quella
di gennaio è l’unica missione marziana dell’anno che si corre la domenica
mattina; partenza ore 11.00 in Piazza Beccaria (ciùla che bèl: sé dorma!); siamo alla n° 66 e la onlus del mese è ANLAIDS che si occupa di campagne di
prevenzione per combattere la diffusione dell’aids.
Stamattina
c’era anche la tapasciata di gruppo dei Road ma lo slogan della marzianata era “Ti voglio bene”; io voglio bene a
tutti i marziani e a quasi tutte le marziane (nel senso che a qualcuna voglio
molto bene!); potevo mancare?
Al
ritrovo c’era già un bel gruppo di marziani; sono stato davvero felice di
rivedere tante belle facce che non vedevo da tempo; la mia onlus, L’Abbraccio, era come sempre ben
rappresentata ed allora … ho abbracciato tanta gente; il meteo non era dei
migliori: aria frizzantina, cielo coperto, colori tenui e smorzati; in questo
“grigiore” risplendeva
alla grande la bellezza colorata, colorita, esuberante, esaltante, coinvolgente, trascinante delle nostre marziane. Sarà stato un caso ma sembravano tutte più belle del solito, con una citazione particolare per il ramo teutonico, le teteschine Simona Heidi (pseudo-crucca) e Dagmar!
alla grande la bellezza colorata, colorita, esuberante, esaltante, coinvolgente, trascinante delle nostre marziane. Sarà stato un caso ma sembravano tutte più belle del solito, con una citazione particolare per il ramo teutonico, le teteschine Simona Heidi (pseudo-crucca) e Dagmar!
C’era
anche il mio figlioccio Vito con un
bellissimo cappellino da orsetto; gli ho chiesto come andava e mi ha risposto “Mì ‘a capìsi nò cuma l’è che cala crapùna
lì da la mia mama la se ùstìna a purtàm chì in mès a chi bambasciùn in braghèt,
tùcc sùdà e spusurènt che mi a starìa inscì bèn a cà mia a giùgà cùnt i mè
belè!”
Avrei
voluto ritornare col gruppo runners ma una perfida tallonite mi ha consigliato
di restare tra i camminatori capitanati dalla Lory, GBWalker ed il Michetta. C’è stato l’esordio dell’inno degli Happy Walker ma è mancata un
po’ la voglia di cantare; la prossima volta dobbiamo impararlo tutti prima.
Il giro
dei camminatori è abbastanza breve e percorre le vie più centrali: il Corso, la
Galleria, Piazza Scala, San Fedele, San Carlo; insieme alle cartoline abbiamo
distribuito … chì ròb lì … i guldùn … si
‘nsoma i preservativi! E chì s’è
vista subìt la diferensa tra i tusanèt che i a ciapavèn su cunt un surisèt
malisiùs “Al so mì se fà cunt quela ròba chì!” ed i
bagaiòtt che i a ciapavèn in màn cunt un’aria da rimbambì “A se gò de fàn mì da
cala ròba chì?” Bagài, se non ci fossero le femmine a spiegarci le cose
importanti della vita, noi maschietti saremmo ancàmò in dàl càmp di cènt pèrtigh!
Dopo
l’incrocio coi runners in Piazza Scala siamo andati tutti in Piazza Duomo per
un flash mob strepitoso; apro una
parentesi per spiegare cos’è un flash mob: google lo traduce in italiano come …
“flash mob” ed in milanès come “na gràn cagàda in mès a la gènt”. Beh,
comunque noi abbiamo fatto un mega TVB umano
su mezza piazza e poi abbiamo srotolato una dozzina di “preservativi” 3x4m
sopra la testa gridando a squarciagola “TI
VOGLIO BENE”.
Poi,
dopo essere passati da Piazza san Carlo a “rompere le palle” al prè cal disèva mèsa, siamo rientrati
al ritrovo; piccolo particolare non trascurabile: la gente ci vuole bene ed
invece di scappare alla nostra vista ci sorride ed accetta i nostri fiori. Ròb da crèdegh minga!
Alla
prossima,
Ettore “mì
vè vòeri bèn a tùcc” Compa
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