[ FOTO ] - Rescaldina. “Notte della 3 Esse”. Seconda tappa dell’E…state correndo. Nell'aria si percepisce la frenesia del paesino che si prepara all’inizio di questo evento. Quasi 900 atleti si sono riuniti in questa serata per una corsetta in compagnia, o per gareggiare senza esclusioni di colpo. Questa sera, infatti, sono previste due gare: la competitiva e la non competitiva, entrambe sviluppate su poco più di 6 km.
Noi, al contrario del solito, arriviamo piuttosto tardi sul campo, tanto che lasciamo scendere Fabio dalla macchina, che va a riscaldarsi subito, mentre cerchiamo parcheggio. Alle 20.30 precise parte la gara competitiva. Mezzo giro di pista e... fuori per il paese! Io e Ambrogio, nel frattempo, ci siamo portati a circa 1 km dal gonfiabile, così possiamo
vedere chi già spinge di più, e come si divide il gruppo. Vediamo arrivare Fabio e Marco Gattoni, che sono già in un testa a testa, mentre Giorgio Scialabba se ne sta più tranquillo poco dietro, controllando i primi due. Io e Ambrogio torniamo verso la pista, zona di partenza, ma anche d’arrivo della gara, e intanto parte il gruppo della non competitiva. Col fiato sospeso attendiamo l’ingresso del primo atleta della competitiva in pista, che si rivela essere proprio Fabio. A 31’’ da lui arriva Giorgio, e poco dopo Marco.
Successivamente scopriamo che proprio Marco aveva superato Fabio giusto in tempo per vincere sul traguardo volante, ma poi ha perso velocità, permettendo a Fabio di allontanarsi tranquillamente, e mantenere salda la sua prima posizione, mentre Giorgio lo raggiungeva e si guadagnava un ottimo secondo posto.
Come per la gara maschile, così per quella femminile, la vincitrice del traguardo volante non è Silvia Redaelli (che si tiene stretta la sua maglia gialla), ma è la seconda, Camilla Magliano. Evidentemente il percorso studiato dagli organizzatori invitava a spingere molto nei primi chilometri, ma “fregava” poi più avanti, costringendo gli atleti, che già avevano dato il massimo, a rallentare il ritmo. Forse Fabio e Silvia sapevano qualcosa che i loro avversari non immaginavano, e sono riusciti a controllare la loro voglia di velocità iniziale per mantenere la loro maglia di leader del giro.
Con un fantastico tramonto quasi al termine alle spalle, si svolgono le premiazioni, anche se la maggior parte degli atleti e degli spettatori se ne erano già andati. Terminate anche quelle, con una canzone allegra che risuona nell’aria, ci dirigiamo finalmente verso la macchina. Stanchi ma felici, siamo tutti pronti per la prossima avventura: Nerviano.
Federica Feltrin
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