La missione degli aquiloni
Bàgai,
sabato
abbiamo corso a favore di FATA ONLUS
(Famiglie Temporanea Accoglienza) una associazione che si occupa di affido
familiare e di altre problematiche legate ai minori.
Il
simbolo/logo di FATA è un aquilone colorato e di conseguenza i Marziani hanno
volato per le vie del centro di Milano come aquiloni variopinti. E’ stata una
delle missioni in cui il legame tra i marziani e la onlus supportata è stato fortemente
sentito da entrambi.
Dopo
avere scorrazzato in lungo ed in largo per le solite vie del centro, in Piazza
Duomo abbiamo eseguito un flash mob spettacoloso formando un aquilone umano di
quattro colori che si è poi messo a volare per imboccare le scale del metro!
Tra i
marziani c’era anche una simpatica rappresentanza di un gruppo podistico di Meda, i “Caminadàsi” un nome in cui si riassume tutta la mia filosofia di
slow-runner! E me rigordi ancamò da la
tapasciata che urganisàven fìn an quaj àn fà in pieno
inverno: “Il cross di trì laghèt” in
da la Brughiera Briantea; te purtàvet
a cà cume prèmi na gaìna, minga un pulàster sensoss, propi na gaìna nustrana
intèra da fà andà a lèss, cunt tacà le sgrèfe e al crapìn; pelàda in
na quai manèra, da dervì e netà, cunt dènter bùdej, coèr, fidech, mazoèla
e na sfilsa de oèf sensa gùsch.
Che
come la mollavi in mano alla moglie con orgoglio e soddisfazione ti sentivi
apostrofare “Potala sùbit sù da la tua màma
che mì ca al roba lì in cà mia la voèri gnànca vidè!”
Anche
grazie alla presenza delle famiglie FATA eravamo davvero tantissimi e la
missione è stata una delle più riuscite; anch’io ‘o fadigà mèn dal sòlit per staga drè al grùp ed una volta arrivato
al traguardo ho avuto anche la soddisfazione che la piccola Arianna mi ha regalato la sua cartolina
marziana.
A
questo punto qualcuno si starà domandando: “Ma di belle gnocche non ci dici
niente?” Cosa volete che vi risponda? Al raduno di Piazza Castello non ce n’era
neanche una! Le donne di questa missione erano tutte brutte, vecchie e cùnscià de trà vìa. Da qualsiasi parte
ti giravi, eri circondato da carampane. Poi … mi sono svegliato ed ho capito
che era solo un incubo; le mie belle gnocche marziane erano tutte presenti ed erano più splendide che
mai.
Figuratevi
che sono stato contattato da un amico regista per il ruolo di protagonista del
remake del film “La grande abbuffata”
Non riesce a trovare un’attrice cui affidare l’impegnativo ruolo che fù di Andrea Ferrèol; a gò dì de vegnì a la prosìma missiùn; cunt tùcc i bejciapèt che
scorrazzano con noi non c’avrà che l’imbarazzo della scelta.
Alla
prossima,
Ettore “Aquilone” Compa
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