Come il sequel di un vecchio
film, mi ritrovo all’Arena di Milano, sul cui tartan non indossavo le scarpe
chiodate dal lontano maggio 1992, in occasione della fase regionale dei
Campionati di Società. Allora fu un vero successo per la nostra piccola società
dell’epoca, l’Unione Prealpina (i CdS sono uno dei rari momenti in cui
l’atletica diventa sport di squadra), perché riuscimmo a coprire in due giorni
19 gare,comprese le due staffette, con 11 atleti e ½ (il mezzo era dovuto ad un
amico semi-infortunato, che poté solo fare un salto in lungo con otto passi di
rincorsa), stabilendo ben 7 primati sociali e terminando al 22° posto in
regione.
Da quei giorni 20 anni
(e tre società sportive) si sono succeduti prima di poter tornare in quest’affascinante impianto. Si può dire che per un mezzofondista correre all’Arena è come per un tenore esibirsi alla Scala o per una escort ad Arcore e l’emozione di tornare dopo così tanto tempo è alle stelle. In più è la mia prima gara della stagione, dopo un inverno tribolato e un inizio di primavera passato alla ricerca della forma perduta.
(e tre società sportive) si sono succeduti prima di poter tornare in quest’affascinante impianto. Si può dire che per un mezzofondista correre all’Arena è come per un tenore esibirsi alla Scala o per una escort ad Arcore e l’emozione di tornare dopo così tanto tempo è alle stelle. In più è la mia prima gara della stagione, dopo un inverno tribolato e un inizio di primavera passato alla ricerca della forma perduta.
È la terza tappa del Club del
Miglio, un vero e proprio campionato per appassionati dei 4 giri (+ spiccioli)
di pista, inserita nel tradizionale Ambrosiana Day, con discipline per tutti i
gusti riservate agli atleti più giovani.
Una così degna cornice ha
attirato un gran numero di atleti, ben 270 gli iscritti al miglio, oltre a
ragazzi, cadetti e allievi, impegnati sull’ottavo, quarto e mezzo miglio.
L’elevato numero di partecipanti
ha però comportato un ritardo negli orari, le tre serie femminili partono
infatti circa un’ora dopo l’orario
previsto.
Dopo tre serie maschili, tocca
alla mia, la M45, che sembra essere (purtroppo per me) una delle più
competitive, almeno a giudicare dai tempi di Voghera di due settimane fa. Dopo
il via l’emozione lascia spazio all’impegno, cerco di tenere un buon ritmo,
lasciando andare i primi e, grazie all’amico Roberto Milani del G.S.
Montestella, che mi ha dato i tempi di passaggio sul giro, riesco a correre con
regolarità e terminare in un buon 5’12” o giù di lì.
I ringraziamenti vanno a Fulvio
del G.P. Tiremm Innanz, infaticabile organizzatore/speaker della
manifestazione, che mi ha dato l’opportunità di tornare in questo storico
impianto.
Oltre alle sempre puntuali foto
dell’amico Andò Capasso, consiglio di guardare le foto ed i filmati del buon
Fabrizio Gulmini e della sua Telestudio8.
Buone corse a tutti!
Valerio Leonardi>>>foto
***
l'estate arriverà e allora:
Ottimo Valerio! Bell'articolo e bella prestazione! alèèèè oohhoohh!!
RispondiElimina:-)
Stefano Ste Moro