Inizio
Giugno, esattamente metà del GdV 2013 si corre nella prima domenica calda ed
assolata, anche se ventosa, di una primavera quasi finita, la “Cur Cu i Ran”, 12
km piattissimi in quel di Nerviano. Ci vado, al giro non corro perché lo
racconto e la voglia di correre è sempre fortissima ed alimentata ad ogni
tappa! La distanza è un po’ lunghetta per me vista la stagione, sopra i 10 km
per me son tutte lunghe, anyway mi alzo di buon ora, e via. “Sopravvissuti e
Sopravviventi” del Liga mi accompagna nel viaggio, sono in fase ripasso in
vista del raduno del 16! Parcheggio e chi ti vedo per primo? Il Capasso
versione frog, poche ore prima era in versione Capasso city in quel di
Gallarate, in sostanza corsa che vai Capasso che ti trovi.
Mi iscrivo
praticamente per primo
e ho il cartellino 560, apperò saremo parecchi penso. L’organizzazione
mi pare ottima in prima battuta, e tutto ciò che avviene sia in gara che dopo mi
conferma questa impressione, bravi davvero. Riscaldamento pian pianino, mi
sento un po’ stanco e ti trovo il Franco, Massimo e Bruno questi ultimi due
reduci dalla tappa nervosa della sera prima del giro!
D’obbligo
la foto col big green frog (fortunato il man inside perché nonostante il caldo,
la brezza gli risparmia in parte la sauna la dentro!) Campana e via, si parte
forte sul piede dei 03’45” per i prime 3Kmpoi comincia lo sterrato e il ritmo
cala, Bruno cede al 4, del resto il GdV ti consuma tutte le energie, Massimo lo
trovo al ristoro stanco, idem discorso GdV. Si dilatano le distanze sarà 7mo od
8vo o non so, calo ancora nella seconda metà, il vento il caldo, lo sterrato e
la partenza troppo veloce son tutti fattori che mi giocan contro. Grandissimi
gli amici della Via Baracca di Ossona che non mi fanno mai mancare il loro incitamento
quando li incontro, sia sul percorso o come anche al passaggio al Km 9/10
circa. Mi si asciuga la bocca al 10, son stravolto, ma cerco di tenere fino
alla fine riuscendo a spinger un pochino anche l’ultimo Km e chiudendo in 45’:57” gli 11950m da garmin della gara. Stanchissimo, ma
soddisfatto.
Pochi
minuti alle 10, se mi sbrigo ho il tempo per andare a messa, via verso
casa…sopravvissuto e sopravvivente.
Andrea Maltagliati
Grande Andrea!!
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