Bagài,
quand ca sèri ‘n giuinòtt e giugavi a palla al volo gli allenamenti
iniziavano sempre con 10’ di corsa intorno al campo come criceti e tutti
cercavamo di fare i furbetti e saltare perché convinti che cùr a l’era na ciulàda!
Poi quand a sùn marùdà ed ho provato a
corricchiare ho scoperto che, sotto sotto (a volte proprio molto sotto!!!)
correre è una goduria! Ti fa star bene col tuo corpo. Ti senti bene prima,
durante e dopo (soprattutto dopo).
E poi
scopri che si può godere in tanti modi; così cominci a correre in mezzo al
fango, quand ca la vèn giò ca la pàr
pagàta, quand fa un frècc da l’ostrega, sòta la nèf, sòta un sù che ta pàr de
vès un cereghìn …
Ma non
basta! Non siamo mai contenti. Per godere di più cominciamo a correre alle 5 e
mezza del mattino, a mezzanotte, a digiuno o a pancia strapiena.
Insomma
noi podisti adoriamo il kamasut-running.
Ieri
sera è andata in onda la 3° edizione della Midnight
Run organizzata dall’amico Andrea
Colombo di Mentecorpo; a mesanòch, cunt un frècc ca se barbelàva de
brùtt oltre un migliaio di goduriosi si sono presentati
in canotta e
mutande (beh, non esageriamo! Eravamo tutti ben bardati!) all’Arco della Pace sotto l’occhio curioso degli abbevazzati della
movìda milanese.
A quale
posizione del kamasutra corrisponda correre a mezzanotte a -3 °C non lo so; di
certo ho capito che piace molto alle donne giovani a carine! Ussignùr, piace anche alle belle gnocche
non più tanto giovani! Bagài, quante che gà n’era! In pratica correvi
circondato; sembrava di essere sotto assedio; ce n’era anche una che mi hanno
detto che fa l’assessora al Comune.
Il
percorso di 3km attraversava Parco Sempione e poi girava intorno al Castello Sforzesco per poi seguire la
ciclabile che circonda il parco; si potevano fare 1 o 2 giri.
Magica
l’atmosfera della Milano By Nigth,
ottima la compagnia, impeccabile l’organizzazione, non male il ristoro finale.
Al via
la gelida atmosfera era riscaldata dalla mia coppia di speaker preferita (Gianni però ufendès minga se mì a preferisi la Ross!).
La mia
giornata è stata lunghissima; la sveglia è suonata alle 6 e dopo una sessione
tosta in ufficio (il lavoro col sesso mi sa che c’azzecca poco!) sono andato in
sede Road per distribuire i
pettorali del mio gruppo; infatti ho profittato di questa gara per raccogliere
fondi a favore di L’Abbraccio Onlus
per cui corro la staffetta alla Maratona di Milano; tra Road (con mogli, figli,
amici e cagnolini), Abbraccini, ed amici di altri gruppi eravamo in 192! Dalle
18,30 alle 23,45 ho ammollato sacche gara, venduto biglietti della lotteria,
scambiato chiacchiere, sorrisi ed abbracci. Per fortuna per fare questo ero
aiutato da Simona la Regina del Sorriso
e dalla tenerissima Saby-Scriccy!
Quando
sono arrivato alla partenza ero … cotto! Consapevole che al massimo … ci stava
una “sveltina”, ho fatto un solo giro in compagnia di Franco più correndo che camminando. ‘O capì nò sa ghèra sucèss ma i gàmb a giravàn pulito pulito. Si
vede che tutte le belle donne che avevo intorno …
Al
termine mi sono ben rifocillato ed ho riaperto la sede del Road per consentire
a tutti di cambiarsi al caldo; all’una e mezza sotto l’Arco era rimasto solo
Andrea con alcuni collaboratori che stavano sbaraccando le ultime cose; rapido
scambio di impressioni; a giudicare dai sorrisi e dalle espressioni di chi
rientrava in sede per me stanotte hanno goduto tutti alla
grande!
Alla prossima,
Ettore “donne è arrivato Rocco” Compa
***
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