Scusa
Valerio: Sono Giuseppe Pittalà detto Peppino, (Antonio mi conosce bene)
nel leggere il tuo racconto sulla maratona di Pisa http://andocorri.blogspot.it/2013/12/15-dic-2013-pisa-pisa-marathon.html mi sono sentito
chiamato in causa, forse sei stato sfortunato, io posso assicurarti che non
tutti pacers sono come tu li hai descritti, io ho alle spalle una trentina di
maratone più alcune ultra tra cui due passatori e tre Pistoia-Abetone, ho fatto
il pacer nelle più famose maratone d’Italia, come Roma, Venezia, Firenze e
altre, e per la mia esperienza posso dirti che il nostro aiuto è molto
apprezzato da tantissimi runners, certo tu sei libero di non essere d’accordo
ma non per questo “…è una pratica
diseducativa e antisportiva” come tu dici.
Giuseppe
Pittalà
- Colgo l’occasione di questo appunto inviatomi dall’amico, e pacer di lungo corso, Peppino per conoscere il vostro pensiero in merito all’utilizzo dei pacer nelle maratone e mezze maratone.
Per quel
che riguarda me l’unico tentativo di usufruire di un pacer fu alla maratona di
Barcellona del 2010. Purtroppo il tentativo abortì dopo poche centinaia di
metri: nella caotica partenza il palloncino delle 4:30 di Pedro scoppiò e lo
persi di vista definitivamente. Forse se
fossi riuscito a seguirlo avrei terminato la maratona nei tempi stabiliti
invece finì la mia gara con un ritardo di 10/15’.
Stimo molto i pacer, hanno un ruolo molto delicato e importante ! E' sempre bello averli alle corse ;) Continuate così, il giudizio di uno non cambia quello di molti
RispondiEliminaIo sono di parte e non posso che concordare con il commento di Peppino. Il servizio pacer è una caratteristica della MARATONA proprio perché è una corsa che non si corre solo con le gambe. Credo che questo servizio sia molto utile soprattutto per coloro che corrono questa gara per la prima volta. Essendo un servizio peculiare della MARATONA emettere sentenze alla prima esperienza in questa distanza, nonostante 33 anni di atletica, non faccia onore; ... vado oltre ... forse se avessi seguito i pacers avresti ottenuto il tuo obiettivo. Purtroppo un neo in un bel racconto.
RispondiEliminaLamberto Guzzetti