3 giugno 2013

2 giu 2013 Nerviano - Cur Cu i Ran - di A. Maltagliati

Inizio Giugno, esattamente metà del GdV 2013 si corre nella prima domenica calda ed assolata, anche se ventosa, di una primavera quasi finita, la “Cur Cu i Ran”, 12 km piattissimi in quel di Nerviano. Ci vado, al giro non corro perché lo racconto e la voglia di correre è sempre fortissima ed alimentata ad ogni tappa! La distanza è un po’ lunghetta per me vista la stagione, sopra i 10 km per me son tutte lunghe, anyway mi alzo di buon ora, e via. “Sopravvissuti e Sopravviventi” del Liga mi accompagna nel viaggio, sono in fase ripasso in vista del raduno del 16! Parcheggio e chi ti vedo per primo? Il Capasso versione frog, poche ore prima era in versione Capasso city in quel di Gallarate, in sostanza corsa che vai Capasso che ti trovi.
Mi iscrivo praticamente per primo
e ho il cartellino 560, apperò saremo parecchi penso. L’organizzazione mi pare ottima in prima battuta, e tutto ciò che avviene sia in gara che dopo mi conferma questa impressione, bravi davvero. Riscaldamento pian pianino, mi sento un po’ stanco e ti trovo il Franco, Massimo e Bruno questi ultimi due reduci dalla tappa nervosa della sera prima del giro!
D’obbligo la foto col big green frog (fortunato il man inside perché nonostante il caldo, la brezza gli risparmia in parte la sauna la dentro!) Campana e via, si parte forte sul piede dei 03’45” per i prime 3Kmpoi comincia lo sterrato e il ritmo cala, Bruno cede al 4, del resto il GdV ti consuma tutte le energie, Massimo lo trovo al ristoro stanco, idem discorso GdV. Si dilatano le distanze sarà 7mo od 8vo o non so, calo ancora nella seconda metà, il vento il caldo, lo sterrato e la partenza troppo veloce son tutti fattori che mi giocan contro. Grandissimi gli amici della Via Baracca di Ossona che non mi fanno mai mancare il loro incitamento quando li incontro, sia sul percorso o come anche al passaggio al Km 9/10 circa. Mi si asciuga la bocca al 10, son stravolto, ma cerco di tenere fino alla fine riuscendo a spinger un pochino anche l’ultimo Km e chiudendo in 45’:57” gli 11950m da garmin della gara. Stanchissimo, ma soddisfatto.
Pochi minuti alle 10, se mi sbrigo ho il tempo per andare a messa, via verso casa…sopravvissuto e sopravvivente.
Andrea Maltagliati

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