La “battaglia” di Magenta, di A. Maltagliati

[ FOTO ] - Non era un bel dì, ma è stata una “battaglia” a tutti gli effetti quella andata in scena sulle strade della “storica” Magenta, domenica 2 Febbraio. La prima edizione della StraMagenta ha fatto i numeri in tutti i sensi, infatti tra gara di 10 Km competitiva e non e la family run di 3 Km sono stati oltre 1300 gli iscritti. Un successo che nessuno degli addetti ai lavori si aspettava, ma che rende merito e onore all’impegno ed alla qualità del team organizzativo targato Palzola, inoltre dà lustro alla città di Magenta, fino ad oggi priva di una “sua” gara podistica, gap brillantemente colmato. Piccola nota storico-campanilistica, la parte cruciale della già famosa “battaglia di Magenta” non si combatté proprio a Magenta, ma sulle sponde del Naviglio a Boffalora, infatti il controllo

del ponte lungo la regia strada postale era fondamentale, ma tant’è a noi ci han fregato anche il casello, figuratevi un battaglia in più o in meno! Magenta rimane la “città” della zona perciò oneri e onori.

Claudia campionessa Gelsomino mi chiama a inizio settimana per chiedermi se conosco qualcuno per fare servizio in gara perché la polizia locale vuole 80 persona sul percorso, praticamente uno ogni 60m (fidatevi, in Libia i check-point sono più distanziati), a parte ciò mi dice di essere un po’ pessimista poiché gli iscritti non erano molti, in più il meteo non faceva presagire “un bel dì”! Le dico di avere fiducia che a noi runners non ci ferma nessuno, compresi autro-ungarici o franco-piemontesi del caso! Così è stato.

Ottima la logistica, amplissimo parcheggio e agevole muoversi in zona ritrovo/partenza/arrivo, in fase riscaldamento incrocio AntoCappelloRossoMagentaCapasso che mi fa lo shampoo e la foto! Il tracciato (ideato da Enrico, marito della campionessa di cui sopra) mi è piaciuto, bellissimo nella prima parte, buono nella seconda. Veloce anche se un po’ nervoso, ha comunque digerito bene la moltitudine di runners, soprattutto nei primi 2 km dove l’ingorgo sarebbe stato facilissimo, devo dire che a evitare ciò ha contribuito anche l’altissima velocità della gara. 

Appunto la gara, la lista dei competitivi è composta da tutta una serie di “pezzi da 90” con CV da tempi pazzeschi. Di fatto è stata la prima gara da 10 Km su strada dell’anno, ma appena dopo lo sparo si è subito capito che i ritmi sarebbero stati terribili, tutte le “pretattiche” si sono volatilizzate con lo sparo, gomiti larghi alla ricerca dello spazio per spingere, l’amico Kikko che già si prende 30 metri e poi chi lo vede più, il Tosello modello jamaica, Gigi macchia nera che si allontana. Penso: ma dove sono? Ma chi sono?! Lungi dallo stare indietro, mi impongo un ritmo al giro 1 ben al di sopra della mie possibilità, infatti dopo il primo Km di assestamento nel traffico giro a 03’40”, col risultato che al Km 5 finisce la benza e comincia la sofferenza, mi passano una dozzina di corridori nei 3 Km successivi, cedimento totale, giro quasi a 4’. All’8 ho una reazione di orgoglio, complice anche che il Tosello e Gigi non hanno guadagnato molto e li ho ancora nel mirino visivo, mi scatta la competizione selvaggia, ATP attivato, li voglio andare a prendere e così faccio, prima ri-metto dietro la “sporca dozzina” e poi punto prima il Gigi e poi Alessio che prendo e passo con l’aiuto dell’amico OVAT Vittorio.

Chiudo con un 38’35” una gara durissima, abbastanza soddisfatto però, perché poi scopro che i km non eran proprio 10, ma un 100/200m in più (lo testimoniano non solo i vari GPS, ma anche il fatto che molti hanno registrato un giro due ben più “lento” del giro uno). Il ristoro è veloce, mi pare un po’ angusto per la carica dei mille, poi mi cambio e saluto l’Amico Antonio Puricelli con gentile consorte al seguito Silvia Murgia tornata finalmente alle gare.

Così ritorno verso la mia cara (e vicina) Boffalora canticchiando:
Era un bel dì
la battaglia di Magenta.
Che bel vedere
caricare i corridori.
Corridori, al trotto!
Al galoppo!
Caricate!
Andrea Maltagliati