargli il tifo al meglio. A metà gara sta correndo con Rolando Piana, e qui inizia un testa a testa che terminerà solo all’arrivo. Si spronano a vicenda, si superano e si risuperano, e guadagnano ancora alcune posizioni. A poche falcate dall’arrivo però Piana decide di allungare il passo e arriva pochi secondi prima di Fabio.
22esimo, a circa 4’ dalla testa. Un ottimo piazzamento per un professionista che, tuttavia, non corre per lavoro. Ma questo è solo il principio di un nuovo anno pieno di sfide e di gare, in cui sicuramente Fabio darà il massimo.
Federica Feltrin
la più bella gara d'Italia
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